La notizia della positività al coronavirus dello juventino Daniele Rugani, primo caso in serie A, entra nella carne del nostro calcio con il sibilo, secco, del pugnale. E la squarcia. Irrompe poco dopo una delle partite più palpitanti di una stagione allo stremo, il Liverpool che in un Anfield pieno zeppo porta l’Atletico ai supplementari, con Wijnaldum, lo «elimina» con Firmino ma poi si fa rimontare dalle forze fresche che il Cholo sguinzaglia dalla panchina, doppietta di Llorente e contropiede di Morata. Sono stati i portieri a orientare il risultato: Oblak, con le sue parate; Adrian, con il goffo rinvio che ha innescato il primo gol. Il Liverpool campione d’Europa, del Mondo e padrone della Premier fuori già agli ottavi di Champions: e così sia.
In un Parco deserto, nel frattempo, il Paris Sg cancellava l’1-2 di Dortmund con le reti di Neymar e Bernat. Vi avrei parlato di un Haaland abbandonato e sterile, del rosso a Emre Can dopo una rissetta con Neymar. Il comunicato della Juventus ci precipita, di peso, nella realtà più dura: quella che, per due ore di evasione, eravamo disposti, il sottoscritto in testa, a barattare con l’emergenza. A volte si pensa che lo sport (il calcio, soprattutto) possa essere un’isola a sé, ma anche i suoi campioni, controllatissimi entro i recinti sacri dell’agonismo, vivono di relazioni, da persone normali, con persone comuni.
Con il ritardo del sognatore – e, spero, non del complice – mi arrendo anch’io. Al diavolo i calendari. Penso a quella salute che gli eroi dello sport ci hanno spesso «aiutato» a immaginare intangibile e contagiosa, felici (noi) di poterla sventolare come bandiera delle nostre crociate quotidiane.
Auguri a Rugani e a tutti i Rugani anziani e giovani del mondo. E a tutti i medici, infermieri e soldati Ryan che per loro combattono e rischiano infinitamente più dei miei polpastrelli.
Scritto da Lovre51 il 11 aprile 2020 alle ore 10:27
Certo, la misura dell’importo (5.000 contro 600) dipende dalla “forza economica” del Paese. I tempi di erogazione dipendono dall’organizzazione burocratica. In Italia ancora nessuno, ne’ dipendente ne’ autonomo, ha visto niente, ad oggi.
Isolo l 5.3 per cento dei contribuenti italiani ha redditi superiori a 50.000 euro. La proposta è esclusivamente arruffapopolo sinistroide, concretamente porterebbe solo pochi spiccioli. Questo certo non significa che non sia giusto attuarla. Una sorta di patrimoniale in Italia c. È già , si chiama imu la quale al di là di alcune distorsioni del meccanismo di calcolo, venne elevata dal governo monti, anzi dal parlamento che concesse fiducia a quel governo, ha ridotto sensibilmente la redditività degli immobili, con conseguente crollo dei valori di mercato.
Poi scusate ma dove starebbe lo scandalo in caso di un’imposta patrimoniale che graverebbe sui redditi oltre gli 80/100000 euro? In caso di periodi storici come questo, mi sembra una scelta corretta e pure dovuta. E redditi come questo nemmeno se ne accorgerebbero.
Conte mi sembra una persona a modo, ma di politica non capisco niente a tal punto che non so nemmeno di quale idea politica sia lo stesso Conte. Quindi sono ignorante come pochi. Però il sistema è marcio, come qualsiasi altro sistema politico di questa terra. Se prendi una brava persona, e la metti in un sistema marcio, come potrebbe finire?
L’asfaltata che ieri sera hanno preso quelle 2 merde finto-sovraniste di Rutto Padano e la Befana facista…
Ma la cosa più rivoltante è stata la chiosa di quel massone di merda di Mentana.
Gravissima, indegna di un giornalista che si possa definire tale (nell’accezione ormai quasi estinta e nobile del vocabolo) e palesemente prona agli interessi del suo editore di turno.
Come si fa a paragonare l’economia tedesca con la nostra,non c’è lotta.Quindi dobbiamo accorciarci le maniche e guardare avanti,senza polemiche politiche.
https://www.ilsole24ore.com/art/fisco-tasse-59percento-profitti-imprese-AC0L5U1
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Da tempi non sospetti. Veramente si immagina di affrontare l’emergenza aumentando ulteriormente la pressione fiscale?
https://www.repubblica.it/economia/2020/04/02/news/il_caos_inps_e_il_caso_tedesco_cosi_ho_ricevuto_un_bonifico_da_5_mila_euro_in_pochi_giorni_-252890590/
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Piccole differenze rispetto all’Italia, via. ( da Repubblica eh non da IL Giornale)
se sono socio in una impresa (o contribuente di uno stato di cui sono, di fatto socio), la quale impresa è troppo indebitata, dovrò decidere se iniettare liquidità (capitale/patrimoniale) o garantire gli altri creditori (banche/investitori stranieri). O fare un finanziamento soci di lungo, lunghissimo termine. Di li non si scappa.
A meno che il 100% o quasi del debito della mia impresa/stato sia tutto mio, come han fatto più o meno i giapponesi (e anche li comunque ci sono delle storture, perchè ci sarà chi è piiù creditore e chi meno tra i sottoscrittori e anche quelli potrebbero rompersi i maroni di vedere buttati i danari dalla finestra per pagare 30 anni di stipendi a cazzo o i rinfreschi del CdA all’Alitalia, tanto per fare un esempio).
Quel che sfugge ai più è che se hai il 30-40% del debito detenuto da esteri e d”improvviso l”asta andasse deserta, si blocca tutto. A cominciare dagli stipendi pubblici e pensioni, stile grecia.
Agli esteri il debito forzoso non lo imponi mica. Non puoi fare come Amato fece negli 92.
In fondo una patrimoniale è un’emissione di debito irredimibile a tasso zero, no?
Scritto da gian-carlo giappogobbo, ladro, dopato, ecc.ecc. il 11 aprile 2020 alle ore 08:13
ECCO.