Quando una squadra-lotteria incrocia una squadra-ospedale, può succedere di tutto. Che la cronaca di una partita orienti la storia di un verdetto (il nono scudetto: probabile, adesso) e che la Juventus, anche contro una Lazio di scorta, molto di scorta, confermi di essere una riffa permanente, capace di troppo, con o senza Pjanic.
Per carità, il calcio post lockdown sembra un turista sulle montagne russe, ma il modo in cui la Tiranna riesce a complicarsi la vita, lei che per una vita ha insegnato a come godersela, sta per diventare un brevetto. Dal centrocampo che fu alla Bbc che non è più, molto la Famiglia dovrà lavorare. Il 2-1 dello Stadium ha rispettato le locandine del film ed è stato scolpito dai protagonisti sommi: Cristiano e Immobile, 30 gol a testa e l’Oscar di capocannoniere che attende un padrone.
Faceva un gran caldo (per tutti), e non è che i duellanti scoppiassero di salute. Avrebbe dovuto giocare Higuain. Ha giocato Dybala: un segno del destino. Nel primo tempo, un palo di Alex Sandro e uno, croccante, di Immobile. Nel secondo, di tutto un po’. Dal mani-comio di Bastos che, via Var, ha portato al penalty del marziano, alla papera di Luiz Felipe che ha propiziato il contropiede Dybala-Cristiano. E poi, dopo una traversa di Cierre, ecco la solita Juventus di stagione, svagata e sbadigliante, fino alla bonucciata del penalty e al volo di Szczesny sulla punizione di Milinkovic-Savic. Tutti calati, tutti tremanti: persino Rabiot, fin lì uno dei più rotondi.
Sarri ha chiuso togliendo Dybala e inserendo Rugani: una mossa che in altre epoche avrebbe agitato fior di dibattiti. Non ora. Otto punti in più a quattro turni dall’ultimo gong. Poi il Lione. Servirà una fabbrica, in Champions, non la lotteria di questo lungo scorcio.
Pioli fino al 2022. Ufficiale.
Se Puoli resta lo esonerano a dicembre. Max gennaio. Come è sempre stato nella sua carriera. Bene così.
Del resto la stagione trionfale del Milan imponeva la conferma dell’ attuale allenatore, vuoi mettere essere in corsa per accedere all’Europa League senza preliminari
Le intercettazioni è stato più facile distruggerle effettivamente. Però potrebbero provare anche con le statistiche sui rigori. Hai visto mai
Se le statistiche nn si conformano alla tesi se puoi distruggile, o almeno ignorale. Ecco sto fesso pare le ignori. MA sono li che parlano.
Per dire la tua squadretta da serie b, ne ha avuti solo 3 in meno a favore e 2 meno contro….
Per il tifoso con la maglietta 39
Lazio 16 7
Juve 13 11
Inter 11 4
Atalanta 9 6
Ma che sfiga hanno avuto i tuoi genitori….
https://onefootball.com/it/notizie/bomba-di-kicker-ralf-rangnick-non-sara-lallenatore-del-milan-30496764
https://www.bild.de/sport/fussball/fussball/rb-leipzig-rangnick-wechsel-zum-ac-mailand-geplatzt-72007746.bild.html
Mah, “allenatore” è una parola un po’ grossa..
Pioli resta allenatore.