Al di là della suggestiva coincidenza del trasloco americano, da James Pallotta a Dan Friedkin, tentazione alla quale è difficile resistere, non vorrei che nel vuoto di Duisburg la Roma di Paulo Fonseca avesse pagato, anche, l’allegria canaglia trasmessale, sabato sera, dallo spensierato 3-1 alla primavera-autunno della Juventus. Lo scrivo perché il Siviglia l’ha asfaltata, letteralmente: due gol (di Sergio Reguilon e di Youssef En-Nesyri), un altro annullato per centimetri, due traverse.
Il Siviglia allenato da Julen Lopetegui, il tecnico che, ct della Nazionale, saltò in Russia sulla mina del (passaggio al) Real. E costruito da quel Monchi che, nella capitale, dicono succhiasse plusvalenze come un vampiro il sangue. Non c’è stata partita se non, alla ripresa, per modici e sterili sprazzi. Reguilon si mangiava Bruno Peres; Ever Banega, ex Inter, sembrava Riccardo Muti; Lucas Ocampos puntava e dribblava, folletto imprendibile; Jesus Suso, ex Milan, si buttava, famelico, sugli avanzi.
E la Roma? Non pervenuta: da Pau Lopez, un mezzo disastro, a Nicolò Zaniolo, che troppo ha patito il salto dalla morbida Tiranna dello Stadium agli indiavolati Sioux d’Andalusia, passando attraverso il diversamente acerbo Roger Ibanez e un Gianluca Mancini troppo frustrato per evitare il sadico rosso dell’arbitro, l’olandese Bjorn Kuipers, al 98’. Brutto segno, quando si arrende persino Edin Dzeko.
Era la quarta di Spagna contro la quinta d’Italia. Da come ha giocato il Siviglia, altro che pandemia: non rammento un passaggio ai quarti di Europa League più autoritario, più autorevole. La Roma non ci ha capito niente: e la difesa a tre, che in patria ne aveva corretto ed esaltato gli ultimi chilometri, nulla ha potuto. Chiusa una storia, mister Friedkin si accinge ad aprirne un’altra. Aspettando lo stadio e (i tifosi) mercati meno dolorosi.
È venuto a morire(politcamente)sulla spiaggia di Pescara come Umberto il re pavido!!
Finale coppa Italia 2021 al Meazza.
Oggi festa a prescindere,un anno senza l’idiota(faso tutto mi)al governo!!
Buongiorno a Tutti e al Gentile Primario, stante l’autogestione strisciante, i giocatori, finora, si sono impostati al minimo sforzo e solo quando davvero serviva (Inter a marzo, Lazio, poche partite fa, steccato, per me, solo la Dea, rischiando l’osso del collo). Stasera servirà e sapranno loro (Lui) come e cosa fare. Andare a Lisbona è fondamentale per tutti i giocatori, si impegneranno di conseguenza.
Rischioso questo attaccare e staccare la spina, ma credo sia così.
Confido in CR7 e nel piccolo Omar dalla panca, dovesse servire.
Quante flautolenze gia’ prima di mezzodi’…
e’chesssaraammai. Santrine ha scambiato pure le lattine, et voila un 7-1 scompare. Ma non sono protetti, eh.
Notiamo anche un certo apparecchiamento nel tabellone degli entusiasti frequentatori della Carpazi League.
Man U, Siviglia e Wolves dall’altra parte.
Si vede che quest’anno in Europa la tendenza è per il merdazzurro.
Però non fatelo leggere a 3 senno stavolta il fegato gli esplode sul serio.
https://arenacalcio.it/2020/08/05/lavv-chiacchio-nel-2001-linter-doveva-retrocedere-al-posto-del-napoli-ma-carraro-non-se-la-senti-di-rinviare-a-giudizio-il-club-milanese/
Eh, d’altra parte, se non se l’è sentita…
sempre creduto poco agli stimoli , la garra , siamo la juve e cazzate varie , la squadra sta’ giu’ , molte assenze, pochi cambi (anzi quasi zero) , sembrera’ strano , ma oggi sara’ tosta , molto ma molto tosta .
Io confido molto su ISSU , stasera ci vuole LUI .