Poche balle: grande Italia. Fa fuori anche il Belgio e piomba in semifinale a petto in fuori. La differenza l’hanno fatta il gioco, la «tigna», la coscienza di voler essere più forti dei più forti, comunque. Quante volte si è scritto e si è detto che mancava uno scalpo pregiato, una preda che desse lustro alle cifre, ai safari. La prima nella classifica Fifa, la terza agli ultimi Mondiali: non male, come criniera.
L’assenza di Eden Hazard e la caviglia un po’ così di De Bruyne non escludo che abbiano tolto massi dal sentiero, ma Mancini, il solito 8, non ha sbagliato una mossa neppure questa volta, a cominciare dalla formazione. Subito Chiellini e subito Chiesa. Fuori Acerbi, fuori Berardi, il gladiatore di Roma.
Non si poteva non soffrire, e difatti. Alludo alle parate di Donnarumma (7) su De Bruyne (6,5) e Lukaku (6), perché non è che il Belgio stesse a guardare. Aspettava. Aveva paura di Spinazzola (Meunier, 6), di Chiesa (Thorgan Hazard, 5). Le fasce, le fasce. Ecco allora l’alternativa del palleggio centrale e il pressing alto, feroce. Come quello di Verratti, a monte del gol di Barella (7,5), splendido per controllo, forza, e mira, con Chiesa largo: ad agevolare l’inserimento del collega.
E i «dieci»? Nostalgia canaglia. E’ Insigne (8) a pescare nell’album di famiglia: esce dalla tana mancina e, di destro, decora l’angolino. Sono frammenti che appartengono al calcio, più che agli schemi del calcio. Qualcuno si offenderà, io no. Non sono perfetti, gli azzurri, ma padroni persino dei propri errori. Il Belgio si regge – all’inizio, almeno – sul cucito di Tielemans (6+) e sulla presunzione di sanità di De Bruyne. A Lukaku la palla la servono lunga, ad altezze sulle quali Chiellini (7,5) e Bonucci (7) si arrampicano con sadico piacere.
Martinez (6) aveva preferito il dribbling e la freschezza di Doku, classe 2002, al mestiere di Mertens. Lo piazza a sinistra. Non torna quasi mai, ma fa scivolare Di Lorenzo (6) sulla cera delle sue finte. E’ il 46’, veni, vidi, Vincic: e rigore. Trasforma Luka, freddo. La regia di Jorginho (7) non può essere rotonda, come le pedalate di certe tappe in pianura, ma è sempre essenziale, mai pigra. E spesso fende la tonnara di metà campo come una torcia. Alla ripresa, è ancora l’Italia a fare la partita, non molla, non arretra: e se sbaglia, lo fa per eccesso. Ogni tanto lasciamo brecce che, in un caso, Doku (7) e De Bruyne trasformano in un cratere, il salvataggio di Spinazzola (8) su Lukaku, ai confini del gesso della porta è mostruoso. Spinazzola che, imbeccato da Insigne, si mangerà poi il gol della pennica. Mertens e Chadli, i cambi di Martinez, sono lenti anche se procurano subito un brivido, e che brivido.
Ci vorrebbe un centravanti, per chiuderla. Immobile (5) ne tocca molte ma ne azzecca poche, capita. Largo a Belotti e poi a Cristante per Verratti (6,5), scalpello per pennello. L’infortunio di Spinazzola, l’hombre di tante corride, è una tassa, ormai. Il destino lo insegue da troppe vite. Doku semina il panico, Berardi ha avvicendato Insigne ed Emerson Palmieri, Spinazzola. La partita è stata un cielo tempestoso, da ogni nuvola poteva uscire un raggio o un tuono. A catenaccio, gli azzurri si sono difesi solo in quel finale da casinò, ogni tackle un giro di roulette, ogni mischia una mano di poker, Chiesa (6,5) terzino e un cuore grande come tutta la Baviera. Si sapeva che il Belgio sarebbe stato più giocatori che gioco. E l’Italia, più gioco che giocatori. Invece no: più gioco «e» giocatori. Il massimo.
** San Pietroburgo: Svizzera-Spagna 1-1 dts (1-3 ai rigori). Allora: fuori Shaka, per squalifica. E fin qua: colpa sua. Poi l’autogol di Zakaria (6) su lecca di Jordi Alba (6,5): iellati. Poi il k.o. di Embolo (sv): sfigati. E, al 77’, dopo lo strameritato pareggio di Shaqiri (7), agevolato da un tamponamento fra Laporte (6) e Pau Torres (6), ecco il rosso a Freuler (6), che aveva speronato Gerard Moreno (5,) che aveva sostituito Morata (5). Troppo severo, Oliver (7)? No. La partita, noiosa, è stata tenuta in piedi dall’adrenalina dell’eliminazione diretta. Portieri, zero parate fino al 90’: quindi, big Sommer (8). E quell’Akanji sull’uomo (7), me lo sono segnato. Penalty, ancora. Questa volta Sommer non basta: basta Simon (8). E così, ancora a Wembley, Italia e Spagna purché se magna.
Se io avessi 40 milioni li spenderei per Doku.
Scritto da Dindondan il 3 luglio 2021 alle ore 10:41
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ecco, ok che una rondine non fa primavera, ma ‘sto ragazzo è stato devastante. 19 anni.
Scritto da Bartok-ex Lovre51 il 3 luglio 2021 alle ore 14:48
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Lovre-Bartok-pusillanime, lascio che sia il mio Eroe Ettore a risponderti.
Ubi maior minor cessat.
Meglio di “galleggiante della fogna di Pescara” non avrei saputo definirti.
Ciao stronzo
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Scritto da Luca L. il 20 giugno 2021 alle ore 16:44
Il signor Ettore è un’istituzione di questa “clinica” e dargli del fuoriuscito da manicomio è una cialtronata che fa pensare che tu non sia poi tanto nuovo qui, diciamo che quanto meno il dubbio viene …
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Il signor Ettore mi sembra uno dei figli della legge Basaglia.Importante che non abbia il porto d’armi.
Scritto da Bartok il 20 giugno 2021 alle ore 15:01
http://www.beckisback.it/2021/06/19/gosens-formato-dea/comment-page-1/#comments
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Grazie Luca L. Per il “fuoruscito”. Uno di quelli della Legge Basaglia, che chiusi i Manicomi, sono stati messi in cliniche per guarirli, perche per i “fuoriusciti”, a differenza dei “figliditroie” e degli animalidi slavi, la speranza della guarigione c’e’.
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Comunque, questo galleggiante della fogna di Pescara, ha tentato l’approccio anche in privato, ma negato senza risposta!
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Scritto da Ettore Juventinovero il 1 luglio 2021 alle ore 01:18
Mi dicono,amici del blog,che eri un puritano e viaggiatore d’Oriente che scomparve perché vomitava agli insulti della clinica.Leggendoti non si direbbe,sporcaccione della peggior specie oltre che indaista.
Scritto da Robertson il 3 luglio 2021 alle ore 14:00
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D’accordo, forse siamo ormai condannati a immobile titolare .
Ma almeno che gli si spieghi come comportarsi, visto che indossando la.magliandella nazionale ci rappresenta.
Anch’io risparmierei Chiello per la Spagna, visto che Morata è il loro unico attaccante decente (suo sostituto quasi al livello di ciro…)
Noi dovremmo avere il coraggio di vedere i nostri con obiettività nel bene e nel male, e nel bene, il nostro centrocampo è il migliore, migliore perfino degli spagnoli e quasi al livello della Francia
Per Ambretta…che schifo,sei pure pedofilo oltre che guardone.
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Scritto da Lovre51 il 3 luglio 2021 alle ore 14:10
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Il mio nome è Lovre
Mi piacciono le piovre
Ma solo se i tentacoli son cazzi …
Sono molto d’accordo sul non farsi spennare dal Sassuolo per Locatelli.
Detto ciò, il reparto va toccato pesantemente, quindi se non è lui dovranno essere altri, e DEVONO essere buoni. A me Renato Sanches non dispiacerebbe ma in carriera ha avuto alti e bassi vertiginosi.
A noi ne servono almeno due, da non sbagliare.
Per Ambretta…che schifo,sei pure pedofilo oltre che guardone.
Aggiungo anche che, nella Società della Comunicazione, l’immagine di una Nazione non può essere lasciata in balia delle cialtronate di un personaggio subdolo.e negativo come ciro
Mi spiace, perchè tecnicamente non è un mostro ma può segnare in qualsiasi momento. Ieri è stato inguardabile, ma mi stupirebbe poco se cavasse due goal nelle due (speriamo) partite che rimangono. Ieri insignolo ha fatto un notevole salto in avanti nel suo livello, davvero bravo e capisco, ancora, perchè mancini lo voglia, è uno dei due esterni d’attacco ma di fatto un centrocampista aggiunta e consente volendo di fare un 442.
Purtroppo i centravanti sono questi. Ma non è che schillaci fosse, complessivamente, meglio. Se sei baciato dalla fortuna e dalla forma in quel mese li, chiunque può diventare il giocatore decisivo.
Se fossi in mancini risparmierei chiellini con la spagna. Acerbi, ma pure bastoni sono bravi e possono fare il loro con morata, il cui contributo alla manovra della spagna però non va sottovalutato. Era ed è l’unico attaccante spagnolo che riesce a fare il punto d riferimento e allungare la squadra in profondità. Nel secondo tempo ieri appena uscito la svizzera ha preso campo ed è arrivata al pari.
Sanabria non mi pare irresistibile a sinistra, e Ferran a destra seppure migliore potrebbe essere gestito anche da emerson. In mezzo mi pare che i tre (o 4 con locatelli) mi sembrano pervasi da uno stato di autostima assoluto che preclude loro nulla, anche contro busquets pedri e koke che è un bel centrocampo.
Scritto da Robertson il 3 luglio 2021 alle ore 11:37
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Caro Robertson, immobile di ieri è semplicemente imbarazzante.
Imbarazzante calcisticamente pensando che ha sbagliato qualsiasi gesto tecnico, scelta, movimento ed in generale qualsiasi gesto “calcistico” abbia compiuto finché è stato in campo.
Infinitamente imbarazzante per quello che si vede nel filmato che hai postato. Ho guardato la partita con mia moglie e lei mi ha sentito inveire tutto il tempo contro immobile. Dopo il primo gol, le ho detto: “finalmente quel cesso indegno ne ha fatta una buona: per terra a distrarre i difensori belgi mentre noi recuperiamo palla Verratti-Barella-gol. Adesso può anche sostituirlo, dovuto che più di questo possa fare”
Ma non avevo naturalmente visto quel che si vede nel filmato che rimane su immobile tutto il tempo.
Da italiano, mi fa vergognare