E’ il calcio, bellezza. Il Chelsea ha dominato, la Juventus ha vinto. E dal momento che il gol l’ha firmato Chiesa, su assist di Bernardeschi falso nueve, ha vinto pure Allegri con la sua «strana idea» e i suoi magheggi (mi butto: da 4-4-2 a 5-3-1-1). Il Chelsea, campione d’Europa. La Juventus, signora ambigua: di facilissimi costumi in campionato (le segnano tutti), castissima in Champions (zero gol fra Malmoe e i blues).
Sembrava solo questione di tempo, visto il possesso di Tuchel e il catenaccione di Max. Invece no. Se di Szczesny e Mendy non ricordo parate «vere», già nella prima parte, sotto il bombardamento di coriandoli, le briciole più ghiotte le avevano raccolte, e sciupate, Rabiot e Chiesa.
E all’inizio della ripresa, ecco il colpo grosso della ditta Federico & Federico. Non pago, Bernardeschi, su azione Rabiot-Cuadrado, si mangiava il raddoppio. Dopodiché, solo e sempre Chelsea. Che attaccava come poteva, non più in ampiezza e di triangoli, ma rotolando in avanti. Tuchel toglieva Jorginho, in versione tergicristalli, e riceveva un po’ di bollicine da Barkley, Loftus-Cheek e Hudson-Odoi, ma era serata di traslochi, non di stelle filanti.
Le coppe non si vincono così: si possono battere «così» i più forti. Soprattutto, se si realizza un «percorso netto» in difesa. A Lukaku, la coppia Bonucci-De Ligt ha concesso un colpo di testa e una sventola agli sgoccioli: stop. A Havertz (la maginot nel suo complesso), non più di una sgrullata a fil di traversa. Le assenze di Dybala e Morata offrivano ad Allegri l’agio di giocarsela come più gli garba: a riccio. Se Chiesa continua a crescere, anche e soprattutto come punta-punta, è tornato lo spirito operaio che spesso la pancia piena parcheggiava nell’albo d’oro. Tutti hanno dato tutto, da Locatelli a Bentancur, da Danilo ad Alex Sandro, stremati alla meta. Ma duri e uniti. E’ stato fondamentale isolare Lukaku, sono stati commoventi gli spiccioli di Chiellini.
In fin dei conti, mutatis mutandis, contro il Manchester City Tuchel gioca abitualmente come Allegri ha giocato contro di lui. Il risultato non sposta le filosofie di calcio. Lascia però, al prezzo di un muro in alcuni casi giurassico, il valore della sofferenza.
** Atalanta-Young Boys 1-0. Di forza, la Dea. Nonostante il k.o. di Gosens, con un gegenpressing feroce, alla Gasp. Prova ne sia la rete di Pessina, frutto dell’impeto di Zapata e del panico della guardia svizzera che lo braccava. Un successo senza se e senza ma. Fondamentale.
Scritto da Robertson il 30 settembre 2021 alle ore 11:46
la storia di Lukaku , anche in campionato, e’ piena di partite ad alto livello completamente toppate
guardate…alla fine , se ieri sera fosse un “unicum” sarebbe pure ok , ma non e’ cosi , e lo sappiato tutti , gare non tanto diverse da quella vs il Chelsea , le abbiamo viste e riviste non so piu’ quante volte , con Allegri Sarri e Pirlo , non e’ nemmeno un problema di Mister .
Lukaku is a threat with long balls, holding up play and poaching goals in the 6 yard area against weaker opposition, his strength is flat track bullying… Won’t really work against the best centre back pairing since Maldini and a.n.other. He was bought so Chelsea could turn those 1 point into 3 points against mid table opposition, he wasn’t bought to win games v Liverpool, City or Juventus.
Ho trovato questo commento (di un lettore) molto appropriato su Lukaku. Nulla del genere è mai apparso su giornali itaaliani. In sostanza, va molto bene su palle lunghe e con squadre medio piccole, ma non con difese di alto livello (qui il commento è molto generoso con l’attuale difesa della juve. Che ha preso 10 goal in italia, e 0 in europa.
Sembrerebbe essere poi, lukaku, più un giocatore da campionato che da coppe (fa fare tanti punti con tante squadre, contro grandi difensori stenta). Rimangoa dell’idea che se dybala avesse accettato di andare al MANU sarebbe stato un affarone averlo a torino due anni fa.
dall’euforia che sprizza ovunque parrebbe si abbia vinto la finale, invece abbiamo solo sfangato giocando(?) da provinciali di terza categoria, e per raggiungere l’obiettivo alla fine eravamo bolliti e con crampi assortiti.
Una partita giocata da tutti per uno e uno (Chiesa) per tutti, cosa che si può fare una tantum e quindi non costantemente come servirebbe in campionato, ergo sono preparato a risvegli meno Allegri.
Perchè parcheggiare il pullman, non utilizzare un centravanti, non fare un gioco corale ma solo qualche uscita alla disperata, alla lunga non portano da nessuna parte, e anche se si chiama Chiesa non sempre potrà fare i miracoli
Dai ora un bel catenaccione anche con i bovini ed il sorpasso è cosa fatta!
Io invece la penso come Mike, non sono sicuro che la Juve sia in grado di imporre un gioco e costruirlo, non ancora per lo meno. Facciamo troppi errori tecnici. Possibile che sia solo questione di tempo, ma chissà …
Ieri sera alla fine l’approccio catenacciaro ha avuto buoni effetti, ma attenzione perché il contatto Sandro-Havertz poteva cambiare tutto e magari qualche altro arbitro l’avrebbe fischiato.
Per fortuna che Tuchel non è venuto a torino a fare la partita della finale col city. Se no finiva 0-0. Forse.
Buon progresso e avanti tutta.
Scritto da Causio il 30 settembre 2021 alle ore 09:14
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A manchester non gliela passano….perchè il venerdì vuole imporre il “bacalau”….l’unica palla che passava da quelle parti l’ha calciata ed ha segnato grazie ad una deviazione di Rulli…
Scritto da mike70 il 30 settembre 2021 alle ore 09:30
no….io di questo non sono convinto , ma nemmeno un po , siamo questi perche’ vogliamo , anzi vogliono questo , il Rabiot di ieri sera (non solo) e’ na roba che si trova pure in serie B e LegaPro