Profumo di Champions (di «Sheriffi» e di Paris: ici c’est Messì). Per noi, non proprio. Stava dominando, il Milan. Palla-gol di Rebic, sventata da Oblak, rete di Leao su tocco di Brahim Diaz, traversa «rovesciata» dello stesso Leao, il più diavolo del Diavolo. Dell’Atletico, nessuna notizia: se non la formazione sgangherata di Simeone e una gestione così «fea y aburrida» che neppure dalle parti di Livorno (mormorano i tanti Piave del Paese). Poi, al 29’, la sciocchezza di Kessié: già ammonito, va a caccia di guai e li trova. Secondo giallo, fuori. Di Cakir puoi dire solo: severo.
Non poteva non cambiare, l’ordalia. E’ passato dal gioco al cuore, il Milan. Tutti indietro. Poteva fare qualcosa di più, Pioli? Non credo. Poteva dare di più Giroud, penso. Fin lì, undici leoni: da Tomori a Bennacer, da Diaz a Saelemaekers a Calabria. Con Leao sul podio. Dopo, catenaccio e stampelle. Il Cholo si è corretto: dentro Joao Felix, Griezmann, De Paul. All’arrembaggio, per forza. Non certo per scelta. Mischie, un paio di parate di Maignan, una sgrullatina di Suarez e nuvole da quinta fumatori. Il pareggio, bello, lo firmava Griezmann: il peggiore. Poi, al 97’, un doppio mani-comio che, sono sincero, mai avrei trasformato in rigore: braccino di Lemar, braccione di Kalulu. Da petto a petto. Il Var, turco, ha confermato il fischio dell’arbitro, turco. Una beffa, sì: con il rimpianto per l’incipit, splendido, e il rimorso per Kessié, impulsivo. Fra Anfield e materassai, zero punti. Urge vincere al Wanda.
Arriva da Kiev, nel frattempo, il terzo 0-0 consecutivo fra Shakhtar e Inter. Se all’anima brasiliana degli ucraini aggiungi il palleggio sofisticato di De Zerbi, avrai una squadra piacevole ma tenera. Ciò spiegato, non una grande Inter. Un po’ pigra, un po’ lunga, con i tenori incapaci di impossessarsi della trama e degli episodi: Dzeko, Calhanoglu, Dumfries e, per una volta, persino Brozovic.
Le occasioni non sono mancate: la traversa di Barella (meglio mezzala che play arretrato), Dzeko (soprattutto), Martinez, le paratone di Piatov su Correa e De Vrij. Il solito muro, Skriniar. Due partite, zero gol, un punto. Il clamoroso blitz dello Sheriff nella tana del Real – ripeto: nella tana del Real, te la do io la Superlega – incasina ancor più il girone.
Per concludere, da Kiev: auguri di cuore a Lassina Traoré, vittima di un infortunio tanto casuale quanto serio al ginocchio destro.
Non ti si capisce cancro multinick di una Sputacchiera…
Se parli con la bocca piena della fava nera di Lucacchio (ridicolo anche stasera, ma il cancro i suoi idoli se li sceglie così..alla cazzo di cane, peraltro altro fallo che entra nella sua cavità orale) è difficile decifrare i tuoi “pensieri” da ritardato che all’età di 7 anni ha scoperto che il mestiere della budrillona che dice essere sua mamma era antichissimo.
Dinozoff e Luca l gli unici che difendono allegri senza alcun valido motivo…qua c’è qualcosa sotto ragazzi…avvertiamo Ambra che allegri se la fa con sti due omosessuali autistici di merda
Notato come sia sparito lo spompinatore del cialtrone, dopo essere stato giustamente sfanculato da altri 2 gentili utenti?
Si è ripresentato come Sputacchiera El Cancheròn?
Visto coglione77 Torino mano nella mano con il suo fidanzato prima della partita.
Giuro….uno spettacolo schifoso….lui basso, con la panza capello corto ed i baffini da sorcio
Romelu gli ha toccato le chiappe (già molto chiacchierate…) pensando portasse fortuna, e poi si è chinato su di lui bisbigliandogli all’ orecchio:” visto che in Inghilterra manca la benzina tu fai la pompa che io ti faccio il pieno…”
….ma romelu..romelu…ohhhhh sei tu romelu…. è stato talmente sbocchi nato da coglione77….che stasera….ha fatto sega.
Ed ora a pecora, a pecora, tu, dinho, drastico, moeller, phisto…..tutti a pecora!!
Sparisci cancro di una Sputacchiera che ti innondo di chemio.
Mah è davvero poca cosa finora
Vittoria importante visto il risultato dello Zenith
La nota più stonata stasera è ancora una volta kuluseski. A gennaio è meglio per lui e per la Juve se cambia aria
Tutti a pecora, tutti a pecora….
Eh….ma touchel presa alto….ma è venuto a Torino a fare il giro palla a casa del maestro, e se nel primo tempo non sbagliavamo due contropiedi da urlo, tornava a casa con le ossa rotte.
Sempre senza Dybala e Morata.