Per carità , gli allenatori: averne. Ma dove era il Milan prima dell’avvento di Ibra? E cos’è la Juventus senza Cristiano? E cosa sarebbe l’Inter senza Lukaku? E’ la sua notte, una delle tante: a Moenchengladbach imposta l’azione che, via Gagliardini e Sommer, sfocia nel gol di Darmian, e poi ne ficca due. Alla fine, 3-2 per Conte, dal momento che i borussi avevano recuperato e ridotto le distanze con Plea. Il quale Plea avrebbe pure siglato il tre pari agli sgoccioli, se il Var e l’arbitro non glielo avessero correttamente sfilato per fuorigioco attivo di Embolo. Tra lattina e centimetri, non è che l’avvento dell’Inter porti bene, da queste parti.
Lukaku, dicevo. Trascina e sradica, è il pivot, anche se oggi si dice «centro», attorno al quale gira (quasi) tutto il gioco. L’Inter poteva chiuderla (palo di Lau-Toro e non solo), i tedeschi potevano riprenderla. Due parole su Darmian: sta a Conte come Mussi stava a Sacchi e Prandelli al Trap. Una pedina preziosa, che tratta la sua casetta di periferia, sulle fasce, come una villa e per questo la lustra, sempre. Fu lui, in Svezia, a cogliere il palo che fece capire come e con che gusto il destino aspettasse al varco lo sventurato Ventura.
E adesso? Girone pazzo, non meno dell’Inter. Può succedere di tutto, veramente, dopo che lo Shakhtar, vinto il Covid, ha sculacciato il Real anche a Kiev. Conte può ancora farcela ma, come Zidane, può finire fuori dalla mappa, persino dall’Europa League. Si decide il 9 dicembre: Real-Borussia, Inter-Shakhtar. Il biscotto di Madrid è una bombetta che potrebbe esplodere sull’obiettivo (avanti entrambi), ma persino in mano agli ex, molto ex, galacticos.
All’Atalanta, in compenso, basterà esportare ad Amsterdam l’1-1 impostogli dal Midtjylland. Un pari, insomma. I danesi erano ancora a zero e, all’andata, vennero travolti (0-4). E’ stato Romero, con una schiacciata alla Lebron, a salvare la Dea: non il Papu, non Ilicic, non – questa volta, soprattutto – Zapata. Per correre, l’esercito del Gasp corre sempre, diversi sono il furore e le ricadute sul pressing, sulle transizioni. Hateboer e Gosens non sono più i tarantolati puledri dei rodei felici: sono, oggi, i più braccati, i più accerchiati. E così al dentista restano meno pinze: mentre, man mano che si va avanti, le gengive crescono. A proposito di Champions: in casa, l’Atalanta non ha mai vinto: 2 pari, 1 sconfitta. In trasferta, sempre: 2 su 2, Anfield incluso. Se son trapani, fioriranno.
Ci manca ancora che iniziamo a lamentarci degli arbitri come faceva quel pezzente di Marotta in situazioni tipo post-Monaco di Baviera o peggio madrid.
Adesso lo fa opportunamente nella fogna più adatta per quel tipo di cose e non stupisce che la cosa venga notata da un suo tifoso seppur camuffato da uno dei nostri.
l’angolo del buonumore
https://www.tuttojuve.com/calciomercato/l-ex-tecnico-juve-allegri-si-gioca-la-panchina-del-real-con-raul-538074
Ed eccoci all partita di stasera, una partita sulla carta facile che, come tutti ci si aspetta di vincere. Oltre al risultato mi aspetto una prestazione gagliarda e decisa, spero anche che saremo più concreti in zona gol. Naturalmente un’eventuale vittoria ci direbbe poco, dobbiamo ancora vincere due partite consecutive, quello è il primo step da fare, poi penseremo all terza (contro il Barça). Bisogna cercare di raggiungere continuità di risultati e di prestazioni.
buffon gioca sicuro. in difesa ci devono stare 4 difensori e nessuno dei due federichi lo è quindi se a sinistra può giocare frate botta a destra non ci sono alternative a danilo e cuadrello quindi che farà ? metterà il bambino o demiral? davanti giocano ramsey, cr7, morata ed altri 3 a caso. mi aspetto benta, tex ed un esterno a caso
Visto che stasera giustamente pare che riposino sia Cuadrado che Danilo, la formazione logica secondo me sarebbe un 3-4-1-2 con Alex Sandro centrale di sx a fianco di Bonny ed il bambino biondo, i due Federichi a tutta fascia, Formaggione ed uno tra Benta e Arthur a cc, e Texas o Ramsey dietro a CR7 e Dybala. ma pare che quest’anno la logica non abiti a Torino.
Ah, e non escludo Buffon in porta…
giusto Cartesio, era solo per dire che come sempre piove sul bagnato, già siamo scarsi di nostro e se pure ci si mettono altre componenti importanti il flop è garantito
Infatti…sono considerazioni che facciamo qua in questa clinica..L’Avvocato ci aveva insegnato che non bisogna lamentarsi mai anche quando si ha una ragione sfacciata! Adesso leggo che la juve per Morata farà ricorso..Che stiamo giocando male nessuno lo nega e fin quando ci sarà il solo “palla a Ronaldo che ci pensa lui”, avremo modo di constare come è difficile questo momento calcistico della juve..Non so cosa potrà succedere da qui fino a gennaio prossimo, ma temo che faranno poco e niente visto “il bilancio” e le pochezze che ci sono in giro a livello di giocatori utili! Possiamo scrivere e riscrivere di tattiche e caratteristiche fin quando vogliamo, ma mi sa tanto che nel passato agosto abbiamo tanti di quei”buchi nell’acqua” che ritornare a terra ci vorrano tante “ong” e guardie costiere! Spero solo che Pirlo riesca, però i dubbi sono tanti! leo
Leo, Nino,
l’arbitro di sabato scorso è stato pessimo (rigori che ballano, ma ancor più una gestione dei falli scientifica), con la coda velenosa dell’espulsione di Morata e di quanto dovrebbe esserci andato pesante nel rapporto per dargli due giornate. Però bisogna dire che ce ne accorgiamo e ce ne lamentiamo (a ragione) perchè abbiamo giocato male e abbiamo pareggiato invece che vincere: degli arbitri parlano i perdenti, noi, normalmente, non ne parliamo.
L’enfasi con la quale Fabietto Caressa commenta le partite dell’Inter in Champions è commovente. Ad essere onesti il commento della nostra partita contro l’Atletico Madrid (3-0) non fu da meno.
Probabilmente a Sky ad ogni anno puntano su un loro “cavallo” che definiscono vincente in termine di ascolti ed appeal.
Sugli arbitraggi contro-Juve (ultimo il fallo su De Ligt a Benevento), paghiamo la mancanza di una figura forte a livello di Dirigenza (D opportunamente maiuscola) che con dialettica appropriata ma decisa, protesti a dovere.
In questo Marotta-Richelieu con la Juve ha fatto il suo dovere e si è reso inattaccabile, attaccando con diplomazia adeguata.
Ora lo fa per l’Inter, segno dei tempi che cambiano.
Ne mancano tre di rigori nelle partite precedenti e qualche espulsione di avversari che ha accarezzato amorevolmente le gambe dei nostri…Nino, siamo diventati tanto antipatici che non ci sopportano più..Ci stiamo mettendo del nostro comunque..e non so se possiamo sperare, per quest’anno, orizzonti di luci…sempre juve e niente più anche nei momenti poco felici! leo