C’è sempre una prima volta. Mai avevo cambiato la griglia. Lo so, è un po’ vigliacco. Me lo suggerisce la fuga di Cristiano. Vero: la Juventus aveva perso lo scudetto anche con lui – e proprio la scorsa stagione – ma due su tre erano e rimangono una media che legittima i favori del pronostico. Con le attenuanti generiche concesse alla (o per la) «gavetta zero» di Pirlo. Meriti dell’Inter a parte. Meriti enormi.
Senza Cierre, la rosa della Juventus è più debole. Sempre forte, non la più forte. Allegri è un gran gestore, ma non so fino a che punto saprà essere scintilla. Nelle staffette, è cruciale l’ordine: da Sacchi a Capello, un trionfo; da Conte ad Allegri, idem. Siamo appena alla seconda, ma Conte-Inzaghi non mi sembra male. C’è poi la staffetta al contrario: Allegri-Sarri. Prima, cioè, la legna che ravviva il fuoco, poi il fiammifero. Per accenderne un altro. Peccato quel taglio brusco che cassò la svolta. Fra parentesi, con «C’era Guevara», Cierre toccò il suo massimo italiano (31 gol in 33 partite) e non impedì a Dybala di laurearsi miglior giocatore del torneo (2019-2020).
Colgo, dentro la Juventus, una confusione strana, di gruppo sparso, di frettolosi bivacchi. Da Marotta-Paratici a Arrivamaluccio-Cherubini. Con Nedved ancora qua, ma non proprio alla Vasco. Fra Elkann e Agnelli la Superlega persa ha lasciato il rumore degli sconfitti, che è peggio del rumore dei nemici.
Non ci sono soldi, e allora non mi scandalizzo per il mercato da 5. Locatelli mi piace, anche se farne il capro «salvatorio» mi sembra pericoloso. Resta il nodo del centrocampo, si apre un vuoto di una trentina di gol non più da fissare, ma da distribuire. Ci vorrebbe il Dybala che Allegri portò a 22 reti, il Dybala di Sarri o di Udine: non quello con l’Empoli. Penso a Bernardeschi: Allegri, Sarri e Pirlo l’hanno cercato ovunque, rinvenendone pezzi. Ci sono voluti due rigori, agli Europei, per farlo uscire dal labirinto del ruolo: labirinto nel quale è subito rientrato.
Ecco perché la Juventus scende dal podio, almeno dal mio. Inter, Milan, quindi Atalanta, Napoli, le romane, la Juventus tutte lì. Scudetto per sette. Come prima, non più come prima. E se mi sbaglio, come diceva papa Wojtyla, mi «corrigerete».
A proposito di terza media.
Sto pagliaccio non sa na mezza parola in una lingua che non sia il toscano,italiano compreso eh.
Marchisio era l’eterno incompiuto,il betancur della situazione più o meno
Difesa e ccampo Juve erano più forti….adesso.
Vidal nessuno sapeva chi era,Pirlo era stato fatto fuori da allegri che gli preferiva van bommel,zambrotta calamita mica tanto,anzi.
Quel milan l’anno precedente vinse il campionato, senza avversari credibili ok te lo concedo ma quel Juve Milan si fuoco’alla settima ed io all’uscita dello stadio pensai”vinceremo lo scudetto”.
Conte prese letteralmente a calci in faccia allegri sul piano tattico,una lezione umiliante.
E la cosa andò avanti tutto il campionato compresa partita di ritorno quando il vigliacco labronico disse che “se la Juve non vince lo scudetto di quattro punti lo avrà rubato”.
Guarda per me allegri è il più grande bluff della storia del calcio italiano,un mediocre che h avuto più culo che anima e purtroppo quest’anno,dove DEVE dimostrare di esssere allenatore,dove DEVE fare la differenza,il bluff verrà scoperto come venne scoperto al Milan quando partirono i senatori e lui dovette fare la differenza.
Felice di sbagliarmi,indeed.
Robertson tutto l’ambiente immagino intendi l’ambiente Juve e nemmeno tutto visto che paratici e nedved lo han voluto far fuori e che parecchi giocatori erano ormai ai ferri corti con il livornese.
Se invece per intendi tutto l’ambiente del calcio,beh allegri era senza squadra prima di arrivare alla Juve perché non lo cercava nessuno e lo è stato negli anni successivi alla Juve.questo non lo cerca nessuno a parte il suo condomino.
Intervengo. Non esageriamo. Difesa e centrocampo Juve erano più forti. Bonera e quello Zambrotta erano due calamita, Nesta a fine carriera.
Sempre pensato che la pausa nazionali sia particolarmente dannosa per il morale degli appassionati, oltre che noiosa in modo insopportabile
Scritto da Riccardo Ric il 2 settembre 2021 alle ore 17:06
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Più che altro fa scrivere un sacco di stronzate, e fa rinnegare tutto quello che è stato vinto do-mi-nan-do.
Aver mandato via l’allenatore che ha raggiunto due finali, mandando a casa, prima di raggiungerle, prima il Real e poi il Barcellona, ora si ritorce contro per il tempo che si è perso nel ri-costruire la squadra, come aveva chiesto nel dopo Ajax (e comunque si era usciti ai quarti e non agli ottavi).
Sarri non aveva e non ha la caratura per stare in una grande società, che è un mondo diverso dal Napoli,Lazio,Fiorentina ed Atalanta.
Non basta far fare la difesa alta (gol presi a vagoni….) e figuracce con le provinciali come Verona, Cagliari, Sassuolo, Udinese, le sonore, doppie sconfitte con la Lazio(ma questo oggi si fa finta di non ricordarlo….) ed il pressing alto. Tralascio per carità di dio e di patria l’utilizzo scellerato di De Ligt.
Bisogna capire che hai a che fare con giocatori che, rispetto a lui, hanno vinto a destra e sinistra e che non sono disposti a sopportare la tua anti-juventinità.
Se non riteneva utili al suo gioco ed alle sue teorie quei calciatori, o rifiutava l’incarico o li faceva cedere.
Si critica Allegri per il suo contratto attuale, ma quel magnaccia di Sarri invece se ne è fatto scudo quando ha capito che era inadeguato (la squadra era inallenabile….) ed i giocatori sono entrati in modalità autogestione.
Le soste fanno proprio male….
Scritto da Robertson il 2 settembre 2021 alle ore 17:34
Juventus-Milan 2-0
87′ e 92′ Marchisio (J)
JUVENTUS: Buffon; Lichsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Pirlo; Krasic (54′ Giaccherini), Marchisio, Vidal (94′ Pazienza), Pepe; Vucinic (88′ Matri).
MILAN: Abbiati; Bonera, Nesta (71′ Antonini), Thiago Silva, Zambrotta; Van Bommel, Nocerino (83′ Ambrosini), Seedorf; Boateng; Ibrahimovic, Cassano (61′ Emanuelson).
SERVE AGGIUNGERE ALTRO ??? INVERTIAMO I MISTER , CHI VINCE SECONDO TE ?
Trovo strano,stranissimo che cr7,assistito da un drago come Mendes,abbiadeciso di andare in uno stadietto con capienza da palestra,a farsi allenare da un mediocre con metodi di preparazione tattica E atletica che tutti nell’ambiente vociferavano obsoleti quando aveva ampia scelta sulla sua destinazione.
Scritto da Alex drastico il 2 settembre 2021 alle ore 16:35
Secondo me ci sono alcuni motivi che hanno portato CR7 a scegliere la Juve. Il desiderio di farsi allenare da Allegri di sicuro NON era uno di quelli, ma evidentemente neanche un deterrente sufficiente a fargli cambiare idea. Dunque, non necessariamente in ordine di importanza:
- Necessità di trovare una sauadra competitiva, possibilmente la migliore nel suo Paese
- Voglia di confrontarsi con un campionato in cui non aveva mai giocato, stabilendo nuovi record (questo lasciava poche alternative, in pratica solo Juve, PSG e Bayern)
- Opportunità di enorme guadagno fiscale
Va bene Alex.
Lui potrò essere quello che tu dici (e che io temo), oppure meno, che già basta e avanza.
Ma la mia domanda è un’altra: e’ possibile che tutto un ambiente non l’abbia capito e sia fatto infinocchiare da un bluff con la terza media (forse) la voglia di lavorare di bluto blutarski e la cultura dell’ardenza?
Io non posso credere sia solo quel che a me sembra da almeno 4 anni (prima avevo dato il beneficio del dubbio). Vorrei tanto sbagliarmi.
Scritto da Alex drastico il 2 settembre 2021 alle ore 16:35
pero’ io la scelta di Kulu-Ramsey-Rabiot , veramente non l’ho capita , qui ha toppato alla grande