Inter-Genoa 4-0. A proposito di staffette: da Conte-Allegri a Conte-Inzaghi. La butto lì, sicuro che i saggi sapranno farne tesoro. Ciò premesso, con San Siro mezzo pieno e il Genoa mezzo vuoto, campioni in scioltezza, da campioni. I maniaci delle bisettrici e delle palle scoperte avranno già colto le differenze. Beati loro. Nel mio piccolo, parto dal detto di Boniek: «Lukaku faceva reparto da solo, Dzeko ha bisogno di un reparto». Lo ha avuto. E lo ha accompagnato. Dalla conferma dei piatti della casa (testa di Skriniar) a un fraseggio elegante, come sul gol di Calhanoglu (the best). Non c’era Lau-Toro, squalificato. C’era Sensi, nano dagli alluci prensili. Lo aspetto. A gioco lungo, e squadre lunghissime, i cin-cin di Vidal e Dzeko, l’alticcio e il traliccio.
Torino-Atalanta 1-2. Muriel all’inizio (gran gol), Piccoli (classe 2001) nel recupero: in mischia, da bracconiere. In mezzo, ebbene sì, tanto Toro e poca Dea. Ben oltre il pari, carambolato, di Belotti, ossigeno e tritolo dalla panchina. Gasp ha pagato le assenze, troppe. Immagino i moccoli di Juric (in tribuna): proprio non meritavano di perdere, i granata, padroni della notte più di quanto fosse lecito illudersi. Piccoli, come il Gallo, era entrato: ma di sfuggita, lui. Visto da Bergamo, e pensando al pallore lunare e lunatico di Ilicic: gli scudetti si vincono anche così, con una botta di sedere, e non necessariamente strangolando gli avversari. Visto dal Toro: lunga è la strada, ma sembra proprio quella giusta.
Empoli-Lazio 1-3. Lo scarto è severo: più gioco la banda Andreazzoli, al netto dello squillo di Bandinelli; più giocate (Milinkovic-Savic, pareggio e assist per Lazzari) ed episodi (il rigore di un acerbo Vicario su Acerbi, trasformato da Immobile), il laboratorio del ritornante Sarri. A Coverciano non avranno gradito la fase di non possesso. Appunto: lasciatelo lavorare.
Chiesa non sta bene ma subito tutti ad inveire contro Mr Allegri, ma datevi una calmata
17:35 – CHIESA OUT – Non è una scelta tecnica di Allegri quella legata all’esclusione di Federico Chiesa dall’XI iniziale della Juve. L’esterno d’attacco campione d’Europa è out per un problema fisico. L’esterno d’attacco bianconero è comunque in panchina.
in panchina per curare il problema fisico?
minchia, che melma di formazione!
per Chiesa problema fisico, sara vero sara falso sara ferguson sara il Ricotta, mah
Scritto da mike70 il 22 agosto 2021 alle ore 17:48
Esatto, vediamo un po’ che succede, io aspetto e sono propio curioso, non di oggi è…diciamo fine settembre
Cr7 in panca c’era da aspettarselo visto che non ha giocato contro l’under 23 e sembra un po’ scazzato per il mancato trasferimento. Quello che sorprende semmai è la rinuncia a chiesa. Probabilmente vedremo un 3-5-2 classico con Sandro e cuadrello esterni.
Cristiano, Chiesa e Kulu dalla panca?
Huston abbiamo un problema.
Lu-kakkio!
E vai di Maalox
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Cuadrado, Bentancur, Ramsey, Bernardeschi; Morata, Dybala. All. Allegri
Oltre all’esclusione di cr7 da notare il ritorno al cacasottismo del nostro mister che non osa nemmeno chiesa con morata e dybala. Ma lui si sa che è bravo e che le partite le vince con la panchina
CR7 ‘un é pronto?