Dall’Europa League alla Champions, dal Siviglia a chi: tra poco sapremo. Il Bayern è la tradizione che sa come vincere e perdere le finali: cinque a cinque. Il Paris Saint-Germain vi arriva da deb, 50 anni dopo la fusione che lo mise al mondo, e «solo» nove dopo l’invasione del Qatar.
Sono mondi lontani: il Bayern, figlio di un sistema che vieta agli sceicchi (o chi per loro) di impadronirsi dei club. Il Paris, goloso e imboccato dai cuochi dell’Uefa. Arbitrerà Orsato, e questo per l’Italietta che nella decade 2011-2020 non ha portato a casa nemmeno l’ombra di una coppa, costituisce un piccolo segno di visibilità .
Sul piano tattico, nessuna scintilla rivoluzionaria. Gli allenatori sono tedeschi, Tuchel già noto e Flick così «ignoto» da ricordare il Di Matteo del Chelsea campione nel 2012: ai rigori, e proprio contro i bavaresi. Dall’Atalanta, eliminata al pelo, al Lipsia, liquidata di slancio, il Paris è cresciuto: nell’equilibrio (difensivo, soprattutto) e nello spirito d’ingaggio. Il 4-3-3 con Neymar, Mbappé e Di Maria liberi d’attacco – non importa dove: importa e basta – ha snellito la manovra e spinto Icardi in panca.
In compenso, dall’8-2 al Barcellona al 3-0 al Lione, il Bayern è, come dire?, un po’ calato. Che non è il termine esatto, ma spero renda l’idea. Calato nel senso di distratto, Una linea difensiva così alta non la vedevo dai tempi di Zeman, e non è una battuta. Molte le palle-gol lasciate fra le macerie di casa Messi e ai violini di Garcia. Molte, troppe. Occhio: Neymar e Mbappé non hanno ancora segnato, provate a immaginarvi l’appetito.
Scritto che Alphonso Davies, 19 anni, riassume il coraggio e la competenza che sempre dovrebbero orientare l’idea di scouting, dico Bayern, senza però le certezze granitiche pre-Lione. Così, perché detesto il cinquanta e cinquanta. Voi?
Si nasconda lei nella vergogna della sua demenza e della sua ignoranza. Apra qualche libro, legga i giornali, renda la sua triste vita un po’ più viva….così sembra un orinatoio non disinfettato da decenni….
Fluff/Zio Pasquale demenziale, taci e nasconditi, imbecille merdoso.
5) Lo staff atletico rimarrà quello di Tonio o saranno di fiducia del Minestraro?
Scritto da bilbao77 il 22 agosto 2020 alle ore 22:50
Ciao Bilbao,
lo staff è quello del pagliaccio del gabbiotto
Il sogno si avvicina…..
Dico Bayern. Con convinzione. Perché mi piace, perché vorrei che la juve gli somigliasse, perché i tedeschi sono tedeschi e fanno le cose perbene, perché la squadra titolare è costata la metà di mbappe…e perché credo sia più forte
Mi riaggancio ad alcuni post dell’articolo precedente.
Per vari motivi, non son per nulla d’accordo sul fatto che il ronzino livornese trovi a Milano la stessa tavola apparecchiata di Torino, e che perciò rappresenti un pericolo per la Juve, superiore a quello prospettato lo scorso anno dall’approdo di Tonio Cartonio all’inda.
1) Lì c’erano 3 anni di scudetti consecutivi (l’ultimo con 102 punti) ed un tessuto supercollaudato.
2) L’inda gioca a 3 dietro solo da quando c’è Tonio Cartonio e sicuramente (anche con la “spinta” di gente come Godin e Sgrigna se rimane) tornerebbe ai 4 dietro.
3) Sicuramente, nel suo modulo, inserirà Eriksen che rappresenta il suo anelato trequartista per poter fare il 4312.
4) se il modulo fosse davvero quello del punto sopra, il migliore acquisto al momento, e cioè l’ottimo Hakimi, verrebbe valorizzato a dovere? A Dortmund ha giocato in parecchie posizioni rendendo alla grande soprattutto come centrocampista di destra del 343.
5) Lo staff atletico rimarrà quello di Tonio o saranno di fiducia del Minestraro? No perchè col primo, generalmente le squadre volano, col secondo…uhmm…soprattutto da marzo in poi.
Poi certo, alcune cose le “copierà ” eccome da Tonio Cartonio (ma in verità le ha sempre fatte), tipo palla lunga a quello alto e grosso, ma a me pare che questa volta non gli si prospetti la pappa pronta, e soprattutto niente società FC Juventus alle spalle, per cui se dovesse trovarsi nella situazione di Sassuolo autunno 2015…auguri Minestra!
Alex… magari. Ma veramente.
Bayern 4 psg 1
Cosi,a sensazione visto che non guardo calcio da mo’.
Buona sera, gentile Beccantini.
Tiferò, se così possiamo dire, per il Bayern Monaco. Non posso provare simpatia per una quadra senza storia e fondata unicamente sui soldi, troppi soldi, per di più se fino a dieci anni fa, in ambito europeo, nessuno la prendeva sul serio ed anzi non riusciva neppure a vincere il suo campionato, da sempre di seconda fascia se lo paragoniamo alla Liga, alla Premier League e forse anche alla nostra Serie A.
Detto questo, vedo favorito, seppure di misura, il Paris Saint Germain. Purtroppo.
Per mister33: agli ignoranti (eccetto il primario), do del Lei non per rispetto ma per rimarcarne il difetto dell’intelletto. D’altronde i grandi della terra più o meno ufficialmente si danno del tu….
Mi stia bene….
Buonasera Beccantini.
Prendo il Psg, l’assalto tridentino alla baionetta, veloce e tagliente, specie a sinistra dove vi sarà Alaba contro Di Maria. Bello il duello tra la coppia silva-kimpembe vs Lewandosky. Fino ad ora le mosse vincenti di touchel marquinos a fare il frangiflutti e icardi in panca hanno finito per funzionare e dare l’equilibrio necessario.
Parigi val bene un tridente…