Dalla Guardia di Finanza alle guardie di Allegri, hai voglia. Con la giustizia e i giustizieri all’opera, la «fattura» del gioco non poteva non risentirne. Decimata la Salernitana, incerottata la Juventus. Lo stadio Arechi ricorda Andrea Fortunato, che da queste parti nacque e a Torino avrebbe preso il volo se il destino non ne avesse storpiato il cognome. Noi scribi «riuscimmo» comunque a dargli del lavativo, complimenti.
La partita. L’aria è da fine impero, la squadra di Colantuono è ultima, lascia il cuore del ring a Locatelli, a Bentancur, a Cuadrado che svaria, come Bernardeschi, come Kulusevski. Il ritmo è lento, non rock: vi contribuisce il catenaccione di Gagliolo e c. Passa, la Juventus, con un bel gol di Dybala, su tocco di Kulu: e Chiellini avrebbe pure raddoppiato, in mischia, se il Var non avesse colto un fuorigioco «capezzolare» di Kean. Resta la punizione di Cuadrado, sul palo: però.
Possesso palla all’intervallo: Salernitana 20%, Juventus 80%. Immagino gli orgasmi dei «tikitakisti». Il problema è il risultato, pericolosamente in bilico. Nonostante tutto. «Halma mater» invita a non distrarsi, a cercare il fraseggio. La stagione è stata ricca di trappole insidiose, di riscosse ambigue, di cadute grossolane. E’ la Juventus, o almeno dovrebbe: una squadra che, per blasone, non può dirsi distratta dal bordello in cui le plusvalenze e dintorni hanno trasformato il convento che fu. Facile, a parole.
La Salernitana di mister Trust (traduzione inglese di signor Lotito) aspetta al varco. E’ impossibile che l’ex tiranna non commetta almeno una fotta. E difatti: palo interno di Ranieri.
Il mio regno per un centravanti. Morata avvicenda un grigio Kean e raddoppia su assist di Bernardeschi. Poi si procura un rigore che Dybala, il migliorino, sbatte in curva. Scivolando. Una metafora dell’indotto.
Vittoria a suo modo storica.
Contro Salernitana, Genoa, Venezia, Bologna, Cagliari dovremmo fare, in teoria, filotto.
18 punti
Facciamo 15 che una di queste le buschiamo (ho scritto Genoa?).
Comunque non meno di 12 dai…
Continua il mistero Arthur. Costato uno sbotto….
Gentile MLD, appunto.
Gentile Beck, e sarebbe anche ora direi. Certo che col Sandro degli ultimi tempi ci vuole poco per fare meglio.
Gentile MLD, la ringrazio. Luca Pellegrini: è ancora grezzo, data l’età, ma mia pare che sia “caldo”.
Gentile primario, l’epiteto di Dybala – il migliorino – mi ha fatto sorridere : )
Effettivamente migliore in campo, ma ha sciupato un rigore e almeno un’altra palla gol. Pellegrini, a parte l’avvio di gara, mi è piaciuto.
Sono contento, la differenza reti s’è impennata a ns favore.
::)))
Sette tiri in porta (boh, io ne ho contati quattro-cinque, gol compresi) con il 74% di possesso palla é un dato veramente brutto…
Ci é andata anche bene perché se entrava quel tiro loro che é andato sul palo secondo me andavano in panico.
Prova scialba e irritante di troppa gente, Kean e Kulusevski su tutti. Ma Bentancur e Bernardeschi subito a ruota.
Dybala bel gol ma un gol mangiato e un rigore sbagliato, per sufficienza, per me non va niente bene anche se é l’unico che tira fuori qualcosa.
La beffa finale per Soulé riassume tutta la vigliaccheria del tecnico. Che « fa crescere i giovani », come avrà ben capito ormai Kaio Jorge.
Gentile Giovanni, con i giovani bisogna aver pazienza. Nella speranza che sia tutta colpa dell’allenatore.
Primario, dall’alto della sua scienza medica, che contempla senz’altro anche il vitto, questo brodino è ricostituente o invece tristanzuolo? Il destino di questa squadra è orientato verso una mediocrità “aurea” o una mediocrità deprimente?