Dai veleni della Superlega alla tisana di Juventus-Parma. Per due giorni siamo rimasti svegli fino all’ora dei film a luci rossicce, in attesa delle ultimissime dal Regno Unito (più o meno), frementi ed esigenti. La partita dello Stadium ci ha riportato, di brutto, alla zona Champions che sanguina. E anche qui, i numeri sono chiusi: fino alla quarta.
Al Tardini, la sera del 19 dicembre, si ammirò una della Juventus più belle: e non solo per il 4-0 del tabellino. Tre giorni dopo, lo 0-3 interno con la Viola fissò le porte girevoli della stagione. Era decimato, il Parma di D’Aversa, e con un piede già in B. Ha fatto quello che ha potuto, con dignità. In vantaggio su punizione di Brugman, ha resistito fino alla doppietta di Alex Sandro, perché sì, una settimana battezzata dalle bombe esigeva almeno il rumore di un petardo. La testa di De Ligt ha offerto poi il titolo: la parola alla difesa, o la difesa miglior attacco.
Tornava Cristiano, poco «salterino» sul piazzato dello 0-1 e ammonito agli sgoccioli per aver buttato, questa volta, il pallone. Un Cristiano un po’ sgonfio, alla ricerca proustriana dei passaggi perduti, ancora a secco, ma capace comunque, anche con la sua ombra e le sue lune, di tormentare i ricordi.
La Juventus di Pirlo è questa: capace di accelerare per un quarto d’ora (in avvio di ripresa) e, per il resto, di masticare il solito calcetto un po’ rugby e un po’ torello. Vi raccomando gli errori «tecnici»: troppi, e quasi tutti figli di appoggi placidi, comodi; non certo di traiettorie guardiolesche.
Le bollicine di Dybala. Il «solito» Cuadrado. Arthur che ne combina sempre una (ma poi evita, dalla linea, il due pari), McKennie mascherato da punta e il destino che ad Alex Sandro, dopo averlo usato come sicario a Bergamo, gli offre, d’improvviso, il ruolo di Buffalo Bill. Chi spegne la luce?
Forza real, vinci la Champions! Noi tifiamo per te:-)
Scritto da Marco il 23 aprile 2021 alle ore 19:43
Io no
Questo è del 2 Febbraio scorso
http://www.insideworldfootball.com/2021/02/02/tebas-calls-infantino-agent-wo1-party-european-super-league-plot/
Parla di un documento visionato da Le Monde in cui Tebas (Liga spagnola) parla di WO1 come di Infantino
In realtà il nome di Infantino non è scritto ma pare che quella sigla faccia riferimento a lui (secondo Tebas).
Googlando “ wo1 infantino” si trova un po’ di roba in rete…
Scritto da Alex drastico il 23 aprile 2021 alle ore 17:49
Tu mi insegni che in lega come in federazione, uno vale uno.
Se i fondi sono stati bocciati è “colpa” della maggioranza, che capitanata da Agnelli o da Lotito, resta maggioranza.
Scritto da mike70 il 23 aprile 2021 alle ore 19:24
Verissimo.pero’se il lunedì fai parte di una corrente di pensiero ed il giovedì al momento di votare ti schiera con quella opposta ci sta che qualcuno voglia vederci chiaro.
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Provato a tradurre con Google translate
Il tono è deciso, le parole pesate. Martedì 20 aprile, 45 ° congresso dell’Unione delle associazioni calcistiche europee (UEFA). Sulla piattaforma del Palazzo di Montreux, in Svizzera, Gianni Infantino pronuncia un discorso atteso in tutto il continente. Solenne sulla piattaforma, il presidente della Federcalcio internazionale (FIFA) “disapprova fortemente” il progetto della Super League. Un progetto “dissidente delle istituzioni esistenti”, e quindi della Uefa, organizzatrice della Champions League.
Senza aggiungere altro, il boss del calcio mondiale passa alle minacce: i dodici club secessionisti (inglese, italiano e spagnolo) “dovranno subire le conseguenze” del loro progetto agonistico, annunciato nella notte tra domenica 18 e lunedì 19 aprile, e si è disintegrato due giorni dopo, di fronte alle proteste di gran parte del pubblico.
Il giorno del discorso, i parlamentari europei non possono che applaudire il discorso inequivocabile di Infantino. Tuttavia, molti sorridono. Nei corridoi della sede della UEFA a Nyon (Svizzera), alcune voci fanno notare che “nessuno si lascia ingannare” dopo la dichiarazione di Infantino
Soprattutto non Aleksander Ceferin, il presidente della UEFA, il suo “miglior nemico”. Dietro le quinte, i due uomini sono visti più come rivali che alleati. Il signor Ceferin si è astenuto dal sostenere il signor Infantino nella sua trionfante rielezione nel 2019.
Il giorno prima del congresso, lo staff della confederazione europea era ironico quando ha scoperto il primo comunicato stampa della FIFA, pubblicato lunedì 19 aprile, ritenuto internamente “molto equilibrato”.
Forza real, vinci la Champions! Noi tifiamo per te:-)
Lucx la cosa non mi stupisce.
https://www.lemonde.fr/sport/article/2021/04/23/super-ligue-le-role-du-president-de-la-fifa-suscite-des-interrogations-au-sein-de-l-uefa_6077763_3242.html
Le Monde scrive di Infantino a conoscenza della Superlega già da Gennaio.