La «doppietta» di Szczesny ha rovesciato Udinese-Juventus, da 0-2 a 2-2, e offerto al governo dell’Allegri-bis non lievi spunti di riflessione. Rigore su Arslan, topica su Okaka per il pari di Deulofeu. Dalla notte di Porto il polacco è salito sulle montagne russe e gli spilli della costruzione dal basso continuano a bucarne la fiducia. Il vice è Perin.
La scorsa stagione, Gotti perse 1-2: non senza coriandoli sparsi di iella. Questa volta gli dei lo hanno risarcito. E la Juventus? Con Cristiano e Chiesa in panca, subito avanti con i gol di Dybala, splendido, e di Cuadrado, propiziato da un signor lancio del capitano. Qua e là tagli profondi, un 4-4-2 scolastico e, a pancia piena, il classico «indietro tutti», in attesa di un pertugio, di un contropiede. Giocava, l’Omarino, a tutto campo, come a trasformare il peso dei gradi in un onore. Migliore per distacco, al di dei caldi e dei cali.
Siamo alla prima e, dunque, il discorso delle energie può avere un senso. Con Allegri, però, c’è sempre il rischio di pensar male (e di azzeccarci, talvolta). Scritto ciò, sono state le papere del portiere a orientare l’epilogo. Madama ha buttato dentro tutti, e di tutto, da Cristiano a Kulu, da Chiesa a Chiellini (per un 3-5-2 da lotteria) a Locatelli. Artiglieria pesante. Ciao Musso, ciao de Paul: in Friuli, si forgia e poi si vende. Gotti aveva inserito, tra gli altri, Deulofeu e Okaka: evviva il fiuto. La Juventus ha colpito due pali (Morata, Bentancur), il Var ha sfilato un rigore a Deulofeu, sempre lui, per fuorigioco di un alluce e, per lo stesso motivo, l’imperiale 3-2 a Cierre, giusto agli sgoccioli.
Appunti sparsi: Bernardeschi esterno-interno così così, Bentancur a strappi, Ramsey timido, Cuadrado in vena. Sono tracce, non sentenze. Szczesny, viceversa, non ancora una sentenza ma qualcosa più di una traccia. E i «ruttini digestivi», la solita tendenza.
so’ un po troppe le cose che non digerisce il Minestra , io vedo gli altri club , piccoli medi grandi , chi piu’ chi meno , giocano tutti con il portiere , e lo fanno da squadra , con allenamenti e/o movimenti precisi , la costruzione dal basso , l’uscita in velocita’ dalla propria area o meta’ campo , e’ la base del calcio di oggi , e questo il Minestra , prima lo capisce meglio e’
ps se la formazione di Udine la mette in campo Pirlo o Sarri , li fucilano sui cancelli di Vinovo
Scritto da Superciuk il 23 agosto 2021 alle ore 23:51
Parole scritte nel marmo! :-))))
Osimhen rischia di saltare la sfida contro la Juventus per squalifica… Per carità no, dategli solo una giornata…
Per rispetto del gentile Beck che mette a disposizione questo spazio, non leggerò e risponderò più a provocazioni ed insulti gratuiti provenienti da soggetti che nulla hanno a che fare con il confronto, la dialettica, la discussione che riguardano il gioco del calcio e non solo.
Parimenti, nel rispetto di tutte le fedi calcistiche, non andrò oltre il sano sfotto’, nei confronti di chi
non è juventino.
Detto questo, buon campionato a tutti e…..fino alla fine forza Juventus!
Dino Zoff.
Scritto da DinoZoff il 21 agosto 2021 alle ore 07:57
Veramente se c’è una cosa che Allegri, a differenza di altri allenatori, ha sempre digerito poco, sono i retropassaggi al portiere. Il portiere deve parare, non impostare l azione
Scesni non è stato l’unico responsabile del pareggio di Udine ma il principale responsabile (cit.)
Di una cosa sono certo,Bonucci non passerà più la palla al portiere.
Scritto da Bartok il 23 agosto 2021 alle ore 23:42
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invece sarà la prima cosa che farà Bonnie.
Ma hanno gia’ rotto il ragazzino? Ops.
Quel Cristo di Tek, s’è pure stampato in auto.
Periodo decisamente no.
I calciatori li abbiamo,sta al mister saperli impiegare.Di una cosa sono certo,Bonucci non passerà più la palla al portiere.