Tanto tamponò che non piovve. Caddero solo le gocce di Cristiano, il solito Cristiano: gol (su tocco di Cuadrado, il regista occulto), palo e punizione (pugni di Reina). Inzaghino, come sappiamo, era senza Lucas-Leiva, Immobile e Strakosha, bloccati dai «protocolli» ballerini di Lotito. I tamponologi sono già al lavoro.
A noi non restano che le zolle, modeste, del campo. Modeste come la partita. Era l’ora di pranzo, il vantaggio facile (e meritato per l’impatto, per l’azione) avrebbe dovuto spingere Madama a una partita meno attendista, meno amletica. La Lazio non poteva che affidarsi alle serpentine di Luis Alberto e al fisico di Milinkovic-Savic. L’idea di Pirlo è chiara (a lui): p2, pressing & palleggio, il problema è il ritmo, non tale – spesso – da spiazzare gli avversari. Morata ha fatto il sacrestano di Cierre, mentre le avanzate di Cuadrado, più ancora che i tocchi di Bentancur o gli strappi di Rabiot, costituivano l’unica scintilla della manovra. Il colombiano: un terzino-ala.
E la Lazio? Serena, con il cuore in tumulto ma l’orgoglio affamato. Ha cercato, con Acerbi e Luiz Felipe e un discreto filtraggio, di limitare i contropiede. Ha aspettato il raddoppio della Juventus e l’ingresso di Caicedo. Del primo, solo sfiorato, nessuna notizia. Dell’altro, viceversa, il canonico cerimoniale. Caicedo entra (in largo anticipo, questa volta), fa a sportellate e dalla lotteria del 95’ – come a Torino, come in Russia – estrae una pepita di gol, complica la piccozza di Correa.
E la Juventus? Sempre lì, a corricchiare, metà possesso e metà piazzamento, centrocampo piatto, Kuluseveski ingolfato nel traffico, lui che ha bisogno di spazio per buttarsi. Uscito il Marziano, acciaccato, è crollata la percezione di pericolo. E così solo Lazio. Fra le nuvole di fumo di Dybala.
Fabrizio, il piano italiano, se di piano si può parlare, è far finta di stringere fino a metà dicembre, un quasi liberi tutti sotto le feste per salvare il PIL per poi far finta di nuovo di stringere con l’anno nuovo. a torino sarebbe zona rossa da 4 giorni, ma differenze sostanziali rispetto ad una settimana fa, in giro non se ne vedono. il lockdown lo si fa, se la popolazione è convinta di farlo, altrimenti non c’è multa che tenga. nonostante la situazione sanitaria sia peggiore in questo momento che a marzo (parlo di qui), nonostante tutti conosciamo persone che sono o sono state positive (ben oltre il 10% dei conoscenti), la popolazione non ne vuole sentire di restrizioni. il che ci riporta alla normalità del popolo italico che per natura è da sempre insofferente alle regole lacci e lacciuli. De lamentis, lotrito e seguaci sono solo la punta dell’iceberg di questa natura.
Arrivare a certi livelli è difficile, per i giocatori e per le squadre. confermarsi, ancora di più. L’atalanta per me rimane fuori dalle prime 4 quest’anno. l’inda di tonio bromurio cartone è nettamente la favorita. paradossalmente il fatto ci sia tonio invece del cartomante su quella panchina è un vantaggio per gli avversari perchè, tolta la difesa dove i giocatori li ha contati, a centrocampo e davanti hanno due squadre. dietro all’inda vedo il napoli che ha una squadra compatta, subisce poco, una panchina equivalente ai titolari con abbondanza di ricambi a centrocampo e davanti. il milan è al secondo anno di pioli, quello in cui di solito riesce a fare meglio. sulla carta è inferiore alle prime due, ma è una squadra giovane che più di ogni altra si è avvantaggiata dal giocare a porte chiuse. gioca bene, anche con ibra fermo, ma ha fatto bene anche senza ibra. la juve al momento non è classificabile. ha pareggiato 4 partite e vinte 2. La proiezione attuale è di 63 punti. con 63 punti vai giusto in europa league. dipenderà se e quando ci sarà il cambio di passo e se ci sarà o meno il rigetto del famolo strano. i giocatori ci sono. ma una volta dicevamo quanti giocatori della squadra italiana X sarebbero titolari nella juve? e la risposta era: massimo uno o due. Oggi non è più così anche se abbiamo cr7.
Superciuk, beh purtroppo bisogna tener duro. E sperare che a Natale, quando le famiglie italiane vorranno ovviamente rilassarsi e fare dei gran cenoni tutti insieme fino al cugino di 84° grado, il Governo NON glielo lasci fare. Se, come speriamo tutti, per Natale il contagio avrà rallentato, opterei per un mantenimento delle restrizioni (no ristoranti, no locali, eccetera; si’ invece a ordini di pietanze online e consegna a casa) e per un appello (con controlli) a riunioni di famiglia ristrette, tipo con i propri genitori e basta, altrimenti si riparte: a gennaio non comincia l’estate, la stagione fredda é lunga.
Naturalmente occorre un piano di aiuti potente altrimenti faranno tutti fallimento.
Se invece si pensa di non poter aiutare a sufficienza alberghi e ristoranti, occorrerebbe potenziare ulteriormente le strutture ospedaliere pensando che i festeggiamenti natalizi si tradurranno in tanti nuovi ricoveri. Ma per far questo ci vuole tempo, non solo denaro, e ho l’impressione che scarseggino entrambi. E che, anche quando ci sono, non vengano usati bene.
Scritto da Fabrizio il 10 novembre 2020 alle ore 15:15
Scritto da Fabrizio il 10 novembre 2020 alle ore 15:49
quindi non ci resta che piangere :((
Robertson
mio discorso non tanto lontano dal tuo.
La dea non rinuncerà a giocare a mille la ChL.
Penso Roma farà bene
inda: credo che imploderà con TC
Ambro
Io confermo ancora la mia. La dea se si dimentica di preparare la cl e si butta sul campionato, partita per partita, può vincere. Avevo detto cartonense seconda candidata, ma pensavo partisse a razzo. Almeno stile pasmina e monaco zen di pochi anni fa. Poi ci avrebbe pensato Tonio. Invece, mica bene. Anzi, molto bene.
Non credo al milan, anche se potrebbe tenere botta nelle prime 4, magari scarrocciando.
Il napule non pensavo. Invece sta andando nonostante il cinepanettonaro. Potrebbe diventare un serio candidato
La Juventus se la devono scrollare di qui a dicembre., se se la portano dietro in primavera senza eccessivo distacco, o rimane tra le 4 per i playoff – che li penso si vada a finire – vince.
Mi è passato per la mente che, a parte i danari da tagliare, AA e soci abbiano fatto tutte queste scommesse assieme – compreso il water diviner pirlo – in quest’anno balordo per sfruttarlo come palestra per i diversi giovani che anno. Scommettendo in un’annata zoppa e facendo di necessità virtu.
In tutto ciò stona l’operazione chiesa sul quale o c’è una scommessa tecnica e professionale pesantissima di Paratici, oppure trattasi di finanziamento interno al sistema calcio italiano (distribuiamo i soldi un poco a tutti).
Superciuk aggiungo che questo virus, per evitare di esserne travolti, puo’ essere trattato in 3 modi:
1) Alla Svedese: fregandosene e lasciando morire chi deve morire, mettendo subito in atto un principio di triage (ovvero gli over-60 o -70 o quello che si decide, con o senza comorbidità , li si lascia crepare. Non un modo molto etico e quasi nessuno al mondo ha scelto questa strada. La Svezia pare quella che si avvicina di piu’ a questo modo di vedere le cose.
2) Alla Cinese: con un tracciamento potentissimo (a tracciare all’indietro l’origine di una positività per individuare i superspreader, e non solo per trovare i contatti piu’ prossimi del positivo) e una gestione militare della situazione. Questo é possibile solo con potenti mezzi a disposizione, un’adesione totale della popolazione (tracciamento digitale) e, in definitiva, un regime molto poco democratico che pero’ torna utile in caso di pandemia. Leggevo che qualche settimana fa, dopo aver trovato una persona positiva, dall’indagine di prossimità hanno trovato altre 137 persone contagiate, tutte asintomatiche. Le hanno internate tutte fino al ritorno alla negatività . Poco applicabile in occidente.
3) Alla… (inserire lo stato dei propri sogni a caso): anticipando il virus con misure che suonino restrittive oltre logica, quasi allarmista, prima di essere costretti a farlo dai numeri. Poiché l’effetto delle misure prese diventa visibile solo dopo 15-20 giorni, decidere OGGI sulla base dei numeri di OGGI conduce necessariamente all’inadeguatezza, e a dover prendere altre misure sempre piu’ restrittive man mano che il contagio avanza. Occorrerebbe prendere OGGI misure sulla base dei numeri che SI PENSA AVREMO TRA DUE-TRE SETTIMANE. Solo cosi’ si puo’ anticipare il virus, o almeno anticiparlo, anziché corregli dietro perennemente in ritardo. Ad esempio mai nella vita si sarebbe dovuto aprire le discoteche in estate, e si sarebbe dovuto reagire subito alla rilassatezza delle abitudine durante la stagione calda. Almeno, tra fine agosto e inizio settembre, quando il numero di casi ha ricominciato a salire, si sarebbe dovuto intervenire energicamente senza aspettare l’esponenziale.
La gestione italiana, cosi’ come quella di molti altri Paesi europei (non tutti, qualcuno sembra aver piu’ successo di altri, come l’Irlanda o la Germania), é un’applicazione insufficiente del terzo metodo, legata al fatto che nessun governo puo’ o vuole imporre misure restrittive quando non sembra essercene bisogno, vuoi per la non accettabilità sociale vuoi per la volontà di non perdere consensi.
Robertson
Io mi sono già sbilanciato a suo tempo con le griglie.
Mai messo in discussione il decimo.
Solo chi non fa pronostici non sbaglia. (Cit.)
Chiunque sarà libero di insultarmi ma da maggio in poi.
Leie griglie aggiornate
- dal posto 2 in giù se la giocano dea, napoli, Roma e Milano
- dal sesto posto in giù: lazzie, Sassuolo, fiorentina, inda
https://www.panorama.it/news/calcio/serie-a-scudetto-pronostico-equilibrio-juventus
Qui condivido parecchio quel che dice Capuano.
Diversamente da quel che dicono i gazzettari, il problema non è che la juve stenti (e fatica, come no).
Il fatto è che le concorrenti stanno facendo di tutto per portarsi dietro sino a primavera la Juve, che magari per quella data avrà trovato il suo equilibrio.
L’unica squadra in profonda revisione, di quelle di testa.
Non fosse che non ci sono picci, non mi stupirei però che pirlo chiedesse uno sforzo per locatelli a gennaio.
A quanto siete scemi?
Possibile che non capite un cazzo?
Mi fate pena