La notizia della positività al coronavirus dello juventino Daniele Rugani, primo caso in serie A, entra nella carne del nostro calcio con il sibilo, secco, del pugnale. E la squarcia. Irrompe poco dopo una delle partite più palpitanti di una stagione allo stremo, il Liverpool che in un Anfield pieno zeppo porta l’Atletico ai supplementari, con Wijnaldum, lo «elimina» con Firmino ma poi si fa rimontare dalle forze fresche che il Cholo sguinzaglia dalla panchina, doppietta di Llorente e contropiede di Morata. Sono stati i portieri a orientare il risultato: Oblak, con le sue parate; Adrian, con il goffo rinvio che ha innescato il primo gol. Il Liverpool campione d’Europa, del Mondo e padrone della Premier fuori già agli ottavi di Champions: e così sia.
In un Parco deserto, nel frattempo, il Paris Sg cancellava l’1-2 di Dortmund con le reti di Neymar e Bernat. Vi avrei parlato di un Haaland abbandonato e sterile, del rosso a Emre Can dopo una rissetta con Neymar. Il comunicato della Juventus ci precipita, di peso, nella realtà più dura: quella che, per due ore di evasione, eravamo disposti, il sottoscritto in testa, a barattare con l’emergenza. A volte si pensa che lo sport (il calcio, soprattutto) possa essere un’isola a sé, ma anche i suoi campioni, controllatissimi entro i recinti sacri dell’agonismo, vivono di relazioni, da persone normali, con persone comuni.
Con il ritardo del sognatore – e, spero, non del complice – mi arrendo anch’io. Al diavolo i calendari. Penso a quella salute che gli eroi dello sport ci hanno spesso «aiutato» a immaginare intangibile e contagiosa, felici (noi) di poterla sventolare come bandiera delle nostre crociate quotidiane.
Auguri a Rugani e a tutti i Rugani anziani e giovani del mondo. E a tutti i medici, infermieri e soldati Ryan che per loro combattono e rischiano infinitamente più dei miei polpastrelli.
L’Italia é quella che “ad agosto si ferma tutto”. Se devi fare una pratica al massimo va fatta per giugno, perché ovviamente a luglio ci si prepara per fermarsi ad agosto.
Buon Onomastico a’ tutti i Giuseppe, oggi San Giuseppe. Saluti fortissimi da un Giuseppe Maltese.
Coraggio a’ tutti che frequentato il blog.
E mentre TUTTE le ambasciate sono aperte praticamente 24ore,quella italiana cosa? fa 9-12 e chiusi il weekend.
Impiccate sti maiali.
Se non avessimo quella irlandese saremmo in un mare di merda ancora più profondo di quello in cui ci troviamo.vabbe mal che vada cantiamo l’inno dal balcone.
Non ci avevo fatto caso Lovre, ma da ex appassionato di pallavolo ricordo bene i fratelli Grbic.
Molto forti.
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Gli italiani…
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Eh ma vuoi mettere i francesi…
https://video.corriere.it/esteri/coronavirus-francia-corsa-supermercati-fare-scorte/9cd1e424-6848-11ea-9725-c592292e4a85?fbclid=IwAR2Bya5qbiV2BhtCEcTot0IXcJwcf799c_DP55tjVIvFCjUqlZoR-taCYcA
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Latini eh!
Ma da chi meno te l’aspetti
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«Amici italiani, vi siamo vicini».
https://www.giornaledibrescia.it/storie/la-grande-brescia/amici-italiani-vi-siamo-vicini-e-bamberga-canta-bella-ciao-1.3467833
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Ha appena segnato Del Piero … Juve 1 River 0
Ho notato con sorpresa e con piacere il cognome della giornalista dell’articolo grigliata sul tetto.Grbic,cognome di origine serba,lo stesso della buonanima di mamma oltreche di due grandi ex pallavolisti!Grazie Diego
Ezio, di questi figuranti da Bagaglino l’unico del quale avevo una certa considerazione era il Prof. Bagnai, ma la scelta d’imbarcarsi con Rutto Padano non può non deporre clamorosamente a suo sfavore, dal punto di vista del discernimento.
PS: vi regalo anche questa chicca
https://napoli.fanpage.it/coronavirus-sputa-di-nascosto-sulla-frutta-al-supermercato-e-pubblica-il-video-denunciato/
Mi piacerebbe vedere quei figuri al governo per farmi una risata, se non fosse che i danni sarebbero poi irrimediabili