Allo Stadium, con Lukaku e Havertz, il Chelsea non aveva mai tirato: se non alla fine. E Chiesa si era inventato l’1-0. Questa volta, senza, l’ha fatto sin dall’inizio. Morale: 4-0. Spettacolo o lezione: scegliete voi. Per me, van bene entrambi. Tuchel aveva battezzato lo spazio, l’assetto variabile, i blitz di James e Chilwell, i morsi dei centrocampisti. Allegri, lo «short muzzle» e una difesa vintage, molto catenaccio e poco contropiede, in attesa che il pressing dei blu avesse pietà di lui. Pia illusione.
Il gol arriva su corner, con Cuadrado, ammonito, in palese difficoltà su Chilwell. E’ Chalobah a punire, in mischia, un muretto più attratto dal braccino casuale di Rudiger che non dai doveri di presidio. Fatica, Chiesa, a trovare una ragione di esistere. I rifornimenti sono vaghi, la metà campo superata è già un mezzo successo. Ma dal momento che il calcio è metà scienza e metà riffa, ecco l’occasionissima. Improvvisa e isolata: gran palla di Locatelli per Morata, pallonetto su Mendy e «paratona» di Thiago Silva. Domina il Chelsea, anche dopo l’infortunio di Kanté e l’ingresso di Loftus-Cheek. Szczesny vola due volte su James, Bonucci salva, letteralmente, su Hudson-Odoi. Tanto per rendere l’idea.
A centro campo è tutto un ribollir di tini. Alex Sandro e Rabiot, a sinistra, sono sbranati, letteralmente; Bentancur ne ha sempre due, Locatelli prova ad accendere i rari fiammiferi che recupera, McKennie fa il terzino, Jorginho dirige dal basso. Alla ripresa, nel giro di 3’, il crollo: Reece James, classe 1999, e che classe!, con un signor diagonale. Poi Hudson-Odoi, in capo a un’azione, splendida, nel cuore dell’area. Come se Ziyech e c. avessero invaso Piccadilly per fare shopping. E, agli sgoccioli, l’umiliazione estrema: di Werner, liberato da una topica di McKennie.
E’ incredibile quanto i blu, campioni d’Europa e primi in England, si divertano. Allegri ne esce «vecchio» e stravolto. La difesa, priva di bersagli fisici,sbanda persino in De Ligt. Bonucci assiste, impotente. Nessuna notizia di Church: magari il mister gli ha ritagliato una cella e non un giardino, ma insomma…
Non erano in discussione gli ottavi di Champions, già acquisti: c’era in ballo la testa del gruppo e, perché no, il piacere (oltre al dovere, magari) di dare un segnale. Come non detto. Nessun attaccante, tutti attaccanti: Tuchel si gode il sorpasso, sintesi di una partita splendida. Madama non si aggrappa neppure alla lotteria dei lanci lunghi, hai visto mai? Dal Sarrismo al Tuchelismo il balzo è stato troppo duro, l’atterraggio troppo brusco. Per questa rosa, almeno: e per questo tecnico.
Amici di Suning ,fate il cazzo che volete ,ma prima di fallire, non lasciate andare via Perisic.
Scritto da Robertson il 24 novembre 2021 alle ore 20:03
Mi dicono che qualcuno ‘e stato stantuffato 4 volte.
Insaziabile
DINHO
Non vaccinarti, il vaccino fa male.
E vai tranquillo in giro dove vuoi e senza mascherina, la pandemia è tutta una montatura, è solo un complotto per limitare la tua libertà !
Vai dinho vaiiiii
Intanto la Roma prende Abraham e rifila il pacco Dzeko ai barboni.
Mica male
Scritto da Luca L. il 14 agosto 2021 alle ore 23:24
Io amo Impera
https://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcioestero/bayern-gnabry-e-musiala-si-sono-vaccinati-restano-tre-i-no-vax_42112829-202102k.shtml
Doppietta Dzeko ed un Perisic in grande spolvero
Ci ha provato ci ha provato. …ecco il goal di Dzeko
Mi dicono che tuffaro ha cominciato con un livello 2.0 ma sta pensando ad un triplo carpiato con avvitamento sulle gambe del difensore.
Ok DinoZoff, prendo atto che per te la rosa dell’Empoli e quella del Verona sono superiori a quella della Juventus e che Allegri sta facendo le nozze coi fichi secchi. Lascio perdere.
Bel primo tempo a Sansiro. L’unica cosa stonata è il fazioso commento di Bergomi, 3 o Depasquale sarebbero più obiettivi