I problemi sono due: 1) non è colpa di Cristiano e 2) neppure di Szczesny. Non resta che Allegri: un gestore, non un creatore. E d’ora in poi bisognerà creare tanto. Ma proprio tanto. L’Empoli di Andreazzoli ha vinto, con merito, anche perché aveva un centravanti (Cutrone), e la Juventus no, almeno per un tempo, e anche perché alla rinuncia ha preferito la sofferenza del coraggio.
Un quarto d’ora simil Udine (là due gol, allo Stadium grandi parate di Vicario su Chiesa, una addirittura grandissima) e poi, come in Friuli, uno smarrimento collettivo progressivo, da squadra che sa di non far più paura. Il gol di Mancuso, in capo a una splendida azione corale, è lo spillo che ha bucato il palloncino. O slalomeggiava Cuadrado o sprintava Chiesa. Dybala ciondolava, un po’ punta un po’ puntina e un po’ niente, e poi il centrocampo, mamma mia, il centrocampo. Danilo perno, uhm. Rabiot (al rientro), insomma. Bentancur vago e vagante, McKennie in teoria incursore, in pratica cursore. E una frenesia canaglia.
Smaltita la sbornia della fifa, un bicchiere scarso, l’Empoli se l’è giocata. Chirurgico in Luperto e Mancuso, spumeggiante in Bandinelli, geometrico in Ricci e Bajrami. L’area vuota terrorizzava Madama, eppure i cross crepitavano: per chi? Allegri liberava Morata, che avrei schierato dall’inizio. Anche se «questo» Morata. In compenso, non avrei tolto Chiesa. Il tempo per rimediare c’era, tutto. Non la precisione, non la personalità : a parte gli spiccioli di Locatelli, l’ultima scialuppa. Nella ripresa, per la cronaca, zero palle-gol e zero idee.
Quando si cambia libro, e non si volta semplicemente pagina, ci vuole pazienza. A patto di non esagerare. E comunque, non c’è più l’Alibi: perché sì, un giocatore da un gol a partita in questo Paese è un peso. Per fortuna, solo in questo Paese.
Un punto in due partite fra Udinese ed Empoli invece cos’è?
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AMARCORD LA CODAdelCAPO: “tuttologia”.
repetita juveand
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Quattro gol in casa, la Juventus non li subiva dalla sera del 7 febbraio
1999, 2-4 con il Parma. «Se il problema sono io, arrivederci e grazie».
Disse così, più o meno: e la società colse al volo l’invito, anticipando i
tempi dell’operazione Ancelotti. Domenica pomeriggio, dopo Juve-Lecce 3-4,
il tecnico ha tenuto un profilo più basso e incassato tutti i colpi, anche
lo schiaffone del ritiro.
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È pacifico che a fine stagione se ne andrà : e dal momento che il contratto
gli scade il 30 giugno del 2005, c’è chi parlerà di risoluzione consensuale
e chi di esonero. Personalmente, propendo per la seconda ipotesi. Confesso,
inoltre, di aver preso una cantonata: mai e poi mai avrei immaginato un
crollo così verticale. Lippi vi ha contribuito, ma non è stato il solo.
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Il tormentone «Davids» resta un macigno che i dirigenti hanno scaricato sulla
strada dell’allenatore, e non viceversa. È pur vero che con il Lecce, per la
prima volta, ho visto un gruppo senz’anima, una squadra in cui gli stipendi
correvano più dei giocatori. Neppure all’Olimpico con la Roma era stata così
passiva, così imbelle: quella notte, fu la forza dell’avversario a
determinare la differenza; domenica, è stata una mezz’ora di agghiacciante
black-out, complici le scelte avventurose del «mister».
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I tifosi sono avviliti. La Juve può perdere il presente: a patto che sappia
vincere il futuro. Giraudo, Bettega e Moggi si accingono ad affrontare il
mercato più complicato della loro decennale gestione. Si sono già giocati l’
unico jolly a disposizione (Lippi) e Umberto Agnelli ha deciso di non
sganciare un euro. Tocca a loro. Lippi, non va dimenticato, era al secondo
mandato: due scudetti e un terzo posto, a Roma gli avrebbero consegnato le
chiavi della città . Un giorno, però, mi dovrà spiegare l’ostracismo a
Maresca, ma questo è ormai un discorso che non lo riguarda più.
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A proposito di Maresca: ha 24 anni, ha qualità , ha fiuto, eppure risulta che
sarà ceduto al miglior offerente. Non capisco e non voglio adeguarmi. C’è
poi il caso Trezeguet. Se c’era un ruolo coperto, anzi: copertissimo, era
quello del centravanti: paradossalmente, di Trezeguet si parla come di un
sicuro partente. Motivo: richieste esose, e un padre troppo ingombrante.
Possibile che il «bugiardo» Moggi dica la verità solo in questo caso?
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Non è tutto da buttare (Appiah, per esempio), ma è chiaro che la difesa va
ridisegnata e il centrocampo rafforzato. L’attacco è in balìa di due nodi:
Trezeguet, appunto, e Del Piero. A maggior ragione, sbarazzarsi di Miccoli
sarebbe un clamoroso peccato di superbia. Nedved ha pagato i ritmi
martellanti che l’hanno consacrato Pallone d’oro. Il primo problema da
risolvere concerne l’allenatore: a me piace Deschamps; in alternativa,
Prandelli.
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E poi l’indirizzo: guai se non sarà più tecnico e meno muscolare. Oggi, il
bicchiere della Juve sembra malinconicamente mezzo vuoto. Soltanto due
squadre, però, la precedono in classifica: il Milan e la Roma. E per
domarla, hanno tenuto, entrambe, un ritmo pazzesco. La Juve, «questa» Juve,
ha dato pur sempre dieci punti all’Inter e undici alla Lazio.
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Se non ci sono soldi, bisognerà muoversi con fantasia. E, magari, con un po’
meno di arroganza. Il bilancio resta sacro. L’eventuale sacrificio di
Trezeguet dovrà garantire arrivi importanti. Ci sta, ripeto, che la vecchia
guardia molli all’improvviso e che i pronostici estivi vengano spazzati via
da una conduzione tecnica non impeccabile. I 40 gol al passivo si spiegano
anche con l’addio alle armi di Montero, il disimpegno del signor Thuram e il
brusco atterraggio di Buffon.
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Quando la squadra girava, a Barcellona segnava Zalayeta su cross di
Birindelli. Quando non gira, Legrottaglie scade a ridicola macchietta. Il
Lecce ha stracciato gli ultimi veli. Da luglio, si cambia sarto. Scusate se
insisto: cos’ha Maresca che non va?
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(nel delirio di onnipotenza!-l’interista-falsificato: “un giorno, però, mi dovrà spiegare”!)
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Entra Cavani nello United con un bel 7 sulla maglia, Greenwood va a sinistra mentre Jadon Sancho si sposta destra.
Ci chi giocherà CRX????
Il Napoli fa ridere e pronto a scansarsi anche quest’ anno
A pensarci bene Icardi sarebbe perfetto con allegri e AA.ha la stessa statura morale,lo stesso sguardo intelligente e la stessa voglia di lavorare.
Scritto da Alex drastico il 29 agosto 2021 alle ore 17:44
Magari ora lo costringono, a lavorare. Ha detto che ha un’ottima rosa, speriamo si decida a farlo.
Certo, con un centrocampo con età media 23 anni, e un attacco quasi, è più difficile.
Senza green pass la F1 non corre..forza PD
Ma quindi, la F1 non si corre più quando piove?
Male se non malissimo.
Sto guardando lo United quasi travolto dai Wolves.
Li avevo già visto la scorsa partita non brillare.
Oggi debutta Jadon Sancho pagato 93M£ che gioca avanti a sinistra……
Pianijc poi sarebbe la ciliegina dai.
Una merda di giocatore ma non rema contro il cialtrone quindi da prendere subito.
Maledetti bastardi.
A pensarci bene Icardi sarebbe perfetto con allegri e AA.ha la stessa statura morale,lo stesso sguardo intelligente e la stessa voglia di lavorare.
Sì e se non é Pjanic magari é Witsel. L’importante é che sia over-30.
Ma vuole Pjanic, l’ha chiaramente lasciato intendere. Se riescono a cederne uno lo prendono.
Almeno arrivasse un centrocampista di livello… a me Aouar, anche se non ha fatto l’Europeo, starebbe più che bene.