Eravamo tutti lì, con gli occhi puntati come fucili, per pesare l’Atalanta sulla bilancia dei resti dell’Impero. L’Atalanta del «marca e mordi». L’Atalanta che sbrana o si fa sbranare. Già al 18’, viceversa, finiva la poesia dell’attesa e cominciava la prosa dell’ovvio. Bella, l’azione del Madrid. Ma da giallo, secondo me, il fallo di Freuler su Mendy. E invece rosso: molto severo, molto «realista». Lo svizzero, e la chiudo qui, era l’ultimo uomo; il francese, però, si stava allargando.
Punto e a capo. Non poteva che nascere un’altra «cosa». Con Kroos e Modric che, dalla redazione, invano pretendevano scoop dagli stagisti di turno. Con Zapata presto fuori, lui quoque, e la Dea costretta a inventarsi un catenaccio che non ha mai masticato. Eppure le stava riuscendo, al prezzo di congrui brividi, arroccata com’era attorno a Toloi, Romero e Dijmsiti, le torri del fortino, con Gosens e Pessina che speravano di trovare in Muriel la solita pepita. Speravano.
Zidane non aveva un centravanti di ruolo. E così, vai con il liscio del giro-palla alla caccia di imbucate o numeri personali (ne ricordo uno di Nacho). Non sono mancate le mischie, non sono mancati i tiri, tutti o quasi murati dai difensori. Ma il domatore, nonostante le fiere in superiorità numerica, all’86’ era ancora vivo. L’ha stecchito un destro a giro di Mendy, il migliore: un terzino che Zizou spesso accentrava. Come, sull’altro fronte, Gasperini con Toloi.
Gasp, già . Ha inserito Ilicic e, visto che era in una di quelle sere che gli prende la malinconia, l’ha subito tolto: non so quanti avrebbero avuto lo stesso coraggio. Se non noi dal divano. Non è finita finché non è finita. Sarà più dura, a Valdebebas, ma se Zapata recupera e Josip si sveglia, chissà . Fermo restando che, anche per le dee, i santi in paradiso non aiutano: servono in terra.
Li vedo allenati molto male,gli altri correvano il doppio!
Cambio canale e metto su telesalamella. Sento sdoganare il termine stagista da un nostalgico di allegri. Qualcuno ha buttato l’occhio qua dentro
Troviamoci contenti…dovevamo perdere!Fabrizio dice che battendo Verona Benevento e Crotone avremmo vinto lo scudetto!Fabrizio tu sei un sognatore,io ho molti dubbi sull’arrivare quarti!!!
La squadra gioca con la stessa flemma di chi la allena.
La ns rosa è la più forte del campionato ed essere dove siamo è responsabilità condivisa tra allenatore e chi lo ha messo lì.
Figa, ma che nervoso che mi fa venire questa situazione….ma come fanno a dormire tranquilli la notte Pirlo, staff e la dirigenza…? A parte che si è visto Nedved palesemente incazzato in tribuna…ma almeno andasse a prenderli a calci in culo come faceva Moggi quando vedeva del lassismo…macchè…il nulla…va tutto bene…ma son ciechi, cazzo???
Dedicato a chi continua a dire che abbiamo la rosa più forte del campionato.
Senza rancore.
A prescindere dall’ allenatore, troppa gente mediocre veste la maglia della Juventus. Almeno 6/7 giocatori con le buone o le cattive devono essere ceduti. Poi, sette giocatori ad oggi, con partite ogni tre giorni non li puoi regalare a nessuno. Ma non è una scusante, ma la panchina era il nostro punto di forza e quella che faceva la differenza. A livello di gestione, Allegri non aveva uguali e sapeva leggere le situazioni, prima e durante la partita, non sbagliando mai un cambio.
Fanno cappelle a ripetizione perchè sono tutti terrorizzati da dover fare il gioco che quel deficiente ha imparato a Coverciano.
Il campionato è quasi perduto (ricordiamolo, è il decimo consecutivo del Monociglio) ed ora ultimissima spiaggia coi portoghesi.
Di positivo, AA si depilerà e finalmente vedrà la cazzata commessa e l’inadeguatezza dell’invertebrato.
Spero che Paratici (tocca a lui quest’anno), ci trovi un Allenatore.
Bene, ora Pirlo abbia la dignità di non nominare la parola scudetto a vanvera…
Accidenti che I. HELLAS…