Le quattro pere del Chelsea, il circo delle plusvalenze, la plus-Atalanta. Che settimana, per la «fu» Juventus. Un gol di Zapata, con De Ligt sbadigliante, ha indirizzato il destino. Un gol di forza. Da centravanti. Quello che Allegri, pace alla «halma» sua, non ha più. Sarebbe Morata, ma gioca (troppo) spalle alla porte: per limiti? per schemi? A Palermo lo fu Dybala, ma era un altro mondo e oggi, dell’Omarino, serve quel briciolo di fantasia che distribuisce, al prezzo di qualche coriandolo e rari petardi, punizioni a parte.
Gasp ha trasformato la Dea in una macchina da guerra. Non sempre brillante, sempre sul pezzo. Morde, graffia, mena: ha vinto da «squadra matura», senza offrire calcio spaziale, ha vinto di corto muso, come piace ad Allegri, un tiro e un gran muro. La Juventus l’ha sofferta per un tempo, poi più. I fischi e lo scarto l’hanno spinta all’attacco, come non accadeva da mo’, non è stata fortunata (gli infortuni di Chiesa e McKennie; la traversa scheggiata dalla Joya), ha costretto l’Ego di Bergamo a coprirsi (Palomino).
Sinceramente: credevo peggio. Rabiot resta materia di studio: essere o non essere cosa? Da Bernardeschi ho finito, ormai, di aspettare: che aspetti lui. I lanci di Bonucci, il lavorìo di Locatelli: briciole. Gli strappi di Chiesa sono come i ceri alla Madonna: un cristiano vero non dovrebbe averne «sempre» bisogno. Max ha alternato Morata, Kean, Kaio Jorge: puntini di sospensione.
Giù dal podio dalla fuga del «corpo estraneo», cinque sconfitte sul groppone e lontano dalla zona Champions: chi verrà dopo Agnelli e Allegri dovrà scendere a patti con i miei pronostici e il delirio di onnipotenza che – spesso, troppo spesso – prende la famiglia. L’Atalanta non vinceva a Torino da 32 anni: ha festeggiato, alla fine, come se avesse battuto la Juventus.
Scritto da Luca L. il 28 novembre 2021 alle ore 20:10
Allora proprio non vuoi capire…che Chelsea-United possa finire 1-0 anziché 1-1 come è finita non cambia la sostanza…lo United, sicuramente inferiore al Chelsea, gioca una partita iperdifensiva il cui risultato finale 1-1 non passerà agli annali del calcio così come non sarebbe passato un eventuale 1-0 per il Chelsea e come non passerà neanche il nostro fortunoso 1-0 sullo stesso Chelsea nella partita disputata allo Stadium…sono tutti risultati “qualsiasi” destinati ad essere più o meno dimenticati in poco tempo…il VERGOGNOSO tracollo della Juve martedì scorso a Stamford Bridge in capo ad una partita oscena, affrontata superando la metà campo 2-3 volte in tutta la partita consegna invece agli annali LA PEGGIORE SCONFITTA IN COPPA DEI CAMPIONI/CHAMPION’S DELLA JUVE DAL 1957!!! Che sarà, questa si’, purtroppo ricordata per molti, molti ,molti anni a venire…i nostri nipotini , o pronipotini, potranno leggere nel 2050 che la peggior sconfitta della Juve nella “allora Champion’s League” ebbe luogo il 23 novembre 2021 a Londra Stadio di Stamford Bridge Chelsea-Juventus 4-0 allenatore della Juventus Massimiliano Allegri…
Ergo i risultati derivati dalla sua idea di calcio fanno schifo.
Quindi se facendo catenaccio ti può andare bene solo con una dose di culo l’idea di calcio di allegri è sbagliata e comunque allegri è quello che se uno si vuole divertire vada al circo,che il risultato è l’unica cosa che conta quindi adesso se le cose vanno male il primo responsabile e’lui visto che ha sei punti meno di Pirlo quindici meno di sarri,è ottavo in classifica e su 14 ne perse cinque e pareggiate tre.
Giovanni, quando giochi quel catenaccio ti può andare bene se Jorginho fa l’errore da ultimo uomo sullo 0-0 e la sfanghi, è solo questione di culo ma l’onestà intellettuale non è contemplata quando l’unico scopo è sfogare rabbia repressa contro Allegri
Scritto da Roberto Beccantini il 28 novembre 2021 alle ore 19:33
Scritto decine di volte, prima e dopo l’acquisto di Delight, l’unico da prendere dei lancieri era Dejong.
Oggi
Paradossalmente
Con Tatarusanu
Al quale molti dovrebbero scuse sentitissime
Non avremmo preso quel primo gol allucinante
Palleggiare col portiere fuori area circondati dai lupi Sassuolesi…
Non contenti, perdiamo pure palla e addio…
Qui ci siamo montati la testa.
Umiltà e ripartire.
Daccapo.
Scritto da Causio il 28 novembre 2021 alle ore 19:26
Ma certo Causio, la partita l’ho vista anch’io…quello che voglio dire è che lo United, almeno, giocando quello che lo stesso Beck definisce un “catenaccione” il pareggio lo porta a casa…noi invece volendo essere catenacciari , unico schema contemplato dal nostro valoroso condottiero, ne prendiamo 4 a zero consegnando agli archivi una delle più ignobili figuracce nella storia della Juve in Europa…ma è difficile stanare il “cerchiobottista” Beck…non prende mai una posizione netta, continua ad affermare che il minestraro si’ ha la sua parte di colpe, ma poi la rosa con le sue evidenti carenze, ma poi la società assente e disiarentata, ma poi CR7 che copriva tante lacune , ma poi, ma poi…ecco l’esatto quadro in cui il minestraro , ben lungi dal seppur minimo accenno di autocritica, può affermare, come ha affermato ieri sera “ la nostra rosa ci consenta al massimo di lottare per il quarto posto ma non ci gira bene…”
Scusate,
Ma quanto è scarso l’Atletico Madrid?
,))
Fortunati nel senso che noi con un tiro abbiamo vinto lo Utd solo pareggiato
Perché, gentile Causio, è uno di quei giocatori, Van de Beek, che se li togli dalla culla si perdono nel mare magnum della vita. Tanto da rassegnarsi a pensare che anche il loro piccolo boom fosse – e rimanga – tutto merito della culla (l’Ajax, basta la parola).