Proprio nei giorni in cui celebriamo i 70 anni del Totocalcio, di quella schedina che ci imponeva miracoli (di competenza, di fortuna, di fiuto) per realizzarne altri, innalzando un numero, il «tredici», a simbolo dei segni (1, X, 2) e dei sogni, dalla pancia deserta di Anfield arriva un risultato che avrebbe di sicuro impennato il montepremi: Liverpool zero Burnley uno. Il Liverpool, campione in carica. Il Burnley, inquilino della bassa classifica.
Il gentile Alex Drastico mi ha preceduto con un «Clamoroso ad Anfield» che si riallaccia sempre a quella fetta, preziosa e feconda, del Novecento, a una trasmissione radiofonica che diventò una specie di crocevia esistenziale, «Tutto il calcio minuto per minuto». Voci che la morte ha allontanato, ma non spento.
Non perdeva in casa da 68 partite, il Liverpool. Era falcidiato da infortuni e contagi. Stop. In alto i calici per i gloriosi pirati che ne hanno violato il Tempio. E’ proprio il modo che mi ha spinto a buttar giù, quasi a braccio, queste poche righe. Un catenaccione che mi ha riportato alle partitelle dell’oratorio, alla lettura febbrile dei giornali freschi di inchiostro, alle ombre che la prime dirette tv portavano in salotto. Alla volontà , da parte del più debole, di salire al livello del più forte; o di farlo scendere al proprio.
I Reds – che, altro allarme, non segnano da quattro gare – attaccavano, attaccavano, attaccavano. E loro, quelli del Burnley, orgogliosamente sempre e tutti lì, a difesa di un Alamo che i «messicani» di Klopp non riusciranno mai a espugnare. Poi, in una delle rare sortite, ecco l’uscita di Alisson su Ashley Barnes, il rigore e la «meta» impeccabile dello stesso Barnes. Mancava una manciata di minuti all’epilogo. Subito, the Clarets sono tornati a rintanarsi dentro casa e hanno nascosto le chiavi. Per non far entrare nessuno che non fosse la la storia. Complimenti!
Finalmente Oriali espulso
È entrato più lui in campo che Eriksen
Niente scherzi domani
https://www.dagospia.com/rubrica-30/sport/ldquo-sei-sempre-tu-maresca-eh-rdquo-ndash-rsquo-udinese-ferma-258971.htm
Maiali!
Vedo adesso i risultati… ce la stanno mettendo tutta per tenerci in gioco…
Vediamo se qualcuno, a forza di giocare col fuoco, si brucia…
ah
ma hanno cacciato anche il pregiudicato?
pezzenti!
Ho visto le immagini di Tonio…meno male non é da noi…che pesciarolo, che é diventato…
Il decimo mi farebbe godere come un riccio, ma se devo firmare per scudetto alla Dea e UCL a noi, dov’è la penna.
Scritto da bilbao77 il 23 gennaio 2021 alle ore 20:06
la penna
la matita
si firma persino
col sangue
Il decimo mi farebbe godere come un riccio, ma se devo firmare per scudetto alla Dea e UCL a noi, dov’è la penna.
Il piano di piazzare Udinese-Atalanta nella settimana delle partite con le milanesi non ha propriamente funzionato.
ma ‘sti luridi suini
avranno pagato l’albergo a udine?
mah