Mi chiede, il gentile paziente Causio, i pronostici sugli ottavi dell’Europeo. E’ il rito comune a tutte le vigilie, già affrontato e celebrato in altre parrocchie, da ben altri sacerdoti. Eccomi qua.
** Belgio-Portogallo: Belgio. Di poco. Sulla carta, la partita più sofisticata, più fascinosa. Lukaku contro Cristiano Ronaldo: e qui ci siamo. La differenza è De Bruyne. Il Portogallo è più squadra, il Belgio più «trans», metà giocate e metà sbandate. Nei panni del ct Santos confermerei Renato Sanches.
** Italia-Austria: Italia. Non sarà così facile come millantano, ma trovo il pronostico oggettivamente orientato. La squadra di Mancini ha un suo stile, autonomo dalle giostre (Verratti o Locatelli? Locatelli, più verticale). L’Austria di Foda gira attorno ad Alaba e Sabitzer. Non ha nulla da perdere, e questo potrebbe spingerla. Un altro pericolo? Il mare di coccole.
** Francia-Svizzera: Francia. Finora, luci e ombre, bagliori e languori. Aspettando Mbappé. Non c’è gara, come arsenali e risorse tecniche. Pogba e Kanté, alta (e altra) cilindrata. La Svizzera di Petkovic è un guscio. Non basterà , a meno che i blu non decidano di brindarsi addosso.
** Croazia-Spagna: Spagna. Anche qui, al pelo. Il 5-0 «slovacco» non inganni. Sono stati la sventatezza del portiere e il ritorno di Busquets a regolare l’orologio, non l’attacco. Anzi: sono proprio lì, al fronte, i problemi che accomunano furie e croati. La classe di Modric è bussola preziosa. Morata, una mano di poker. Dico Spagna, più solida dietro.
** Svezia-Ucraina: Svezia. Avevo indicato nell’Ucraina la sorpresa. Viceversa, è stata proprio la Svezia di Forsberg, Isak e del rientrante Kulu. Bada al sodo, cade e si rialza, scarta gli episodi come caramelle. Dalla squadra di Sheva mi aspetto che faccia tesoro del «miracolo». Troppo arida, fin qui, e troppo lunatica.
** Inghilterra-Germania: Inghilterra. A Wembley, teatro di sogni e di incubi. Southgate e Loew recitano a soggetto, l’England segna poco e non prende gol, sull’altro fronte non ci sono bomber di ruolo, o comunque di peso. In attesa di Kane-Godot. Storia, tradizione, fantasmi, centimetri: tutto. Al fotofinish, i leoncini di sua maestà .
** Olanda-Repubblica Ceca: Olanda. Wijnaldum è il «tuttista» che ogni ct sogna. E con De Ligt, la difesa è più sobria. Fra i cechi, o Schick o nessuno. Dunque: il rock dei batavi.
** Galles-Danimarca: Danimarca. Fatte le debite proporzioni, alcuni momenti dello «sbarco in Normandia» contro la Russia mi hanno ricordato la «danish dynamite» di Elkjaer e c. Come se il cuore di Eriksen avesse moltiplicato i battiti. Il Galles vive dei graffi di Ramsey e dei morsi di Bale: troppo poco.
L’Austria una squadraccia molto simile alla Svizzera, solo che il “dentro fuori” cambia la dinamica della gara alzando il livello di difficoltà . Rimane un mistero Chiesa in panca x Berardi, x il resto tutto ok, o meglio….quelli siamo, in particolare davanti. Verratti paga un assenza prolungata ed una marcatura ferrea. Prevedo un grosso calo austriaco nel secondo tempo.
Stessa cosa il Verratti di oggi rispetto a Locatelli… oggi Mancini si é affidato ai « suoi » titolari storici anziché puntare su chi éin forma, errore classico dei ct. vedremo il prosieguo.
Io direi Insigne a Chiesa, Fabrizio
Berardi a Chiesa, sorry
Per me rimane un mistero come si possa preferire Berardi a Immobile, ma meglio così, non si fa male.
Ecco Ciruzzo, bravo tira va…che giocare a calcio non è che sia il tuo forte.
In effetti i difensori travestiti sono 3
Verratti la tiene troppo, a forza di stare a Parigi é diventato narcisista.
Bene al centro con Bonucci – Jorginho – Verrattitanta roba.
Spina… chevvelodicoaffá
I tre davanti purtroppo …
I tre davanti baaaaaah…