Due anni buttati. Quattro allenatori dal 2019 al 2021: Massimiliano Allegri, Maurizio Sarri, Andrea Pirlo, Allegri. Con l’aggravante che l’ultimo era il primo. Si motivò la rinuncia ad Allegri, gran gestore, con la fine della dittatura del risultato. Si giustificò l’avvento di Sarri con l’utopia del «giuoco». Si rischiò la scommessa Pirlo con la filosofia low cost e la voluttà di un guardiolismo liquido, sospeso, da «non succede, ma se succede».
Il ritorno di Max, fermo da due anni che sembrano due secoli, fissa una sconfitta dalla quale non è escluso che la Juventus possa ripartire per poi vincere la pace. E’ la classica minestra riscaldata alla Giovanni Trapattoni (voto sei) o alla Marcello Lippi (voto otto). Non c’è più Beppe Marotta e, notizia di mercoledì, non ci sarà più Fabio Paratici: bravo nei mercati, tranne gli ultimi, un disastro nel caso Suarez.
Perfetto fino al 2019 o giù di lì, Andrea Agnelli si è perso. Se arruolo Sarri, non potendo non conoscerne lo stile, poi me lo tengo, a maggior ragione dopo il nono. Se mi butto su uno «zero gavetta» come Pirlo, poi non lo mollo, visto che bene o male l’ha fatta. La Superlega (citofonare Villarreal) l’ha spinto lontano. I bilanci piangono, il futuro incombe e ogni mossa diventa una mano di poker. Si aspetta di sapere cosa farà Cristiano Ronaldo, a 36 anni, dal momento che solo lui può deciderlo. E comunicarlo.
Nel frattempo, Allegri. Di nuovo. Ai tempi della fuga di Antonio Conte, trovò la pappa fatta e ne moltiplicò le scodelle (5 scudetti, 4 Coppe Italia, 2 Supercoppe di Lega, 2 finali di Champions, 4 doppiette scudetto-Coppa Italia); questa volta, a naso, dovrà cucinare un po’ di più. Sarà anche semplice il suo calcio, ma mica è gratis: leggo di nove milioni l’anno per tre o quattro stagioni. Però. I sacchisti e gli adamisti si leccano i baffi. Riecco la carne da processo, la bacheca opposta all’idea, lo Sturaro anti Bayern sbocciato fra le lenzuola contro lo schema sbaciucchiato alla lavagna. L’istintivo e i secchioni. Il Dybala portato una notte «oltre» Messi e il Dybala smarrito per accogliere il marziano. Il calcio come cazzeggio e il calcio come narrazione. Vedove inconsolabili e prestazionisti rancorosi prendono la mira, Allegri come sono (e come è lui). Si torna sempre indietro, in questo Paese. Dimenticavo: e il Real?
Vado a ubriacarmi.
Scritto da Fabrizio il 28 maggio 2021 alle ore 14:05
temporeggia col vino, tieni presente che nello sparare cazzate ultimamente i media sono più contagiosi del Covid-19
Grazie Maestro per aver dato tutto di te, quando non avevi il meglio.
Hai dimostrato a quel coglione di paratici ed a tanti qui dentro che anche quando si fa noviziato e si può sbagliare, si raggiungono determinati risultati, anche quando ti devi accontentare del centrocampo che passa il convento.
Bravo, grazie di tutto, sarà solo un arrivederci.
Non vedo l’ora di godermi il ritorno di Pjanic e De Sciglio, il rinnovo di chiellini e il rilancio di Bernardeschi.
Vado a ubriacarmi.
Scritto da MacPhisto il 28 maggio 2021 alle ore 10:13
Forza coglione , dopo averla smenata per mesi con i 12 milioni di Conte, eccola servito con 9-10 cucuzze (come quelle che si infila giornalmente) per Allegri.
Rincoglionito, limone in bocca e cucuzza in culo.
Riassumo il mio pensiero.
Organizzare un cambiamento da “fabbrica di scudetti” (cit.) a “big europea” (non fatemi spiegare, penso capiamo tutti cosa si intende) implica un cambiamento epocale, una roba che parte dalle giovanili, dallo scouting ed arriva fino alla prima squadra ed investe tutti i livelli organizzativi, le infrastrutture, la comunicazione, gli sponsor, i piani finanziari, le campagne acquisti ecc ecc.
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Aspetto che si liberi Guardiola per fargli un ventennale …
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Nel frattempo, avanti con Allegri che almeno non faccio danni (e non perdo 2 anni ed una montagna di soldi)
A proposito di paradigma:
nel suo post d’addio, il portamazze dice che non si aspettava
che l’avventura alla juve avesse questo finale (ossia l’esonero, evidentemente)
Il poveraccio si conferma presuntuoso, oltre che palesemente incapace.
E comunque con il Real che ti cerca, ovvia che ha accettato un quadriennale. Oltretutto dopo che l’avevano mandato via..
Finalmente un tabellone serio per Nadal invece della solita farsa
Uhmmm, aspettiamo. Altrove si legge di 8 milioni più bonus.
Oggi comunque i media scatenati attribuiscono al Minestraro ipotetiche sconcerie tipo:
rinnovo di Chiellini
ritorno di Pjanic
rilancio di Dybala (prima pagina de Il Vernacoliere)
rilancio della Bernarda (pag. 2 de Il Vernacoliere)
conferma e stima di Consonante tra i pali
interesse per Calhanoglu (sic!)
e quello che le donne non dicono…ovvero il ritorno di The Sciglio (cit.)
Tennis, sorteggio Roland Garros: Djokovic, Nadal e Federer dalla stessa parte del tabellone
Lovre dove sei?