Doveva vincere, la Juventus. Ci ha provato. Non più come sapeva: come può. Il Verona è una ciurma di pirati che fiuta dov’è il tesoro (la costruzione dal basso) e ne gode. Juric marca a uomo, non dà respiro: se non glielo togli, o ne salti i reticolati, sono guai. A Pirlo mancavano un sacco di titolari: davanti, soprattutto. Non aveva cambi. E comunque non è oggi che deve battersi il petto. Il problema è a monte, è stato il gioco: molto liquido, molto episodico. Dallo sfinimento del possesso palla ai tocchi in uscita che trasmettono i brividi che diffondevano le difese scollacciate di Zeman.
Penso che lo scudetto sia andato. Dopo nove anni, ci sta. Anche se il tifoso, in questi casi, spera sempre in una resa gloriosa, da eroi. L’ordalia è stata ispida, fisica, con i duellanti che si tiravano pezzi di pressing, nella confusione tipica degli ingorghi senza vigili. Partita bene, la Juventus ha chiuso male. Non è bastato un discreto Kulusevski, non è bastato il solito gol di Cristiano, più ostaggio che padrone della notte, al culmine di una bella azione Ramsey-Chiesa. Una delle rare.
L’Hellas, fra parentesi, ha preso un palo con Faraoni e scheggiato una traversa con Lazovic: e senza i balzi di Szczesny, chissà . Il pareggio di Barak ha fissato il confine, netto, fra il calo dei campioni e la crescita dei corsari. Se l’Inter batte il Genoa, i punti diventeranno dieci (al lordo del recupero con il Napoli). Ripeto: non era, questo, un esame di estetica. Era un match da vincere: non importa come. Da Veloso, Juric ha ricavato la visione per la riscossa. Sul fronte opposto, poco Rabiot, magri scampanellii di Ramsey. Idem da Bernarderschi e Chiesa, costretti a presidiare varchi che, piano piano, i rivali riempivano di munizioni. Non era un Verona al massimo, ma l’ha dato. Come la Juventus, inutile girarci attorno. E questo è stato il risultato.
AMBRETTA
spiegaci il gioco del testa di cazzo
dai,
tra una endovena e un’altra
2 estintori in culo a Bilbao e moeller.
Tiè, gufi bastardi!
(E ricordatevi di crepare)
Discreto spezzone di partita per Bernardeschi….secondo gli astronomi la prossima volta sarà nel 2089….
Un centravanti serve come il pane.
Al di là dell’enorme merito di aver sùbito sbloccato il risultato, con Alvaro è tutta un’altra cosa.
Tuttavia l’impeccabile, al limite della perfezione, Morata ammirato ad inizio stagione e per oltre 2 mesi, non si è più visto. Al netto degli infortuni suoi.
E Cristiano timbra.
Ha segnato per il record, sta sempre 2 a 0
Tipo così, puttana cieca!
https://www.youtube.com/watch?v=h9dUaD2C_g8
Minuto 3.55
Mi pareva che Kulu non lo facesse bene, l’elastico.
@fabrizio è perché si è accentrato…inchiodato alla fascia deve stare
Enrico, la costruzione dal basso….