La Juventus ha «invecchiato» perfino Sarri, lui che era un rivoluzionario. E poi, è chiaro, il risultato pesta la trama come se fosse una cicca e il 2-2 consente alla Juventus di portarsi addirittura a più otto sulle macerie di Lotito. Ma che Atalanta! Nel primo tempo, soprattutto, e anche nella ripresa, dopo l’1-1, al momento dei cambi. Ti aspetti la panchina della Tiranna e invece ecco Muriel e Malinovskyi. Cruciali, nel bene e nel male.
Belli, i gol della Dea. Il primo: di Zapata, marcato da Bentancur, su tocco di Gomez (affrontato da De Ligt), dov’è l’errore? Il secondo: di Malinovskyi (di destro, wow) su passaggio di Muriel. In mezzo, una Juventus choccata e sorpresa, confusa e sterile, con Cristiano a ballare, solo, con i lupi bergamaschi. Un po’ meglio, i campioni, alla distanza. I rigori, adesso: dal mani-comio di Bonucci a quello di De Roon lascio a voi la ricerca del Dna. Molto ingenuo, in compenso, Muriel. Segnalo la freddezza del Marziano: stesso angolo, sempre.
In assenza di Pjanic, sarà mancato a molti il capro espiatorio. Per riportare Matuidi nel guardaroba di Cristiano, Sarri aveva spostato Rabiot a destra, ricavandone pennellate assai grigie. L’Atalanta è una realtà consolidata attorno a mastro Gasp, una realtà che può fare tranquillamente a meno di Gomez, il tuttocampista che le lavagne detestano, Zapata e Ilicic. La Juventus, una squadra che per ribaltare il destino si è aggrappata a una bava di rabbia (Bentancur), agli episodi e alla mira di un singolo. Probabilmente vincerà lo scudetto, e sarà il nono, ma tutto questo dolce stil novo non l’ho colto.
Rientravano De Ligt e Dybala. L’olandese ha sofferto Zapata, l’Omarino è stato soverchiato. Capita. Specialmente quando vai dal dentista.
Io credo che i problemi della Juventus siano due
Eredità del minestraro
Eredità Paperino
Questo anno in corso, con Demiral e De light si è iniziato
Ora Arthur ( speriamo bene) e il bambino del Parma
Bisogna continuare a svecchiare e mettere qualità e freschezza, e aspettarsi da Sarri uno step importante.
Quest’anno ha dovuto tribolare dal primo giorno fino ad ora , per molti motivi. Ora bisogna portare a casa il campionato, cosa ancora da conquistare. Poi è il momento di…
Scritto da Luca G. il 15 luglio 2020 alle ore 09:12
appunto…
Il tempo, dite….. Sacchi vinse il primo anno, Klopp, oltre al tempo ha cambiato un sacco di giocatori, Guardiola ha speso cifre esorbitanti……
Sarri, a distanza di mesi è al punto di partenza. Era certo che non potesse, con i nostri giocatori, riproporre modelli passati, ma mi aspettavo che la Juve diventasse una squadra dalla produzione offensiva rilevante, magari con qualche pecca in fase difensiva. Le pecche le abbiamo avute in entrambe le fasi, e la produzione di palle goal è asfittica esattamente come l’anno scorso.
E sono più o meno le stesse pecche che aveva il Chelsea lo scorso anno, solo che noi non facciamo l’Europa league, e, per fortuna, non abbiamo Liverpool e City in serie A.
Gasperini a Bergamo sta facendo cose mirabolanti, ma secondo me si è anche creata un’ alchimia particolare che spinge molti oltre i proprio limiti. Come successe all’Udinese di Guidolin, al Verona di Bagnoli e altre realtà nella storia passata, incluso il Leicester di Ranieri – ognuno con caratteristiche diverse, ma tutti fenomeni temporanei.
L’ Atalanta è meravigliosa
Ma c’è una differenza.
All’Atalanta se arrivi in CL hai fatto la storia della società .
Alla Juventus se vinci lo scudetto , hai fatto il tuo dovere.
E vincere non è mai facile, neanche a briscola e tressette.
esatto Fabrizio , ci vuole tempo , esempio quello che e’ stato concesso a Klop , ma anche al City di Guardiola , qui da noi invece si vuole la botte piena e la moglie ubriaca .
Intervengo, penso che, come tutti quelli che insegnano calcio (Sarri, Klopp…), Gasperini avrebbe bisogno di tempo: non si può pensare che in due mesi trasformi un’altra sauadra, altri giocatori, in un’altra Atalanta. E non credo che lo avrebbe il tempo, oltre alla pressione costante che avrebbe e che non conosce a Bargamo. Inoltre, la Juve viene da anni di gioco lento e orizzontale, esattamente il contrario di quello che vuole lui, quindi l’innesto sarebbe comunque difficile. Anche per questo quando vedo i giocatori dell’Atalanta quest’anno li comprerei tutti, ma mi chiedo se una volta tolti dall’ingranaggio di Gasp non tornerebbero dei giocatori normali.
Detto ciò, visti gli allenatori mediocri che hanno avuto, nel tempo, la possibilità di allenare un grande club, non vedo perchè a Gasp questa possibilità non debba essere data. Credo che più o meno tutti siano consci del tempo che richiede costruire un’orchestra come la sua, e lascino perdere…
come gioca la Dea
come corre la Dea
quanto e’ bella la Dea
ok….tutto giusto e concordo, ma voi ce lo vedete il Gasp che spiega a Cr7 i movimenti da fare , o peggio me sento , chi andare a marcare , in maniera feroce, della squadra di turno ???
e’ una realta’ differente , che non penso si proponibile da noi
https://www.corriere.it/sport/20_luglio_14/rigori-falli-mano-c-chi-mira-apposta-braccia-6d8f1bde-c543-11ea-853b-530755e76362.shtml
È fantastico come ci si scateni dopo i rigori dato a favore…quando ce li hanno dati contro invece…
Penso che l’antijuventinita’ sia l’unico sentimento negativo che resiste in questo mondaccio politically correct
La Dea corre… ma come corre la Dea
…….
https://scontent.fxds1-1.fna.fbcdn.net/v/t1.0-9/108433458_3312888588792071_6135513466331838208_o.jpg?_nc_cat=106&_nc_sid=dbeb18&_nc_ohc=djOlWARLjmUAX9tb6g5&_nc_ht=scontent.fxds1-1.fna&oh=4f05d5f4a863b5ebf26a2686fec5964d&oe=5F32FA05
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O forse aveva ragione quel ‘giornalistuccio’ napoletano dopo il 2-2. Questi sembrano l’Inter, menano come fabbri. Fanno 100 interventi fallosi a partita e quasi sempre la fanno franca. C’hanno pure gli stessi colori.
sì sì, Ezio. Rimarcavo la tua premessa, non era un Ma. Anche io ricordo alcune prestazioni non male, all’inizio, ma forse erano date più dalla “coda” di quanto avevano fatto in B e dall’entusiasmo…forse. Non ho mai capito perchè, a parte il periodo magico di Mazzone/Baggio/Guardiola, non si è mai riusciti a fare una squadra che potesse mantenere la categoria senza patire o scendere dopo 1 anno.