Ai posteri l’ardua sentenza. Perché sì, sarà una sentenza: e di quelle toste. La Juventus, che con l’Atalanta aveva rischiato di vincere (molto) ma anche di perdere (abbastanza), ha letteralmente asfaltato il Parma, al Tardini. Parma con il quale condivide il record dei pareggi: ben sei. Parma che aveva costretto le milanesi, a San Siro, sul 2-2. Vi chiederete: quale sentenza?
Semplice: saprà dominare come ha fatto stasera, godere dei recuperi (Bentancur, McKennie) e non solo dei gol (Kulusevski, ex di turno, Cristiano, Cristiano, Morata), del pressing alto (come dicono a Coverciano) e non solo dei colpi di tacco? Saprà , fuor di metafora, giocare come risulta nella tesi di Pirlo: a testa alta, spingendo gli avversari sotto le loro tende (vedi alla voce Camp Nou), senza mai mollare, ripeto: mai, nemmeno sul tre a zero, se non al momento del conto?
Il Parma ha 12 punti, come il Benevento, e 6 in più del Crotone. Eppure né a Benevento né a Crotone Madama aveva giocato così. Mettiamoci pure il peso dei rivali – questi più sgonfi di quelli, forse – ma credo che la marcia l’abbia cambiata, soprattutto, la Juventus. Tornavano Kulu e Ramsey, un Ramsey curiosamente vivo: non era la formazione, però, la mossa che allontanava le montagne russe, storiche compagne di viaggio delle ultime versioni, da Sarri a Sua geometria. Era la ferocia.
Tranne un paio di errori di Cristiano e Bonucci, in avvio, tutto ha funzionato come un orologio: compreso Buffon, le due volte in cui Kucka ci ha provato. La coppia d’attacco veniva dalla partita più grigia, più piatta. Sempre sul pezzo e ciao Pep. Se mi chiedete il ruolo di Kulusevski, non lo so (a naso, non sulla fascia), però ha segnato. Alex Sandro sembrava un’ala. E persino Bernardeschi ha azzeccato un cross.
Ai posteri, ai posteri. Martedì arriva il primo: la Fiorentina.
Comunque si Camavinga costa già molto, non so Gravenberch, ma mi pare che l’agente è risolta, quindi…
Forse Aouar e Locatelli sono più economici, diciamo… Certo, se si pescasse un simil Pogba alle cifre dell’allora affare Pogba, sarebbe il top per noi.
Fabrizio, a parer dei giornali Paratici sembra più attivo sul fronte terzino (statunitense come McKennie):
https://m.tuttomercatoweb.com/serie-a/non-solo-la-roma-anche-juventus-e-brugge-sul-giovane-talento-reynolds-1472988
Vedremo come andrà a finire.
Lovre si vede che è decisamente restato nei cuori degli 11 neroverdi :-)))
Alex, però dai…dire che Ramsey non può giocare più di due/tre partita di fila è come dire che ha sbagliato sport. Cioè, cosa ci devo fare da uno così, qui serve gente da minimo 30 anche 35 partite annue, ma minimo è, presenze effettive, no una manciata qua’ ed un altra lì.
Che io sappia Squinzi è partito da un pezzo,pace all’anima sua.(Per Fabrizio)
MLD: Gravenberch e Camavinga, entrambi 18 o 19enni mi pare, sono molto pompati dai media e onestamente non li conosco. Se lo scouting avesse intravisto un nuovo possibile crack, si dovrebbe cercare di mettere una somma e portarseli a casa, perchè fra un anno o due potrebbe non essere più possibile.
Su Pogba nutro molte perplessità , l’ho già scritto molte volte. Potendo io prenderei Aouar che è centrocampista da una decina di gol all’anno. In Italia senz’altro Locatelli. A noi serve uno come il Pogba di quando giocava da noi, o di quanto più simile si riesca a trovare.
Una lega di sfollati E noi non la dominiamo Incredibile
Milan avanti 2 a 0 con il 31% del possesso palla…
Fabrizio all’occorrenza abbiamo anche Danilo.
Fabrizio: l’ideale in Italia sarebbe Locatelli, o nuove leve che però ancora non hanno dimostrato molto (Rovella). A livello internazionale, i nomi sono Pogba e Aouar, forse questo Gravenberch di cui parlano bene, ma che non conosco bene. Se lo scouting ci sorprende e ci fa risparmiare, meglio ancora, data la penuria di dindini.