Con il mercato che chiude a fine mese, azzardare una griglia ha poco senso. Si rischia di essere spiazzati dalla prossime mosse, da quel Cristiano, per esempio, che radio mercato indica tra color che son sospesi. Ma dal momento che proprio domani comincia il campionato dei campioni d’Europa, cedo.
1) Juventus; 2) Inter; 3) Milan; 4) Atalanta; 5) Napoli; 6) Roma; 7) Lazio; 8) Fiorentina; 9) Sassuolo; 10) Torino; 11) Sampdoria; 12) Cagliari; 13) Udinese; 14) Bologna; 15) Verona; 16) Genoa; 17) Empoli; 18) Spezia; 19) Salernitana; 20) Venezia.
Veniamo da una stagione epocale, l’Inter di Conte ha deposto la Juventus dei nove scudetti, ma Conte non c’è più, c’è Inzaghi, e non c’è più nemmeno Lukaku, c’è Dzeko. Manca, sulla carta, la squadra padrona. Dicono che sarà l’anno degli allenatori: è tornato Allegri chez Madama, è tornato soprattutto Mourinho, alla Roma, e poi Sarri alla Lazio, Spalletti a Napoli. Fissi, non più di un paio: Pioli e Gasp. La pole della Juventus è legata a Cierre: già così può succedere di tutto, figuriamoci senza.
Mi intriga la Fiorentina di Italiano, ma siamo sempre lì, che ne sarà di Vlahovic? Ventun anni e 21 reti lo scorso rodeo, tanto per rendere l’idea. Ci sono più portieri stranieri che italiani, e pure questo è un segno dei tempi: come la perdita, a zero, del migliore in assoluto, Donnarumma. C’è un nuovo designatore, Rocchi al posto di Rizzoli, Dazn ha sfrattato Sky, i cambi continuano a essere cinque, torna la gente negli stadi, le casse piangono e frignano come poppanti. Parigi è lontana, come una volta la Cina.
Era l’11 luglio, quando la nazione si unì attorno alla nazionale e mandò tutti a «coming Rome». Da domani, 21 agosto, ci si torna a dividere. «Ho commesso un sacco di stupidaggini che hanno dato buoni risultati e molte cose sagge che sono finite male», disse Winston Churchill. A modo suo, un «allenatore». Buon campionato.
Per rispetto del gentile Beck che mette a disposizione questo spazio, non leggerò e risponderò più a provocazioni ed insulti gratuiti provenienti da soggetti che nulla hanno a che fare con il confronto, la dialettica, la discussione che riguardano il gioco del calcio e non solo.
Parimenti, nel rispetto di tutte le fedi calcistiche, non andrò oltre il sano sfotto’, nei confronti di chi
non è juventino.
Detto questo, buon campionato a tutti e…..fino alla fine forza Juventus!
Dino Zoff.
Spezia e Venezia le vedo meglio di come le ha posizionate lei gentile Primario.
*vera
Il Milan ha fatto un mercato (non concluso) che se conferma le attese potrà puntare in alto secondo me. La vedo anche più su dell’Inter. La Lazio dipende dalla digestione del gioco sarriano, ma non ha cambiato molto, potrebbe arrivare sopra Spalletti a mio parere. Mou per me è la c’era incognita.
Venezia 20esimo. Gentile Beck, vedrà che il gioco di Zanetti varrà qualcosina di più! Ci sarà da soffrire ma ultimi…perché?
Darei qualcosa di più alla Roma un filo meno ad Inter e Atalanta
2) Roma
3) Napoli
4) Milan
5) Lazio
Caro Primario, per me fra le prime 4 ci saranno Napoli e Roma per cui 2 di quelle da Lei segnalate non ce la faranno.
Buona sera a lei, gentile DinoZoff. Mancini ha vinto una Premier e l’Europeo, Sarri una Europa League, Allegri ha fatto due finali di Champions, Conte ha vinto una Premier. Spalletti due campionati russi. Gasperini è materia di studio con la sua Atalanta. Mou a parte, naturalmente. Siamo in gruppo, non lontano dalla vetta.
Buonasera gentile Beck.
A livello di allenatori, a livello tecnico/tattico possiamo dire che esprimiamo il meglio a livello continentale?
Ritengo la Fiorentina possa essere la vera sorpresa del campionato: manca più un fantasista o un difensore di esperienza e di spessore internazionale per poter ambire ai piani alti?