Il problema è stato il tiro. Che sta al calcio come lo scambio degli anelli al matrimonio. Ha dominato molto, la Juventus di Marassi, ma concluso poco. E così la Sampdoria è stata sempre in partita. Una squadra, va da sé, capace di battere l’Inter, la Lazio e l’Atalanta (a Bergamo).
Sotto la pioggia, per un tempo i «Pirlanti» hanno pressato e sequestrato il campo. Tutto, tranne l’area di Audero. Se è il gol è stato bello, perché veloce, verticale e affilato (Bentancur-Morata-Cristiano-Morata-Chiesa) noioso è stato, viceversa, l’accerchiamento. Courmayeursette ci ha provato in un paio di occasioni, anche se ne ho apprezzato di più gli assist.
Il piano di Ranieri era chiaro. Lasciare la palla agli avversari, farsi dominare per illuderli e, appena possibile, pizzicarli. Non è che Keita e Quagliarella creassero chissà cosa, ma sapete come va il mondo: possibile che la Old Guard non commetta almeno una fotta? Invece, zero. Bonucci e Chiellini (che «parata, su Quaglia!) sono il ponte fra il passato e il futuro. Non solo. Di più: fra il calcio del passo indietro e il calcio del passo avanti. Che non è una linea di confine. E’ filosofia pura.
Bravissimo su Cierre, Yoshida era il più tonico. Con un solo gol di margine – una miseria, rispetto alla dittatura – la ripresa si è consegnata a una simil-lotteria sulla quale la Samp, con l’ingresso di Torregrossa, si è buttata con uno zelo che, fin lì, era stato delegato esclusivamente alla fase difensiva.
La Signora, che proprio di ferro non è, si ritirata nei suoi appartamenti. Il cambio tra Arthur e Ramsey sembrava una mano di poker e i doriani, lì per lì, continuavano ad «accorciare» (Coverciano, contenti?). Sino a un contropiede made-in-Reggio lungo l’asse Cristiano-Cuadrado, firmato dal gallese di cui sopra (e da chi, se no?). Juventus «trans»: metà moderna, metà antica. Oh yes.
Buongiorno De Pasquale. D’altronde il soggetto nella società è soprannominato “lecca-lecca”, a prescindere dalle parti anatomiche alle quali si dedica.
Un po’ caro….ma la qualità si paga..
Clamorose le voci dalla Spagna sulla reale entita’ del contratto firmao da Messi nel 2017.
Piu’ di 500 milioni in 4 anni
Scritto da DinoZoff il 31 gennaio 2021 alle ore 10:19
Si vocifera che Moeller lecca anche i piedi a domicilio, meglio se dopo una giornata di lavoro e senza lavarli.
Buongiorno Beck. Dopo aver discusso tanto del tifoso che guarda il dito e non la luna, e aver reciprocamente espresso la nostra sfiducia nella Juve della prima metà di gennaio nonostante i quattro successi di fila, dalla Supercoppa in poi la Juve mi convince. Sarà per il centrocampo più logico (e che nelle nostre mail, mi consenta, locuzione ormai sdoganata, noi auspicavamo da tempo), sarà per il ritorno dello spirto guerrier che entro (gli) rugge incarnato da Capitan Chiello, sarà per tutte queste cose… ma la Juve mi convince molto e la stagione può ancora regalare soddisfazioni. Sempre suo lettore
Orazio D.
Comunque, per la cronaca, ieri sera sia Ekdal che Thorsby, sono stati graziati. Già ammoniti hanno commesso falli da secondo giallo. Bentancourt, in diffida e ovviamente ammonito per molto meno, salterà juve-roma.
“La bella di torriglia: tutti la vogliono nessuno la piglia”. È un proverbio genovese che è declinato in tanti dialetti ma non in quello livornese si direbbe..
Usa la tua collezione di mutande di dubbia provenienza
Per asciugarmelo, dopo che hai finito la tua lavatrice a 90 gradi.
Ti domino, come sempre.
E per continuare nell’ilarità
https://www.sportmediaset.mediaset.it/mercato/tutti-a-caccia-di-allegri-dopo-la-roma-lo-cerca-anche-il-real-madrid_28172490-202102a.shtml
Pulisci la bocca,
inferiore!
E a cuccia
Aspettiamo il comunicato ufficiale…leo