Nulla è dovuto, nello sport come nella vita. Anche se sei campione d’Europa. E proprio per questo, niente Mondiali diretti. Belfast, ancora una volta, kaputt mundi: nel ‘58, l’Irlanda del Nord ci cancellò dall’epifania svedese di Pelé: 2-1. Troppi oriundi. Stavolta, 0-0. Troppo poco. Sia i titolari, da Barella a Chiesa, sia i cambi. Todos, tranne l’avvio di Di Lorenzo e le bollicine di Berardi. In campo va la rosa, non il giardiniere. Anche se fra giugno e luglio sembrava che il giardiniere, Mancini, avesse proprio giocato, tanto l’aveva galvanizzata.
In Qatar vola la Svizzera, felicemente planata sui rigori sbagliati da Jorginho e il 4-0 alla Bulgaria. A Windsor Park, un tiro. E loro, in contropiede, più di un brivido: compresa l’immancabile ambiguità di Donnarumma, reattivo su Saville e, agli sgoccioli, miracolato dalla scopa di Bonucci.
Azzurro tenebra, con il tridente leggero all’inizio e Insigne falso nueve, un pesce fuor d’acqua, poi con il doppio centravanti (Belotti, Scamacca). Gli irlandesi, chiusi attorno a Evans, ci lasciavano campo. Le note negative erano la qualità dei passaggi, molto scarsa; la fantasia delle idee, piatta; lo spirito, progressivamente scarno. D’accordo, le assenze: Spinazzola, soprattutto. Nelle ultime partite, è tornato a galla il problema dell’attacco. E lo è diventato Jorginho, penalty a parte. La manovra e l’entusiasmo avevano mascherato la penuria di bomber; e il play, lui, pareva un altro; timido, quasi pauroso, come se l’incubo del dischetto gli avesse nascosto il righello.
Non credo che il ct abbia commesso fotte clamorose. Le ha provate tutte, li ha provati tutti. Sorrido al pensiero che, d’improvviso, i singoli contano e c’è chi rimpiange Verratti e Immobile. Coraggio. A marzo, negli spareggi, saremo teste di serie. La vita continua. E certi atterraggi possono aiutare più di certi decolli. La storia insegna che le corone, europee o mondiali, pesano. E la storia non è l’edicola.
La questione vidal per me e’ molto grave. Dopo Naingollan -Spalletti evidentemente non ne hanno avuto abbastanza, Hanno dovuto inchinarsi anche alle caldane di conte.Perche’ si vedeva che vidal non era piu’ decisivo. non ha voluto venire nel 18? basta. come con modric ,e invece no. Invece di dare quello che si meritano a brozovic ,devrij,e gli altri bisogna strapagare quei 2 cileni del cazzo, che quando vanno in nazionale dimostrano quello che sono : delle merde. Sanchez e’ insopportabile, gioca totalmente deconcentrato ,perde dei palloni a meta campo che ogni tanto ti fanno prendere gol,poi se invece fa 1 gol, pretende di essere riverito. quell’altro invece si e’ fatto sbattere fuori col real oltre ad aver provocato un rigore e compromesso la partita, ha mancato clamorosi gol tipo con l’atalanta e l’unica cosa degna di nota e’ il gol alla juve .
Come era ampiamente prevedibile Sasha Zverev si è facilmente sbarazzato di Hurkacz in 2 set 6-2 6-4 rendendo la partita di stasera tra Medvedev e aJannik Sinner una una sorta di esibizione…che comunque seguiremo volentieri
https://video.corriere.it/sport/all-or-nothing-juventus-covide-sfuriate-spogliatoi-docu-reality-amazon-prime/8c35a5b2-47f1-11ec-8bc9-3ede90e62115#
Scritto da 3 il 18 novembre 2021 alle ore 07:12
Conosco uno che dopo aver tracannato un paio di grappe ha le visioni…
Farebbe bene ad andare dritta dritta dal giudice per fare iscrivere ipoteca giudiziale sul centro di appi’ano in d.c.
Prima che sia troppo tardi
https://www.ilbianconero.com/a/inter-svelato-il-contratto-di-vidal-cifra-choc-per-l-ingaggio-20-14981
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Ma la Termoidraulica Cazzaniga?????
La colpa più grave di tutte è di chi ha scelto di richiamare un cialtrone (strapagato) di gestore in una squadra fondamentalmente da allenare e ricostruire.
La colpa più grave ricade non su Nedved o Paratici (anche se i terrapiattisti alla Neristo ci raccontano le loro litanie) ma un presidente che, evidentemente, capendo poco di calcio (perchè la riprova è questa qua) si affida ai rapporti amicali con gentaglia ruffiana quale il cazzaro livornese.
In fondo già si sapeva ampiamente cosa (NON) può dare un tizio del genere a una rosa ben diversa da quella che aveva in precedenza.
E’ inutile amminchiarsi sul valore o sui difetti dei giocatori che abbiamo, le magagne e lacune ci sono, ma di certo non siamo scarsi. E’ che non sanno cosa fare del pallone e sono non allenati, semplice come il calcio dei grulli.
‘Dai che torna, dai che torna’ (cit. BischeRic)
Ma si giusto dai , non ce la possiamo prendere con Allegri , lui fa quello puo’ , ed a 9 milioni netti annui , x quattro anni , 36 in totale , 72 al lordo delle tasse , mal contati un 90 se ci metti dentro tutto il suo staff , non e’ che puoi pretendere chissa’ cosa .
Mancano i giocatori.difensori ,attaccanti,centrocampisti di estro.Le nuove generazioni sono il nulla.In compenso nascono come i funghi gli scrittori ,i filosofi del calcio , che trovano sempre il tempo per scrivere trattati semi ingegneristici descrivendo le componenti e le interazioni che impediscono alla loro squadra di vincere sempre .
Quattro anni di Allegri fanno ben sperare