I cambi della Dea e gli dei. Atalanta-Juventus è tutta qui, attorno al sinistro di Malinovskyi e alla carambola di Alex Sandro. Mancavano sei minuti, recupero compreso. E così: gioco, partita, sorpasso. Era una ordalia da zero a zero, molto fisica, giochicchiata da duellanti timidi, attenti più a presidiare che non a osare. Hanno deciso, ripeto, i cambi: Ilicic e Malinovskyi contro Arthur. Un segno dei tempi.
Senza Cristiano e poi senza Chiesa. Parliamo del Fenomeno (che vorrei sempre dall’inizio; al massimo per sostituirlo): se lo spirito della manovra è risultato più «comunista», la carne dell’attacco si è ridotta a un paio di agguati di Morata, mangiato da Palomino. Perché sì, sul piano atletico la Dea sa essere una bestia. Pirlo ripresentava Dybala, titolare dopo 98 giorni. Sul suo ruolo si continuerà a discutere in eterno, come all’epoca dell’ultimo Allegri: tuttocampista quando, viste le scorte di benzina, avrei tenuto un po’ più vicino alla porta. Fermo restando che nulla e nessuno gli vietava di azzeccare un dribbling.
Cuadrado su tutti, per distacco. E’ il regista occulto della squadra, l’unica sorgente alternativa al torello rugbistico (blitz di McKennie a parte). In segno di rispetto, Gasp era tornato alla difesa a tre. Palomino, Dijmsiti e Toloi su un fronte, Chiellini e De Ligt sull’altro hanno dominato le operazioni. Persino Zapata e Muriel sono stati sbattuti alla periferia del ring. Non ha avuto cali, la Juventus, le è mancata la scintilla dell’ultimo passaggio. L’Atalanta non è stata bella: è stata solida, ha affrontato la rivale come se fosse la «solita», quella contro la quale non vinceva da vent’anni. Il destino ha apprezzato il suo impegno, la sua accetta. Madama scivola, così, al quarto posto: se mai non entrerà in Champions, non cerchi a Bergamo le tracce del suicidio.
De Pasquale
Semmai ciapa sü
Comunque siamo saliti a -9
Occhio che se perdete punti anche a La Spezia, ci avviciniamo ancora di piú…
La fc i lnter sta per emettere un comunicato sulla superlega.
Secondo me il discorso della superlega è destinato a fare un bel casino..pure l ECA ha smentito AA… ma che cavolo aspettano gli elkann a prenderlo a pedate ed a cambiare presidente?
Pensi alla Juventus! Non a queste stupide assurdità modello NBA! come ha ragione gary neville
Zio Pasquale, uno scudetto dopo una decade di pagliacciate con un ex dirigente gobbo e un ex scommettitore a 12 mln di ingaggio annuo… stai bravo, su.
Può darsi De Pasquale, ma quest’anno tutte le nostre partite sono da 1X2. Per dire, in teoria le prossime tre (Parma Fiorentina Udinese) dovrebbero essere 9 punti, ma la squadra non c’è, nè di testa nè di gamba.
Hanno la testa all’europeo, al contratto, al mercato, boh. E la società non si capisce bene di cosa si occupi, al momento.
Scritto da Fabrizio il 18 aprile 2021 alle ore 23:08
Fabrizio nei 2 scontri diretti con le milanesi fate minimo 4 punti.
E lo dico seriamente
Pioli continua a dire che non hanno mai parlato di scudetto.
A turno, fino a Natale e oltre, hanno chiaramente parlato di scudetto Ibra, Romagnoli, Calabria, Theo Hernandez, Pioli ecc. ecc.
C’e’ sempre youtube che ha documentato tutto, intervista dopo intervista.
Milan : ciapa si.
Mac
Nel gioco e nel rendimento la Dea ovviamente ci è superiore. Ma non nella rosa. Altrimenti, se così fosse, Pirlo va confermato e gli si devono prendere almeno quattro o cinque giocatori.
Stasera Toro e Inda ci hanno fatto un favore, ma potrebbe decisamente non bastare.
Delle squadre in lizza per la Champions siamo decisamente la più moscia, la più confusa, la meno in forma.
Sembra semplicemente che non gliene freghi più di tanto.
MacPhisto
Va be almeno noi un poco alla volta, voi tutti insieme che neanche nella migliore gang bang.
E con il vostro maestro in panca.
Son soddisfazioni