Pazienti, chiedo scusa se in questi giorni non mi sono fatto «vivo» ma, come avevo scritto in risposta al gentile Fulvio, ho preferito lasciare spazio ai virologi da tastiera, io che pocologo sono.
Teniamo duro! Tralasciamo, mai come adesso, i campanili, le fedi e le fedine, i rancori e i bruciori, atalantini, fiorentini, granata, interisti, juventini, laziali, milanisti, napoletani, romanisti eccetera: in medio sta virus (e spesso anche in «media»). Resistiamo, reagiamo.
E mi sia permesso, per una volta, di adeguare un passo del Sommo Poeta ai tempi dell’epidemia, del pandemonio, dei tamponi, delle sliding doors (mai titolo di film risultò più profetico…):
«Considerate la vostra semenza:
fatti non fummo a viver come bruti,
ma per seguir virtute ed emergenza».
La capisco egregio, o devo chiamarla primario?Trovo più interessante andare a cercare Bugo che far parte della sua clinica, niente contro di lei, ma assistere a un suo Jnternato che dice a un altro Jnternato “Finoallafine”sarebbe troppo per me.Le prometto però che di quando in quando verrò a trovarla per farle l’esame del tampone.Nel frattempo si riguardi, e prenda tutte le precauzioni del caso, 1000/1500 km di distanza, portare il casco, lavarsi le mani dopo aver chattato con loro, e se vede un Jnternato che si altera, dica “forza Juve”, servirà a calmarlo.Ora devo lasciarla, mi sono venute due linee di febbre, si salvi.Saluti
Mister33 in che fuso orario ti trovi?
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Scritto da Alex drastico il 7 marzo 2020 alle ore 12:03
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Io GMT+4, tu Alex?
Buon giorno a lei, gentile Polimarco. Grazie. Al contrario: come ho scritto più volte, questo non è un blog, è una Clinica (appunto): e non chiedo i documenti, la fede o la fedina per ricoverarvi, per operarvi. E le dirò di più: agli indulti preferisco gli insulti, come si evince dal motto. Al consenso, il confronto. Lei è ben accetto anche e soprattutto perché, come direbbe Mario Sconcerti, introduce un’idea di diversità ideologica. Criticare la Juventus, criticare la Fiorentina è il sale della vita, tanto per fissare confini a noi cari. Scendere all’odio, su un versante o sull’altro, questo mi sembra esagerato, ma io sono un umile primario di metropoli.
Venga tranquillo. Lei, poi, è uno dei rari pazienti a non usare né maschera né mascherina. Questo le torna a suo onore. Non abbia paura delle maggioranze rumorose. Lasci perdere gli “insultatori”. Si limiti a partecipare alle terapie di gruppo fra odiatori. E se non si fida dell’igiene della struttura, faccia pure come Ponzio Pilato: si lavi le mani. Un saluto, di cuore, a lei e alla sua Firenze.
PoliAnna non ha ben chiara la “regola principe” della Clinica (è scritta in alto a destra, tra vigolette)
Mister33 in che fuso orario ti trovi?
Gentile Mister 33, spero già entro domani di poter fornire il “nuovo ordine” delle camere. Drasticamente miste per favorire l’integrazione. Grazie.
Primario, Marco Poli lo sistemi nella stessa camera di Ettorejuventinovero.
Sa com’è, dovesse trovarsi per sbaglio con qualche juventinofalso…..
Roberto buongiorno
Che piacere leggerla, e che onore sarebbe per me far parte di questa clinica, dove tutti si fanno i complimenti a vicenda per aver scelto la gobba furfecchia come gioia di vita.Dove ognuno dei suoi pazienti non vede più lontano del proprio naso, accecato dagli otto gagliardetti Jtaliani vinti consecutivamente, da Cristiano, Ramsey Rabiot ecc ecc.Ma non me lo merito, non credo di essere alla loro altezza, per esser alla loro altezza dovrei smettere di pensare che stere qui a ragionare con lei vorrebbe dire avere la possibilità di far muovere la sua penna, facendosi raccontare un calciatore, un evento sportivo, o una squadra del passato, senza marcire con la mente rivolta solo a madama furfecchia.Stare qui equivarrebbe a dare del parcheggiatore che canta nei ristoranti solo canzoni su l’Heysel, anche se non conosci il soggetto.No egregio, mi dispiace ma devo stracciare la sua domanda di ricovero, preferisco continuare a prendere questo sport per quello che è (Quattro barbocchi in mutande che guadagnano milioni di euri solo perché prendono a pedate un pallone ).Stare qui equivarrebbe a lodare Andrea che tiene quel discorso nel momento più critico che sta vivendo il mondo da quando sono nato “Tempismo perfetto”.Nella speranza che Eurosport dia segni di vita, lascio i suoi pazienti con un Forza Juve, tanto mi dovevo disinfettare le mani.Povero mondo, in tutti i sensi.
Gentile Riccardo Ric, buon giorno. Come citato nella mia piccola terapia nell’ospedale di Facebook, il tema della Superlega (o Superchampions che dir si voglia) mi è caro: tanto da averne già scritto sulla «Gazzetta» del marzo 2019 (e non solo).
La ringrazio per avermi letto. Non escludo che Agnelli si riferisse – anche o soprattutto – allo «ius bacheche» europeo, ma mi deve credere: a parte il pessimo termine di paragone (l’Atalanta, squadra che, negli anni Ottanta, arrivò alla semifinale di una coppa, la coppa delle Coppe, addirittura dalla serie B; e, dunque, non proprio senza background); a parte questo fin dai tempi di ieri-Moggi-e-Galliani l’idea di un «numero chiuso» a vantaggio delle Grandi circola spesso, circola troppo. Sono i soldi, bellezza! I campionati nazionali, a mio avviso non possono e non devono essere «destrutturalizzati» (per tanti motivi, uno dei quali non glielo sto a ricordare) ma può essere che i 70 anni che compirò il 20 dicembre mi spingano più al ricordo che non al progetto e, per questo, mi fermo.
Vengo al suo P.S. Ho la fortuna che la Clinica disti pochi metri da casa. Dunque, su questo versante, nessun problema. L’ultima volta che ho lasciato la fetta di territorio «assegnatami» è stata il 24 febbraio. Sarei dovuto andare a Bologna anche il 5 marzo, per un funerale di un cugino caro, ma mi è stato suggerito di desistere, e allora ho desistito. Le dico la verità: in questi casi – così delicati, così cruciali – ai consigli preferirei gli ordini. Mi ricordano, le dritte pro «over 65», i cavilli del mani-comio: «nel caso in specie, si consiglia di dare il rigore ma insomma…».
Tranquillo, comunque: la Clinica continua a pieno regime. Non finirò mai di ringraziare le infermiere e tutto lo staff para-medico per aver rinunciato alle ferie e, con sprezzo del pericolo, aver accettato turnazioni fachiresche, addirittura fordiste. Eccone un esempio: domani sera, in occasione di Juventus-Inter a porte chiuse, visto che molti di voi, impossibilitati di recarsi allo Stadium, privilegeranno le strutture del mio piccolo nosocomio – o tv in camera o sala «Cristiano Poster» a un metro di distanza l’uno dall’altro – tutti noi saremo a disposizione fino alle prime luci dell’alba. Unica cosa: si sta pensando di ridistribuire le camere, anche alla luce dell’ultimo «ricovero», il gentile Marco Poli. Il fatto che non la pensi come la maggior parte di voi non costituisce, naturalmente, motivo di emarginazione o di pregiudizio. Anzi. E’ proprio lo sfrigolìo delle idee che ci rende più tosti, specialmente in questi avventurati tempi.
Nella speranza che la situazione possa migliorare ovunque e comunque là dove vivete, e non solo, vi auguro ogni bene (senza distinzione di fede, ci mancherebbe) e ribadisco che fino al termine dell’emergenza la Clinica sarà funzionante 24 ore su 24 per coprire anche le esigenze dei pazienti il cui fuso orario non corrisponde al nostro.
Grazie a lei, grazie a tutti.
Il Primario
Dobbiamo ridere????