Suicidio e castigo. Subito, dopo un minuto. Dalla distruzione dal basso fra Bentancur (90% di colpa) e Szczesny (10%) è nato il gol di Taremi. Gol sul quale il Porto di Sergio Conceiçao, che in campionato ha una difesa di latta e in Champions non proprio, ha costruito una vittoria fin troppo facile ancorché non definitiva. Quando si passa dai cuscini dei gironi alle spine dell’eliminazione diretta, l’ultima Juventus si perde. Chiunque sia l’allenatore: Allegri, Sarri, Pirlo. E questo è grave.
Sono venuti fuori i problemi che ogni volta diamo per risolti, ritmo lento, centrocampo camminante, non uno smarcamento, non un lancio né un cambio di versante all’altezza delle esigenze, zero tiri. Fino al gol, bello: un cero in Chiesa. Pirlo pagava assenze non lievi, e immagino che Morata non abbia giocato dall’inizio solo per problemi fisici: è l’unico centravanti. C’era Kulusevski di punta: a Pepe brillavano gli uncini.
Cristiano, lui, attraversa un momento in cui poco gli riesce e poco si sbatte. Pigro, svagato, spesso in fuorigioco. Mi ha ricordato la barba triste di Messi. A 36 anni, avrebbe bisogno di qualche munizione in più. Sì, c’era un rigore agli sgoccioli, e il Var zitto, ma non si guardi il dito: si guardi la luna. La prestazione, non l’episodio.
Scartato il regalo, Sergio Oliveira e Uribe si sono dati a un pressing corale che ostruiva i valichi e sporcava passaggi banali, idee confuse. Hanno concesso la metà campo ai rivali, sicuri che prima o poi qualcosa sarebbe successo: e difatti succedeva, anche stavolta all’inizio del (secondo) tempo: da Manafa a Marega, alé. Era uscito Chiellini, un classico, De Ligt ha chiuso da zoppo. E’ stata una Juventus inguardabile che, come a Napoli, ha regalato metà partita, distratta nei momenti topici, baciata da un risultato che tiene vivo il ritorno. Un lusso, quasi.
Ciao Bilbao
Lo scorso sabato abbiamo parlato di Soucek.beh uno che secondo me è destinato ad una grande carriera e quindi ad avere successo anche 8n una grande squadra è Declan Rice.per me oltre alle ben visibili doti fisiche e tattiche ha anche la capacità di fraseggiare nello stretto come dovrebbe essere per uno che opera in un grande club.tra l’altro ha solo 22 anni.
Comunque vada (e probabilmente andrà male con la vittoria dell’odiato Cartonio) per Andrea Agnelli si tratterà del decimo scudetto consecutivo. 9 con la Juve ed 1 con l’inda.
Complimentoni, fenomeno!
E adesso chi li acchiappa più?
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Scritto da Dindondan il 21 febbraio 2021 alle ore 17:08
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Il tribunale fallimentare, spero io
Eh sì, colpa di Adani. Per colpa sua perdiamo il Decimo.
Scendesse qualcuno sul Meazza dopo un viaggio di 6 mesi nello spazio crederebbe che la squadra merdazzurra lotti per non retrocedere
Scritto da Il Maestro [ex Mister 33 (ex Ambro Allegri)] il 21 febbraio 2021 alle ore 16:16
Comincio davvero a pensare che lei sia il nuovo Impera…
Grazie.
E come direbbe l’indimenticato maestro…
Ridicolo nei secoli.
Daje stagista mettice sta pezza…..
Dilettanti allo sbaraglio, raccomandati vomitevoli.
E adesso chi li acchiappa più?
https://www.dagospia.com/rubrica-4/business/pazza-inter-vendila-cinesi-suning-fuga-dopo-che-solo-2020-261780.htm
Se ci arrivano, fino a maggio
L’Inda se ne va… magari si prende uno scudetto prima di portare i libri in tribunale.
Conte quando va in testa non molla più.
Scritto da Fabrizio il 21 febbraio 2021 alle ore 16:25
Fabrizio, se non vincete la champions vi tocca fare un rifinanziamento da 300 milioni.
Io sarei cauto nel fare lo spiritoso.
Se poi, per grazia divina non arrivate nei primi 4..Ne riparliamo
la rabbia è che li abbiamo agevolati non poco a colmare il gap. E tutto per inseguire le teorie di quel cretino di Adani. E non solo di lui.