La Juventus ha «invecchiato» perfino Sarri, lui che era un rivoluzionario. E poi, è chiaro, il risultato pesta la trama come se fosse una cicca e il 2-2 consente alla Juventus di portarsi addirittura a più otto sulle macerie di Lotito. Ma che Atalanta! Nel primo tempo, soprattutto, e anche nella ripresa, dopo l’1-1, al momento dei cambi. Ti aspetti la panchina della Tiranna e invece ecco Muriel e Malinovskyi. Cruciali, nel bene e nel male.
Belli, i gol della Dea. Il primo: di Zapata, marcato da Bentancur, su tocco di Gomez (affrontato da De Ligt), dov’è l’errore? Il secondo: di Malinovskyi (di destro, wow) su passaggio di Muriel. In mezzo, una Juventus choccata e sorpresa, confusa e sterile, con Cristiano a ballare, solo, con i lupi bergamaschi. Un po’ meglio, i campioni, alla distanza. I rigori, adesso: dal mani-comio di Bonucci a quello di De Roon lascio a voi la ricerca del Dna. Molto ingenuo, in compenso, Muriel. Segnalo la freddezza del Marziano: stesso angolo, sempre.
In assenza di Pjanic, sarà mancato a molti il capro espiatorio. Per riportare Matuidi nel guardaroba di Cristiano, Sarri aveva spostato Rabiot a destra, ricavandone pennellate assai grigie. L’Atalanta è una realtà consolidata attorno a mastro Gasp, una realtà che può fare tranquillamente a meno di Gomez, il tuttocampista che le lavagne detestano, Zapata e Ilicic. La Juventus, una squadra che per ribaltare il destino si è aggrappata a una bava di rabbia (Bentancur), agli episodi e alla mira di un singolo. Probabilmente vincerà lo scudetto, e sarà il nono, ma tutto questo dolce stil novo non l’ho colto.
Rientravano De Ligt e Dybala. L’olandese ha sofferto Zapata, l’Omarino è stato soverchiato. Capita. Specialmente quando vai dal dentista.
Eh ho capito ma AA che colpe ha se i suoi amici sono tutti sposati?
Non mi vorrete dire che c’entra di nuovo il real augello del real Agnello…
Scritto da Fabrizio il 13 luglio 2020 alle ore 12:02
Assolutamente no. era una battuta suggerita dalla storia quasi recente del real agnello
Sarebbe interessante comunque monitorare i prossimi movimenti bancari dei membri del TAS…, che so mai, uno che dovessere creare una società offshore, uno che si compra una villa, uno yatch… cosette cosà insomma.
Gentile primario. lasciamo stare la storia della volontarietà e dell involontarietà . e’ risaputo che gli sportivi, specie se professionisti sono dei candidi agnellini che mai volontariamente commetterebbero un fallo che sia di mano o un intervento a gamba tesa. sulla trattenuta invece possiamo essere d’accordo che è sempre un fallo volontario. in ogni caso l’unico criterio oggettivo di cui di dovrebbe tenere conto è il danno procurato. con le braccia distanti dal corpo interrompo in area un’azione potenzialmente da goal: rigore. Devio un pallone destinato comunque ad uscire dal campo? al massimo punizione a due in area. Sfioro il pallone con i polpastrelli ma il pallone non cambia traiettoria: niente rigori anche se è l’inda; un giocatore si butta in area perchè qualcuno gli ha alitato nell’orecchio, ma in posizione defilata non potenzialmente pericolosa: non è rigore; un attaccante dribbla il portiere ultimo uomo ma il pallone schizza via e non è più nella sua disponibilità : non rigore.
Non mi vorrete dire che c’entra di nuovo il real augello del real Agnello…
La moglie??
Quanta malizia ….
:-)))
Scritto da mike70 il 13 luglio 2020 alle ore 11:56
non è malizia, è la storia già vista di una amico di AA la cui moglie…
La moglie??
Quanta malizia ….
:-)))
marcopoli è,come il suo concittadino, il renzino….. purtroppo al tempo c’era ancora gente ignara dell’esistenza dei contaccettivi………..
Gentile Mister 33, sulla sentenza: “Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare”.
Su Guardiola: lontanissimo. A meno che non sia lui a innamorarsi della “pazza idea” di trasformare una fabbrica in un laboratorio. Ma non penso, immaginando onorari, mercati, disponibilità aziendali.
Ezio, non è che per caso avevi parlato bene anche di scesni ultimamente? :)))
Scritto da Superciuk il 12 luglio 2020 alle ore 23:07
non che mi ricordi….. non ne parlo proprio di solito