Pazienti, chiedo scusa se in questi giorni non mi sono fatto «vivo» ma, come avevo scritto in risposta al gentile Fulvio, ho preferito lasciare spazio ai virologi da tastiera, io che pocologo sono.
Teniamo duro! Tralasciamo, mai come adesso, i campanili, le fedi e le fedine, i rancori e i bruciori, atalantini, fiorentini, granata, interisti, juventini, laziali, milanisti, napoletani, romanisti eccetera: in medio sta virus (e spesso anche in «media»). Resistiamo, reagiamo.
E mi sia permesso, per una volta, di adeguare un passo del Sommo Poeta ai tempi dell’epidemia, del pandemonio, dei tamponi, delle sliding doors (mai titolo di film risultò più profetico…):
«Considerate la vostra semenza:
fatti non fummo a viver come bruti,
ma per seguir virtute ed emergenza».
anche questa che al primo positivo va chiuso tutto mica la capisco. Se in una squadra tutti negativi ed un positivo, metti in isolamento lui e vai avanti.
la dott.ssa Gismondi del Sacco non é per nulla scomparsa, ma continua a sostenere che il problema di questa epidemia non é nella sua letalitá o contagiositá ma nel fatto di mettere in estrema difficoltá il sistema sanitario delle terapie intensive.
se ci aggiungiamo la riottositá del nostro popolo a rispettare le regole il quadro ë completo.
È più probabile che i controlli le società professionistiche non li abbiano potuti o voluti fare perché al primo positivo trovato bisognava chiudere il circo. Ma presto o tardi si arriverà alla chiusura del campionato, con titolo non assegnato, classifica data alla uefa sulla base delle ultime giornate valide e a secondo di chi sarà la prima in classifica, nell’albo d’oro verrà scritta una squadra o lasciata la casella vuota. Oppure, data che la situazione è straordinaria, rinvii al prossimo anno gli europei di calcio ed a giugno, quando si presume si sia tornati alla normalità, fai partite ogni due giorni e chiudi i campionati. Ma negli altri paesi, dove i numeri ufficilali sono superiori a quelli italiani di una settimana fa, i campionati vanno avanti? Mi pare che solo in Svizzera lo hanno sospeso.
certo che se il sindacalista Tommasi, si fosse davvero preoccupato della salute dei calciatori, chiedendo, pretendendo, già nei giorni scorsi, approfittando della sospensione, che ogni società professionistica effettuasse, a proprie spese, il tampone ai calciatori, avrebbe dato un significato pieno ed utile al proprio ruolo.
mi auguro che le società abbiano anticipato quel che ora viene imposto loro per decreto. Controllo medico a tutto il personale tramite i medici societari.
Gli antichi romani erano dei dilettanti con i loro panem e circenses.
Con queste norma, che non giudico non essendo assolutamente in grado di farlo, ci regaleranno fame e circenses.
Le aziende chiuderanno in serie ma questa sera possiamo vedere la partita.
Siamo tutti pronti per la rapina gobba a porte chiuse, Andrea è stato chiaro”la meritocrazia non conta”, gnam gnam, non vedo l’ora.
Coglione51…. è un onore vendere l’olio….non sai quanti soldi si fanno.
Per te ho già pronto un bel 5 litri di olio….di ricino.
Una bella purga ti ci vorrebbe…
Però è anche vero che i giocatori al minimo raffreddore o fastidio alla gola nemmeno si allenano. Il problema è quando il virus si presenta in forma asintomatica.
https://www.gazzetta.it/Basket/SerieA/07-03-2020/pozzecco-giocatori-non-stanno-un-metro-distanza-sudano-tossiscono-va-fermato-tutto-3601525153595.shtml
Voglio dire mica ci vuole un virologo per capirlo….