Pazienti, chiedo scusa se in questi giorni non mi sono fatto «vivo» ma, come avevo scritto in risposta al gentile Fulvio, ho preferito lasciare spazio ai virologi da tastiera, io che pocologo sono.
Teniamo duro! Tralasciamo, mai come adesso, i campanili, le fedi e le fedine, i rancori e i bruciori, atalantini, fiorentini, granata, interisti, juventini, laziali, milanisti, napoletani, romanisti eccetera: in medio sta virus (e spesso anche in «media»). Resistiamo, reagiamo.
E mi sia permesso, per una volta, di adeguare un passo del Sommo Poeta ai tempi dell’epidemia, del pandemonio, dei tamponi, delle sliding doors (mai titolo di film risultò più profetico…):
«Considerate la vostra semenza:
fatti non fummo a viver come bruti,
ma per seguir virtute ed emergenza».
In molti qui dentro dimenticano che in passate stagione le quarte classificate si chiamavano udinese e Sampdoria, che ammesse ai turni preliminari in CHL, neanche arrivavano alla fase a gironi.
Con buona pace del nostro ranking in ambito uefa (competizioni per club).
Oggi la quarta del nostro campionato va direttamente ai gironi, me è solo un caso dettato dal suo exploit che l’Atalanta che sia andata agli ottavi ,guadagnati, tra l’altro nell’ultimo turno.
Allora il problema consiste nei criteri di ammissione, o addirittura un ripensamento della CHL sul modello della Nations League.
Obbiettivamente continuare a vedere squadre materasso in CHL che a stento arrivano al terzo posto del girone per guadagnarsi l’Europa League, sminuisce il senso della competizione “dei migliori” club d’Europa.
Ripeto, un criterio a fasce, sullo stile Nations League per squadre nazionali, tanto per iniziare, sarebbe una soluzione mediana.
Beh, è un discorso inserito nell’intervento, quale ospite, del FT Business of Football Summit, quindi è indubbiamente “estrapolato”. Ma ha sbagliato esempio, concordo. La simpaticissima Atalanta è intoccabile di questi tempi. Però il concetto è più ampio. Contrario a qualsiasi criterio di partecipazione di diritto, per blasone, ma un criterio che tenga conto, ANCHE, della storicità degli ultimi tre o anche solo dell’ultima partecipazione in champions forse è il caso di introdurlo, specialmente per le leghe con meno partecipanti. Mettiamo che una squadra arrivi in finale champions. Giusto che non possa partecipare alla successiva edizione perchè nella propria lega non ha raggiunto una posizione in classifica consona?. Era questo il concetto che voleva formulare, oltretutto sotto forma di quesito, mica di editto.
AA ha pestato una m…a.
Sbagliato esempio.
Sono totalmente d’accordo a metà con lui.
In Champions non dovrebbe esserci l’Atalanta, ma neanche L’Inter, il Napoli, il Liverpool, il Lione, il Real Madrid.
Perché dovrebbero andarci solo le vincenti dei campionati nazionali.
Back to the past.
Allora il passaggio di Marotta e Conte al Inter era gia programmato da Agnelli e Zhang. Gemellaggio in diretta.
Che tristezza e che pochezza le parole di Andrea Agnelli
La storia oggi la fa il potere economico ed i fatturati.
Punto.
E’ stato un benvenuto a Friedkin.
Non è nuovo il progetto di Agnelli di paventare una Superlega europea sul modello Nba.
Lo perorava anni fa anche De Laurentiis, che venne criticato, ma nessuno si scandalizzo’.
Potrà piacere o no questo progetto, ma sarà il futuro.
Considerato il numero di posti letto disponibili in Italia in rianimazione (ovvero non già occupati da pazienti con altre patologie) e il rate di terapia intensiva sul numero di malati (circa il 10%), direi che il tutto esaurito potrebbe presentarsi quando si raggiungeranno gli 8-10mila casi di positività . Osservando la curva epidemiologica sui nuovi casi, grossomodo direi che l’Itali ha circa una settimana, max 10-12 giorni, per riconvertire i reparti e ampliare il numero di posti disponibili, o il sistema andrà in crisi.
Questo ovviamente è possibile se gli individui evitano bestialità come la coppia di 80enni che rischia di mandare in quarantena o far chiudere metà delle Molinette.
Sono d’accordo. Non è una notizia piacevole quella della cena tra “amici” consumata in quel di Villar Perosa! Mi sa tanto che AA sia più interessato ai rapporti sociali (calandosi le braghe) che alle problematiche della juventus squadra! Bilancio in rosso e “Lega di questi giorni” ne sono la conferma..Le deleghe? si danno se si riconoscono “capacità ” in questo caso manegeriali! I tifosi non sono ultimi, sono primi perchè sono quelli che pagano biglietti e abbonamenti. Mi dispiace, ma non è così che ci si fa rispettare. Capisco che non si possono rincorrere tutti a via di denunce, però ogni tanto qualche risposta stringata può essere data, ma la juve non lo ha fatto..La conseguenza? Vero che il silenzio è d’oro, ma è pur vero che le antipatie sono aumentate e non diminuite. Ci dicono che non abbiano più lo stile, quello stile che gli altri ci affibbiavano in segno di “riverenza” forse verso lo zio o il papà , ma è bene evidenziare che “farsopoli” ci è costato caro anche per via di quello stesso stile che come non mai entrò in scena con la rinuncia, allora, di avvalersi di una adeguata difesa! Le offese le ha ricevute pure lui se è “juventino” perchè noi tifosi le offese le abbiamo ricevute e continua…Adesso con quelli e sopratutto con quelli andiamo d’amore e d’accordo! Mah!!!!! Domenica sera giocheremo contro quelli e contro quelli ci serve la juve incazzata e non cerimoniosa! leo
Estrapolata un par di balle.
Il concetto è demenziale perdippiu porta ad esempio la Roma che di storia ne ha una beata mazza.due campionati intascati grazie alla politica e,vado a memoria,un paio di finali europee di cui una persa in casa.
Forse si riferiva alla storia di Roma città ,sto pirla.
Piuttosto come scrive giustamente alemichel ci spieghi la storia di Manchester city,Psg,Red Bull Salisburgo e Lipsia.
Ripeto:non mi stupisce la sua dichiarata amicizia con l’amico Zhang.
Bambocci celodurista con i soldi di papà .
Ultima cosa:il post di Bilbao e’puro vangelo(cit.tex willer)
Estrapolata una sega.
AA si dimostra un deficiente comunicativo.
Ma quale neurone sino-indaista gli può aver siuggerito di citare l’Atalanta?
Se voleva perorare la causa dei Casamonicas poteva limitarsi a dire quello.
Ma non ci odiano già abbastanza per volerci far tirare ulteriore fango addosso da chi non ne avrebbe particolarmente motivo?
Poi magari si sorprende se in Lega siamo quasi sempre isolati.
E non solo, come dice Alex, preghiamo di non vederci cacciati dal ridicolo Lione (a porte chiuse), mettiamo caso che nei quarti ci sorteggino proprio la Dea…uscire contro di loro consegnerebbe AA al Pantheon dei pagliacci del suo amichetto mangiatopi vivi.