Il problema è stato il tiro. Che sta al calcio come lo scambio degli anelli al matrimonio. Ha dominato molto, la Juventus di Marassi, ma concluso poco. E così la Sampdoria è stata sempre in partita. Una squadra, va da sé, capace di battere l’Inter, la Lazio e l’Atalanta (a Bergamo).
Sotto la pioggia, per un tempo i «Pirlanti» hanno pressato e sequestrato il campo. Tutto, tranne l’area di Audero. Se è il gol è stato bello, perché veloce, verticale e affilato (Bentancur-Morata-Cristiano-Morata-Chiesa) noioso è stato, viceversa, l’accerchiamento. Courmayeursette ci ha provato in un paio di occasioni, anche se ne ho apprezzato di più gli assist.
Il piano di Ranieri era chiaro. Lasciare la palla agli avversari, farsi dominare per illuderli e, appena possibile, pizzicarli. Non è che Keita e Quagliarella creassero chissà cosa, ma sapete come va il mondo: possibile che la Old Guard non commetta almeno una fotta? Invece, zero. Bonucci e Chiellini (che «parata, su Quaglia!) sono il ponte fra il passato e il futuro. Non solo. Di più: fra il calcio del passo indietro e il calcio del passo avanti. Che non è una linea di confine. E’ filosofia pura.
Bravissimo su Cierre, Yoshida era il più tonico. Con un solo gol di margine – una miseria, rispetto alla dittatura – la ripresa si è consegnata a una simil-lotteria sulla quale la Samp, con l’ingresso di Torregrossa, si è buttata con uno zelo che, fin lì, era stato delegato esclusivamente alla fase difensiva.
La Signora, che proprio di ferro non è, si ritirata nei suoi appartamenti. Il cambio tra Arthur e Ramsey sembrava una mano di poker e i doriani, lì per lì, continuavano ad «accorciare» (Coverciano, contenti?). Sino a un contropiede made-in-Reggio lungo l’asse Cristiano-Cuadrado, firmato dal gallese di cui sopra (e da chi, se no?). Juventus «trans»: metà moderna, metà antica. Oh yes.
Lovre i balletti russi fanno cagare!!! :-)))
Aggiornamento. Al momento, poi staremo a vedere, l’unica forza politica che ha detto un no secco e chiaro a Draghi è Fratelli di Italia…e rido…
E con l’accento
Io mi contento del MIO campionato,se voglio il bello vado a vedere i balletti russi o la danza!
Barcellona Steaua e fuori contesto(ultimi 30 anni),finale 1986!!E nonostante tutto resta una delle PIÙ STORICHE,con 2 portieri che pararono 6 rigori su nove battuti(il decimo non venne battuto)..Ducadam li paro’ tutti!!!!!
Si perché il calcio più bello del mondo???!!?dovrebbe partorire la finale no plus ultra!!
Nel frattempo la Viola affronta l’Inda senza Milenkovic, Castrovilli, opportunamente squalificati, e Ribery.
Tanto per dire…
Non so, pero’ la regolarità del campionato in questo frangente non pare in dubbio. Invece a Torino ci sono sempre delle situazioni losche che obbligano i vincitori morali a derogare, benché contro la loro morale, alle regole per un fine piu’ alto.
adesso se la asl di gomorraland fa partire i gomorroidi, vuol dire che il rischio di esportare il contagio c’era solo andando a torino ad ottobre e non a genova adesso?
Scritto da ezio maccalli il 5 febbraio 2021 alle ore 18:43
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Quesito stra-legittimo da porre al presidente del Collegio di Garanzia del Coni Franco Frattini (ex PSI, ex Forza Italia, nonchè consigliere di Stato).
eh ma a Genova c’è il mare ed un clima salutare…:-))))