Primi del gruppo, con nove punti, otto cambi e zero problemi. Negli ottavi, a Wembley, sarà Austria o Ucraina. Intanto, Italia uno Galles zero. E’ la trentesima partita utile consecutiva che porta Mancini al livello statistico di Pozzo, l’undicesima vittoria di fila, la tappa che alza a 1.055 minuti il muro d’imbattibilità difensiva. Qualcuno aveva parlato di biscotto, memore di antiche e rancorose pasticcerie, in Europa e oltre. Benissimo ha fatto, il ct, a svuotare la «tipo» e ruotare l’organico. All’Europeo del 1996, Sacchi lo fece troppo presto (già alla seconda) e ne pagò il fio. Al Mondiale del 1978, Bearzot non lo fece alla terza (già qualificato) e il destino gliela giurò. I cinque cambi liberano dai calcoli, dagli scrupoli. E così sia, allora.
Rientrava Verratti (6,5): penso che sia più un «dieci» che un «otto», con quel dribbling a girotondo e le gambine prensili. Procuratosi il fallo, ha battuto la punizione che poi Pessina (7), gran riserva, ha trasformato da predatore, lui che ha un faccino da chierichetto. A proposito dei ragazzi del Gasp che, lontano da Bergamo, soffrirebbero di saudade: Pessina, appunto, Gosens, Spinazzola, Kessié, persino Cristante; e se ne ho dimenticato qualcuno, mi «corriggerete».
Chiesa (6+) non è Berardi. Chiesa è uno scroscio, Berardi un temporale, più verticale il primo, anche orizzontale il secondo. Gente che sta facendo la cronaca, con la volontà e lo spirito di emulare chi fece la storia.
Se c’è la bussola del gioco, potranno magari scendere le provviste di caviale e champagne ma è difficile che ci si perda: vale per Bastoni (6), Belotti (6) e Bernardeschi (6), l’elemento che, più di tutti, ha moltiplicato le funzioni rimanendone prigioniero (gran palo su punizione a parte). I ritmi, lenti, hanno accompagnato la «terza», con il turnover del turnover, addirittura fra i portieri, a suggellare la sfida, la prima al caldo di Roma.
Il Galles di Ramsey (5) e Bale (5), artefici comunque degli unici guizzi, aveva i piedi in campo e le orecchie a Svizzera e Turchia. Ha perso all’Olimpico, ha «vinto» a Baku. E dal momento che al 55’ era rimasto in dieci per il rosso ad Ampadu (5), pedatona a Bernardeschi, un rosso molto italiano, può brindare a una qualificazione diretta che, con un altro calendario, chissà quale squadra avrebbe baciato.
La partita secca rovescia il mondo. I giocatori saranno ancora e sempre più importanti. Come gli episodi. Non è finita la ricreazione. E’ finita la movida «loca» dei gironi, d’ora in poi bisognerà essere più bravi, più maturi, più grandi. In tutti i sensi. Il passato conta, il futuro pesa.
Buona partita col Galles, ma ritmi bassi e gallesi rinunciatari.
Di tutte la Germania (tanto per cambiare) è quella che mi sembra realmente favorita, ha un allenatore decente al contrario della Francia e della Spagna, ma la Francia ha molto più talento della Spagna. Dopo la Germani il Belgio, sono forti. L’Inghilterra come sempre non mantiene.
Italia in semifinale, non di più.
se i giornalisti fossero obbligati a rivelare le “proprie fonti” non ne esiterebbero più, di fonti,…. e scandali (ad es. watergate per prendere il più clamororso) non verrebbero mai svelati…
diverso è pretendere la deontologia professionale (merce rara in questo paese ad ogni livello) di “controllare” le informazioni ricevute prima di pubblicarle…. perchè in caso contrario ci si può prestare a diventare cassa di risonanza di delatori…..
Scritto da DinoZoff il 21 giugno 2021 alle ore 14:47
se fasse la mia di interpretazione conterebbe poco o nulla , il problema e’ che cosi succede nelle grandi democrazie mondiali , UK USA GERMANIA SPAGNA FRANCIA ecc
Scritto da Fabrizio il 21 giugno 2021 alle ore 13:16
Mi confermi che gli Spurs non rischiano la retrocessione?
:-)))
Scritto da DinoZoff il 21 giugno 2021 alle ore 09:25
esatto , e nella LIBERTA’ DI STAMPA e’ implicito il fatto di non dover rivelare le fonti , ancor meno se parliamo di servizio pubblico , a meno che non sia una grave fake news (tipo quella su Report che pagava le agenzie) , ma a questo punto , propio in quanto fake , seguira’ querela e processo
Scritto da intervengo102 il 21 giugno 2021 alle ore 11:54
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EHHH no……intervengo questa è una tua “moolto” libera e fantasiosa interpretazione della libertà di stampa.
Libertà di stampa vuol dire dire libertà di pensiero proprio, non la costruzione del proprio pensiero (?) usando fonti…..diciamo discutibili a seconda di come tira il vento.
Bene ha fatto il TAR….giochiamo a carte scoperte, e chi ha torto paga.
Questa è democrazia….troppo facile usare a proprio piacimento chi vuol fare spirare il vento dove gli pare.
Ecco il nuevo esperto dinho cotequinho che ci illumina con le sue perle di saggezza.
Ma neanche alla fiera dell’est…
3 no ti sbagli non è tutto tranquillo, i coglioni rompipalle come te parlano e si lamentano sempre
E’ tutto troppo tranquillo.La nazionale gioca bene, i giocatori sono tranquilli e non mugugnano ,i procuratori non rompono le scatole da fuori ,i giornalisti asserviti non pompano i loro giocatori di bacino , le donne dei giocatori non parlano; storicamente non pare proprio il massimo come scenario per le partite decisive ; pero’ e’ cosi’ ,vediamo come procede.
Toh.
É bastato che Paratici lasciasse la Juve perché il procedimento a suo carico nell’affare-Suarez venisse sospeso (= nessuna richiesta a suo carico formalizzata dalla Procura).
Ma tu guarda a volte il caso.
Belotti può essere titolare solo nel torino e fare cagare pure