Piano piano, in occhiali scuri, con la bombetta (ma sì) e la difesa a tracolla (zero gol, unica del lotto): è la variante inglese. Dopo la Germania, l’Ucraina: che proprio della stessa pasta non è, ma a un 4-0 «donato» è difficile guardare in bocca. Anche se si dovrebbe, e noi siamo qui per questo.
Si giocava all’Olimpico di Roma, i distanziamenti ci sono stati soprattutto in campo. Una non partita, sintesi di una superiorità così schiacciante da rigare persino i meriti dei vincitori. Subito in gol con Kane (safari da 8), su assist di Stering (7) e, alla ripresa, con Maguire (7,5) dopo un minuto scarso, ancora con Kane e infine con Henderson (6,5), felice come tutti i panchinari ai quale il ct offre una fettina che diventa torta.
Le ultime tre reti, di testa. A conferma di una squadra, l’Ucraina, mai pervenuta o comunque non rientrata in campo. E così: 8 a Southgate, la metà a Shevchenko, schiavo del disastro (vittima no: qualche errore l’avrà pur commesso). A Yarmolenko e c. un 3 di gregge: portiere, poveraccio, escluso.
La solida Albione è giovane e tosta. Il suo ct ha aspettato Kane come Bearzot aspettò Pablito. In Russia, il bomber ne bollò cinque nella fase a gironi e poi scese al rigorino anti-Colombia. Qui, nell’Europa itinerante, siamo già a 0 più 3. A Wembley, in semifinale, l’Inghilterra affronterà la Daninarca che, a Baku, si è sbarazzata della Repubblica Ceca: 2-1. Per un tempo, danish dynamite, con i «candelotti» di Delaney (7) e Dolberg (7), centravanti di vecchio stampo, la porta come quadro e i dintorni come cornice (e non viceversa). Vi raccomando l’esterno destro con cui Maehle (7,5) lo ha servito. Pura scuola brasileira. Fra i cechi, più Jankto (6) che Barak (5,5), benino Soucek (6,5) e il solito Schick (7): 5 gol, raggiunto Cristiano. Ma anche 5 gol sui 6 della squadra. Troppo, lui. Troppo poco, la squadra.
Nessuna deroga dalla #Liga al #Barcellona: deve ridurre il monte ingaggi dagli attuali 347 milioni a circa 160. Inevitabili degli svincoli a zero, altrimenti diventerebbero impossibili i nuovi tesseramenti dei vari #Aguero, #Depay e compagnia… C’è sempre chi sta peggio…
@mirkonicolino
Noto che in questa clinica,tanti vivono di sola Juve.Soffiate interviste scorregge e stupiderie d’ogni genere.Su Sarri…tutta la vita con lui!Società ’ ridicola che dopo averlo preso non è stata capace d’aiutarlo.Una vergogna
non ho seguito l’intervista a Sarri, solo letto resoconti. Mi sembra che emerga ancora una volta che Sarri e la Juve richiamano alla mente quel paragone riguardante cavoli e merende. Senza togliere niente al rispetto dovuto, al merito dello scudo vinto, ma aggiungendo che con i soliti toni ha parlato degli “episodi” di Inter Juve che portarono allo scudetto “perso in albergo.”.
Sarri dovrebbe fare “mea culpa” ed interrogarsi sul perchè ha perso una occasione più unica che rara.
Sbagliando si impara….ma proprio alla juventus doveva venire a fare il presuntuoso ed il saccente in un ambiente che tracimava di vittorie, scudetti e trofei?
Significa che non era per lui.
Anche a me l’intervista di Sarri è piaciuta.
Traspare sincerità con forse un po’ di rimpianto, ma non risentimento.
La società ha sbagliato
Su SportItalia ha parlato Sarri, debbo dire con grande correttezza, signorilità e rispetto. In poche parole :
Difficile la gestione di Cr7
Dybala è un campione che davanti può giocare ovunque
Lo scudetto era dato x scontato, dall’esterno ed all’interno.
Così non era invece, e questo purtroppo lo abbiamo capito amaramente. Ma questo lo scrivo io.
Scritto da Intervengo102 il 5 luglio 2021 alle ore 23:46
ESATTO.
Rip Raffaella Carrà , una grande esponente della cultura pop italiana (anzi internazionale).
Il problema non è il prossimo anno. Avere un giocatore che rimane, dopo che ha deciso di andarsene, solo perché non trova un’altra squadra mette le parti comunque in difficoltà al di là che stiamo parlando di un super professionista. Il problema vero si chiama Qatar 2022 con il mondiale che cade a metà del campionato 22-23. Cr7, ha il problema di trovare una squadra che lo alleni in vista del mondiale dando continuità alla prossima stagione. Quindi se non trova un’altra squadra che gli fa un biennale diventerà triste se la Juve non gli prolunga il contratto di un altro anno. E vien da credere che sia invece la Juve che non voglia prolungare di un altro anno. Ed il prossimo anno possiamo scommettere che il buon chiellini e gli altri in scadenza di contratto o carriera faranno di tutto per avere altri 6 mesi di contratto ed arrivare al mondiale qatariota.
Marco, non lo so, ma questa è la normalità di un mondo alla rovescia
Nino cosa dovrebbe fare la juve?? Uno che prende 31 milioni all’anno detta legge….