Per leggere Italia-Turchia 3-0 bastano il senza voto di Donnarumma e l’8 a Spinazzola. Non c’è stata partita, nemmeno questa volta, eppure era il battesimo europeo, cerimonia sempre infìda. La squadra di Mancini gioca a memoria da un sacco di tempo: e, così facendo, si diverte. E diverte. Ha costretto i turchi a uno di quei catenacci che spingono gli inquilini, per paura di raccogliere qua e là briciole di coraggio, a buttare via le chiave. Non sia mai.
Tornava il popolo, all’Olimpico. E «nessun dorma», naturalmente. Detto, fatto. Un tempo di approccio metodico, con la capocciata di Chiellini (7) a far da tuono, e poi ripresa tutta lampi. La frittata di Demiral su cross di Berardi (7,5), l’unghiata di Immobile (7) dopo il botta e risposta fra Spinazzola e Cakir, il cioccolatino di Insigne (7,5) su assist di Ciro.
E Calhanoglu? Disperso. E Burak Yilmaz? Ammanettato da Chiellini e Bonucci (6). Se mi chiedete di salvare qualcosa, scelgo le bollicine di Under. In attesa che venga quel giorno (con avversari più tosti, problemi più complessi, rotte più spericolate) continuiamo a segnare e a non prendere gol. E non è che l’avvio di Jorginho (6), marcatissimo, fosse stato da ola. Come il decollo di Barella (7), poi cresciuto alla distanza, e Locatelli (6,5), idem. E’ una squadra che sa di non avere fenomeni, un limite che il ct ha trasformato in risorsa. Tutti per uno, uno per tutti: Insigne che gioca «a ricciolo»; Immobile che finisce e rifinisce; Berardi, quantum mutatus ab illo, che da destra si butta a sinistra; Chiellini arrembante alla Toloi. E, mi dicono, persino Bernardeschi: non per gli spiccioli di stasera, però.
Del 4-3-3 i terzini costituiscono i confini e le fionde: da Spinazzola, che i patiti della Nba avrebbero eletto «mvp», a Florenzi (6) e Di Lorenzo (6,5). Insomma: fiocco azzurro.
Ultima cosa: hanno chiuso i mani-comi. Evviva!
Quanta magnanimità , Primario!
L’unico fiocco è stato quello di Demiral (teniamo sempre quelli scarsi), senza il quale, anche una torta raffazzonata come quella turca poteva risultare indigesta.
A caldo, scrissi di squadrina ordinata e messa in campo razionalmente, contro una squadraccia imbarazzante.
Nessuno che abbia lontanamente una caratura superiore (sprazzi di Barella e Spinazzola).
Confermo.
Come confermo la menzione speciale per Spinazzola (che sarebbe stato addirittura CTP, nella Juve, manica di idioti).
Locatelli non è giocatore che possa cambiare un centrocampo, vale metà di Bentancur.
Complimenti a Mancini che fa minestra gustosa con rape e fave, finché dura.
l’Italia è un ottima squadra cui Mancini ha provveduto a dare organizzazione spirito ed identità , limitata purtroppo da un parco attaccanti non all’altezza del resto.
Insigne Immobile Belotti Berardi e Bernardeschi sono mezzi giocatori e scompariranno contro difensori tosti.
Peccato
Che puzzo pestilenziale.
Qualcuno ha mollato una scorreggia in ascensore?
Vedo che cambiando l’ ordine dei letti il prodotto non cambia….sempre a pecora è matematico….
peDdy,
Come vanno le aste?
Capiscimi, per aste non intendo quelle tipo Lucacchio che sei solito succhiare fino all’ingoio, intendo aste fallimentari.
Tienici aggiornati, magari si fa qualche buon affare.
Nadal fuori dai coglioni ed era ora.
Peccato non ci sia lovre a godere con me.
Una volta tanto il tabellone non era costruito ad hoc per lui.
Favorito per anni da campi di melma come Parigi e Montecarlo, racchette e palle e permissivismo anti-doping per propinare un tennis di merda agli allocchi alla lovre.
Non lo rimpiangeremo
Gentile Beccantini….i manicomi sono stati ampliati ed ora sono H24….se non era rigore quello su cross di Spinazzola, il secondo episodio….
Ah, a proposito, bella partita che rutta in faccia ai giocommerdisti che ogni 3×2, dal basso della loro insipienza, auspicano trincee infuocate, autobus parcheggiati davanti alla porta, catenacci ed altra orribile ferramenta di quel tipo.
Poi, parliamo sempre di una Turchia solida ma piatta eh?
Gol di Insigne
Ottimo inizio, forza Azzurri!