E’ stato un derby di episodi, macho ma non carogna, con Davide (Nicola) abbastanza Golia e un 2-2 che serve più al Toro che non alla Juventus. Chiesa, doppietta di Sanabria, poi Cristiano, quando ormai sembrava tutto finito (o mai cominciato, dipende).
La «speranza» è che sia colpa di Pirlo. Serve un capro espiatorio. Eccolo. Sia chiaro: sbaglia a incaponirsi con il quartetto «boh», un modulo che deporta Kulusevski in periferia, ma vogliamo parlare delle ennesime fotte? Eravamo rimasti ad Arthur contro il Benevento, ecco Szczesny due volte e Kulu, sul secondo, nel bis laziale di Correa. Non si tratta di rigare i meriti del Toro; si tratta, se mai, di evitare che il rogo coinvolga solo Pirlo. Credo che, a portieri invertiti, avrebbe vinto Madama, alla luce delle paratone di Sirigu sul marziano e Bentancur, complice il palo, ma va pure detto che, agli sgoccioli, il polacco si è arrampicato su Sanabria, un bomber che sarebbe piaciuto a Boskov (zere idee, solo la porta), e su Baselli.
Ha fatto, il Toro, la partita che mi aspettavo: di catenaccio, di agguati. La Juventus sembrava vispa e poco Teresa ma poi è saltata, strada facendo, sul fuoco amico e su quel maledetto possesso palla che la spinge a fare più rugby che calcio. Si era ancora zero a zero, quando De Ligt è zompato su Belotti: per me, rigore; per Fabbri, no.
La Juventus non ha che uno schema, i cross di Cuadrado. Partire con Ramsey e un 4-3-3 classico: chissà . Se togli Chiesa e Cierre in versione «uffa» ma comunque decisivo, gli altri? L’organico era dissanguato dal conto delle «cene eleganti» (però Bernardeschi, mamma mia), il Toro aveva più fame (evviva Mandragora, finalmente padrone del destino). Mercoledì arriva il Napoli e, dopo nove scudetti, la pigra Juventus non è più nemmeno terza.
Per me, considerando che Deschamps e zidane difficilmente verranno alla juve, opterei per gasperini o allegri. Allegri è meno “rischioso”
Superciuk prima uno fa la squadra per cr7 e poi lo compra. Non crei una squadra per esaltare un 37enne,considerando che ci vorranno 2/3anni per farla
Gotti non va bene.
Era il secondo di Sarri a Londra.
A me parlare ancora del fatto che l’allenatore conti il venti per cento o giù di lì, mi sembra da calcio anni ottanta, che però presentava un parco giocatori di ben altro livello rispetto a quello attuale, tecnicamente. Oggi l’allenatore conta almeno per il cinquanta per cento. Chiediamoci come sarebbe andata se il nostro Praticante già dopo una decina di turni avesse puntato su una squadra grosso modo titolare, con il sistema di gioco più congeniale alla stessa ovvero il 4-3-3, invece di fare lo stregone cambiando più formazioni che mutande.
Scritto da Superciuk il 6 aprile 2021 alle ore 10:47
Ehhh superciuk, anche a me Gotti piace molto. Ma, dicono, non ha lo “standing”, l’appeal e bla bla bla.
Parla bene in italiano, sa tenere a posto gli energumeni benestanti che allena, dialoga con gli altri energumeni che gli pagano lo stipendio (questo sono).
Forse, aggiungo, non c’ha neppure voglia di fare il giullare in questo circo qui. E lo capisco, persona troppo seria, se ne pentirebbe. Ma tranquilli, questo mondo tende a diffidare delle persone serie, quindi le probabilità che questo genere di persone qui, i gotti, gli andreazzoli e simili, vengano presi dalle grandi squadre sono minime. SI preferiscono i quarantenni con le meche, o gli sventrapapere della versilia. Sono più simili ai padroni del vapore.
Massimo per carità , fa parte delle analisi post partita. (doveva cambiare Tizio, doveva spostare Caio, ecc ecc). Il Real non era per niente al tracollo e, ed era quello che pensavo durante la partita, fossimo arrivati ai supplementari, con due sostituzioni ancora da effettuare, mentre il Real già se le era giocate tutte, in quei 30 minuti l’andamento della partita si sarebbe spostato dalla nostra parte. Era quello che pensavo durante la partita, dopo il 3 a 0. “Arriviamo ai supplementari e poi la vinciamo” : E sarebbe stata una impresa storica. Ci siamo andati vicino 20 secondi. Capisco, al contrario di altre assurde, la tesi opposta, ma non la condivido. L’unica partita europea nella quale Allegri mi ha fatto arrabbiare è stata l’andata contro il Tottenham. 2 a 0 dopo una ventina di minuti e poi tutti indietro.
Poi, certo, c’è l’indegna combriccola degli scamiciados del principe dei cazzari, ovvero sorcaressa.
I quali nell’aprile del 2019 spernacchiavano, ghignanti, e dandosi di gomito, il ricotta, inadatto alle platee europee, per l’atteggiamento.
E due anni dopo, gli stessi o quasi, con sguardo obliquo gonfio di prosopea perculano la Juventus per essersi privata, ingiustificatamente, di cotanto vate del calcio sgsgsestionale, semiubriaco di felicità in trasmissione. Che lui si che ne sapeva, vuoi mettere.
Sono le due facce di una stessa critica caciottara, incapace di valutare il lavoro delle persone per studi e per volontà . Appoggiando, a seconda delle convenienze, chi ci ha il “progggggettto” e chi ci ha “l’occhio” che tutto vede. Perche tengono famiggglia.
Tutto il resto, dal mascellato all’ultimo cantore alabardato delle cose pallonare (con le sue perle sparate in video che lasciano gli astanti nel più drammatico silenzio), sino a delpi collegato da maiemi, è giustificato solo dall’arrotondare la lauta pensione o lo stipendio. Tristezze.
Oramai l’informazione vera non transita più da li. Per fortuna.
Comunque un allenatore lo trovano e non sarà difficile trovare uno meglio di un non allenatore. Il gotti dell’ Udinese per esempio sta facendo bene, per non parlare di italiano nello spezia e lo stesso inzagone nel Benevento. Se non si accettano scommesse oltre ai soliti noti (Mancini, Spalletti, zidane, dechampes) bisognerebbe puntare su un allenatore neofita del calcio italiano ma quella è materia per DS di professione. L’importante è che le scelte siano tecniche e non economiche. Partire dal progetto sportivo. Si vuole riportare il bilancio sotto controllo e costruire una squadra giovane che magari ancora per un anno non sia competitiva su tutti i fronti: ok, allora fuori cr7, chiellini, Buffon. Si vuole vincere subito: teniamo cr7 ma costruiamo una squadra che ne sfrutti al massimo le sue potenzialità e non viceversa. L’allenatore in questo progetto sportivo è un tassello fondamentale e non può essere scelto sulla base di: quello era libero sul mercato, era amico, costava poco.
Scritto da Superciuk il 6 aprile 2021 alle ore 10:37
Bestemmia ancora oggi per quello “sgambetto”.
E’ disoccupato da due anni, eh? Diciamo che non c’è stata la corsa a prenderlo.
Scritto da Robertson il 6 aprile 2021 alle ore 10:05
Non é vero. E’ che in giro c’erano solo progetti di merda e lui quelli ‘un se li fila.