Nel giorno dell’Heysel – che Ceferin, piccolo uomo, ha completamente rimosso – Tuchel spazzola Guardiola (1-0 sul campo, terza vittoria in altrettante sfide) e offre al Chelsea quella Champions che non era riuscito a porgere al Paris Saint-Germain: e, per questo, sceicchi ricchi ma miopi avevano esonerato.
Ha deciso un gol di Havertz, un gol molto verticale, su lancio di Mount, tranciante come una pugnalata. L’ordalia e (finalmente!) il chiasso di Porto hanno perso due protagonisti: Thiago Silva, troppo presto; De Bruyne, speronato da Rudiger, dopo un’ora scarsa. Primo tempo bellissimo, con il City a palleggiare e il Chelsea a giocare sul filo, tre passaggi per uscire di casa e occupare la piazza. Il tutto, a una velocità che, senza televisione, noi poveri inquilini di un altro calcio non vedremmo mai.
Guardiola, ogni tanto, si specchia nella rassegna stampa. Successe la corsa stagione, con il Lione: difesa a tre, d’improvviso. Stavolta, dentro Sterling, fuori Fernandinho e una manovra che, salvo le bollicine iniziali, non ha prodotto un tiro. Neppure alla distanza, neppure con centravanti un po’ più veri (Gabriel Jesus, Aguero) e un Foden più libero di sganciarsi. Seguivo il De Bruyne pre-ko: si muoveva come se gli avessero sabotato l’arredamento del salotto.
Dal Villarreal al Chelsea, dunque. Com’è triste, Manchester, appena due finali dopo. Non alzavano la coppa, i blues, dal 2012, e anche allora grazie a un carro attrezzi: Roberto Di Matteo, precettato d’urgenza al posto di Villas-Boas. Gran signore, Thomas Tuchel: del predecessore, Lampard, ha ricordato i meriti, non gli errori. E pressato dal City, non si è vergognato di chiudersi a chiave. Morale: Mendy, zero parate e in bacheca, l’Europa. Modestamente. Meritatamente.
La Juve dal 2018, con l’ingaggio di Ronaldo è diventa un plusvalenzificio. Lo scorso anno hanno fatto plusvalenze per 160 milioni. Queste plusvalenze sono però solo giochi contabili perché non hanno portato denaro nelle casse (non sono le plusvalenze dell’Atalanta per fare un esempio, che compra un giocatore a 5 e lo vende a 30). La ricerca della plusvalenza a tutti costi fa si che il progetto sportivo sia diventato secondario rispetto al bilancio. Giusto qualche giorno fa si parlava del centravanti under 21 del Portogallo. La Juve lo compra, in quattro mesi colleziona 20 presenze e 7 goal. Questi numeri dicono che magari non è un fuoriclasse, ma che è un giocatore da tenere, valorizzare e capire quanto può crescere. Invece, nel mercato di gennaio viene venduto al Monza con la formula prestito più obbligo di riscatto. Insomma del progetto sportivo frega na sega. Plusvalenzo ergo sum direbbe oggi cartesio.
Kean è stato escluso perché ha una testa alla Balotelli. Basta vedere l’atteggiamento con cui ha giocato l’amichevole con San Marino, dove evidentemente si sentiva degradato a giocare in una nazionale sperimentale. A centravanti siamo messi male. Raspadori è molto bravo. Solo che mi sembra più un centravanti di manovra che uno di sfondamento. Il vecchio pavoletti o Caputo avrebbero fatto comodo.
Bernardeschi un vero intruso, in Nazionale come nella Juve.
Sensi, se sta bene, è ok, ma quando starà bene? Molto probabilmente un panchinaro.
Peccato per Kean, ha scelto Raspadori per qualche manciata da titolare nel Sassuolo…
Questi sono i tifosi juve fuoriusciti ,un branco di antisportivi , esaltati, che si attaccano ai soldi degli agnelli per dare un senso alla loro vita di esuli.
Scritto da 3 il 1 giugno 2021 alle ore 06:53
Più che altro questo sei tu, pezzo di merda fallito cane randagio. Squittisci come un sorcio da dieci anni perlomeno. Sanguisughe lercie, raccattate (per poi essere riciclate) da mangiatopi cinesi, non immuni da rigorini e da aggiustamenti in classifica in extremis (tipo il regalone di De Vrij) e cianciano pure di rattoppi di bilancio.
Non te ne faccio passare mezza, figlio di troia.
“In Olanda, in Olanda!”
Kean Belotti.
Kean senza se e senza ma.
Eppure
Berna e Gallo…
Mah
Lucx
Politano tutta la vita.
Mi sembra molto strano che Carletto Ancelotti abbia accettato di tornare in un club a rischio esclusione CL…
Vorrei fare notare, tra l’altro, che Allegri, giocando alla sua maniera, ha sempre preso delle batoste in Champions. Le migliori partite della Juve del Minestra, in Ucl, sono quelle che non ha giocato alla Allegri. Tanto per fare capire quanto funziona in Europa il calcio di Allegri. Va bene in Italia, su 38 partite. Ma in Europa bisogna imporsi o cercare di farlo come ha fatto Tuchel per una sessantina di minuti buoni. Poi é ovvio che una squadra come il city costringa chiunque ad abbassarsi, ma quando lo ha fatto il Chelsea ha sempre verticalizzato in velocità una volta in possesso del pallone, non ha semplicemente guardato gli altri giocare al limite della propria area.
Dai bilbao novanta riposati un po’ , cambia canale, passa alla bocca, mentre ti riasfaltano l’ano percorso da decine di camionisti del nord Africa.
Poi mi raccomando, riapri il casello….senza pedaggio muori di fame.
Sempre attaccato al mio collare, muto come un pesce e a pecora….azz….siamo in agriturismo??
Ahahahah…..
Ehhhh….ma in Champions senza centravanti è diverso…questa è l’unica verità , le menzogne le spaccia chi fa di Guardiola la Bibbia tattica del calcio. Senza i top del Barcellona in Europa fa mooolta fatica….