Botti da orbi. Inter-Crotone 6-2, cioè: il gatto coi topi. Cagliari-Napoli 1-4, cioè: Zielinski e il coro. Benevento-Milan 0-2, cioè: tutti insieme appassionatamente (anche in dieci). Solo la capitale ha «rispettato» il minimalismo imposto dal momento: Roma-Sampdoria 1-0, Genoa-Lazio 1-1. Ha chiuso la Juventus di Pirlo: 4-1 all’Udinese. Nuovo inizio, vecchio indizio: Cristiano, doppietta e assist a Chiesa. Poi il solito strascico di pressing individuale, di palleggio lento, di svenimenti difensivi (a parte la «bandiera» di Zeegelaar, due traverse).
A successo donato dicono che non si guarda in bocca. Invece sì. Bisogna guardarci, sempre. Con la Viola, l’approccio fu da sbadigli e Vlahovic colpì. Con l’Udinese, idem e gol di De Paul, cancellato dalla vista lunga del Var (braccino, come poi per Ramsey sul due a zero). Alla lunga, è chiaro, i valori sono emersi. La classe di Cristiano e la vampate di Chiesa, soprattutto.
In assenza di Morata, infortunato, ha giocato Dybala al quale sono spettati l’onere di una partita pesante come una porta blindata (sempre ai margini, sempre) e l’onore di chiuderla. Siamo lontani anni luce dall’Omarino che Allegri portò a 22 gol prima di perderlo in coincidenza con l’avvento del Cristianesimo, e pure da quello che «C’era Guevara» Sarri aveva rianimato d’urgenza.
Più della Gioia, al tiro arrivava Ramsey: anche perché l’argentino pascolava sulla tre-quarti e così facendo, se non altro, agevolava i blitz del gallese e di Chiesa. L’Udinese di Gotti, squadra molto fisica, è stata – per una volta – molto distratta. Simbolo, il pallone che proprio Ramsey sfilava a De Paul e consegnava a Cierre. Il quale, nel dubbio, ha fatto (per fortuna) di piede suo. A febbraio ne farà 36.
E mercoledì sera, Milan-Juventus. La prima contro la quinta. Dieci punti di distacco. Come dire: o la Befana o mai più.
Se la stagione deve andare a puttane che sia il napoli a farlo, quindi se gli saltassero 5 o 6 partite da qui alla fine non mi dispiacerebbe affatto…..
Ma domani vorrei che si potesse giocare, anche per rimarcare le differenze tra il mondo civile e gomorraland….
Ovviamente essendo ancora in vigore il famoso protocollo, qualora la Asl dovesse intervenire, perderemmo 3-0 a tavolino.
Giusto?
:))
Scritto da mike70 il 5 gennaio 2021 alle ore 21:52
Giusto, ma poi noi facciamo ricorso e ci mandiamo un avvocato che chiede solo mezzo punto di penalizzazione e lo 0-2
Unfair Play
La ASL di Torino potrebbe fermare la Juventus: “Non possiamo permettere giochi Bernardeschi titolare”.
Ovviamente essendo ancora in vigore il famoso protocollo, qualora la Asl dovesse intervenire, perderemmo 3-0 a tavolino.
Giusto?
:))
https://torino.corriere.it/sport/21_gennaio_05/covid-asl-pronta-a-fermare-juve-77492298-4f89-11eb-9394-990bd512afa6.shtml
-
PER ENRISTO
.
—ma ancora non hai capito dove ci hanno portato.
-
Forse tu no, ma io ho capito che ci hanno portato:
.
9 scudetti, 4CItalia, 4 SuperCoppe Italiane.
2 secondi posti in Champions League,
e’ dall’abisso europeo:
.
Uefa Rankings Club 2011 – 43 Juventus
https://www.uefa.com/memberassociations/uefarankings/club/#/yr/2011
-
Uefa Rankings Club 2021 – 3 Juventus
https://www.uefa.com/memberassociations/uefarankings/club/#/yr/2021
-
dove ci porteranno? Non lo so, perche’ non sono un indovino. Lascio a te il privileggio.
.
Io non so e nom mi interessa se sei interista, e’ non do titoli, se non in base a quello che leggo, e’ leggere sempre male della Juventus come fa Beccantini, non posso non pensare che cosi’ come lo e’ Beccantini, anche tu devi esserlo. Poi se lo sei, affari tuoi.
.
—Queste persone devono essere cacciate immediatamente dalla società e prendere persone competenti a livello dirigenziale.
-
E’ chi prendi? Poi, ma i 17 titoli non bastano?
E’ secondo te: L’ olandese/inglese/americana FCA, a questi incopetenti, paga questi stipendi:
.
Andrea Agnelli 506 mila €
.
Pavel Nedved 475,4 mila €
.
Fabio Paratici 2.600.198 mila €
Hum…Mi Nacque un dubbio.
-
—Quando uno critica l’operato negativo dei dirigenti attuali juve , che risulta evidente oramai a quasi tutta la critica nazionale,
-
Appunto! Tutti i giornalisti TUTTI-TUTTI-TUTTIIII vomitano merda e spalano fango sulla Juventus!
E’ quando trovi un giornale o giornalista juventinino, UNOOOOO fammi un fischio.
-
L’asl ha annunciato che, se i casi nella Juve aumentano, interverrà.
I zozzoneri girano ancora forte ma domani mancano di Ibra, Bennacer, forse Kjier, Gabbia, Tonali e forse qualcun altro.
Non so a chi convenga di più rinviarla e, tra le righe, mi pare di cogliere negli “opinionisti” del mmilan nelle tv locali una certa speranza che l’ASL di Torino fermi la Juve.
Io vorrei giocare ma anche mandare a puttane tutta la stagione calcistica alla faccia di quelle merdacce del Coni, di Fratini, Malagò e Spadafora, beh non sarebbe malaccio.
Approvo la formazione di bit
Frabotta per favore mai più
IL PRIMO FURTO DELL’inter NEL 1910
AI DANNI DELLA PROVERCELLI
-
1910, quando l’Inter vinse il suo primo titolo, contro i ragazzini di 11 anni
-
Per lo spareggio, l’Internazionale rifiutò la data del 1°maggio in quanto per quei giorni avrebbe dovuto rinunciare a Zoller e Fossati per impegni di lavoro; la Pro Vercelli, viceversa, aveva chiesto di evitare la data del 24 aprile,in quanto alcuni tra i più forti giocatori: Fresia, Innocenti e Milano II erano impegnati nella squadra del 53° Fanteria.
.
Ma venne scelta la data del 24 aprile, è il Presidente Bozino fece la promessa: Prometto, che nessun giocatore della prima squadra sarà presente!
.
Insomma, Bozino, giustamente, aveva scelto la linea dura e il 24 aprile andò in scena quella che sarebbe passata alla storia come la “deplorevole burla”: i vercellesi mantennero la promessa e schierarono la quarta squadra, quella composta da ragazzini di 11 anni!
.
Leggenda e storia vogliono che al momento dell’incontro in mezzo al campo, il capitano delle Bianche Casacche, il giovanissimo Alessandro Rampini, consegnasse al capitano nerazzuro Fossati una piccola lavagna e dei gessi dicendo: “Le sarà utile per segnare quante reti farete, così non si perderà il conto”.
.
In effetti non si sa se quella lavagna sia mai stata consegnata, ma le reti segnate dai milanesi furono davvero parecchie, ben 10 contro le 3 messe a segno dai ragazzini vercellesi.
.
Così, tra polemiche, insulti e scherni, l’Internazionale vinceva il suo primo campionato italiano di calcio.
.
Ovviamente le polemiche non si placarono, anche l’Internazionale protestò accusando pesantemente il comportamento della Pro Vercelli, e il Presidente della Federazione: Bosisio (Presidente onorario dell’Inter) punì severamente la squadra piemontese squalificandola a tutto il 31 dicembre 1910 ed impedendo ai suoi giocatori di partecipare alla prima, storica, partita dell’Italia, in programma il 15 maggio.
-