Inter seconda, Milan fuori da tutto: è andata così. Precedenza, noblesse oblige, al Bernabeu. Carletto Allegri (pardon, Ancelotti) ha lasciato che la partita la facesse Inzaghi. E i suoi l’hanno fatta, soprattutto all’inizio. E’ stato il «tridente» a tradire: Lau-Toro, Dzeko e Calhanoglu. In Europa è diverso, quante volte devo ripeterlo? Giocavano di contropiede, i blancos. Il gol, però, lo hanno realizzato ad avversari schierati: perché il calcio non è (solo) lavagna. Consegno il sinistro di Kroos agli esteti. E pure il palleggio di Modric, Casemiro, persino di Jovic; e del tedesco, naturalmente. Il mio regno per i loro alluci. O almeno per uno.
Un palo di Rodrygo, qualche mischia dalle parti di Courtois, e l’idea di un calcio felpato, equilibrato. In avvio di ripresa, Barella ha sprecato il pari e poi, dal momento che, Var o non Var, il Bernabeu è sempre il Bernabeu, una «reazion picciola al cammino», su Militao, colonna della difesa, gli è costato il rosso. Benedetto ragazzo. Era il 64’. Era proprio il caso di togliere Brozovic? Ciò premesso, i cambi hanno dato più a Carletto che a Simone. Per esempio, Asensio e il suo sinistro a giro. Il Real ha vinto le ultime quattro sfide con l’Inter, di corto o lungo muso: rimane un divario di qualità che qua e là scompare, qua e là riappare. Ma alla fine resta. E occhio: se non c’era De Vrij, non c’era neppure Benzema, che sta ad Ancelotti come Lukaku stava a Conte.
Si compie, a San Siro, la mesta ritirata del Milan. Non basta il gol di Tomori. Maignan e lo stesso Tomori propiziano l’aggancio di Salah e il sorpasso di Origi. A Pioli mancava mezza squadra, Klopp aveva liberato un sacco di riserve. Sei vittorie su sei, il Liverpool. E, nella notte, una velocità di crociera e una fame (delle seconde linee) che hanno spinto Ibra e Kessié alla resa. Senza dimenticare Alisson, più tenaglia del francese. Mi hanno colpito la personalità e la serenità con cui il Liverpool di scorta traslocava la faccia tosta dei suoi pivelli a una porta all’altra.
Dal Milan mi sarei aspettato più coraggio, più casino. Così, invece, cancellato da tutto: come l’Inter, la stagione scorsa. Se cercate le chiavi di questo nulla, lasciate perdere i giallo-Reds. Andate indietro: al Cakir pro Atletico, al grigiore di Porto e col Porto. Le troverete lì.
Si, coglionazzo salernitano, io GODO, mentre tu ti fai le seghe e ti vergogni, FOTTITI E FATTI FOTTERE (DI CORTO UCCELLO: IL TUO)
sto culo ci avrebbe fatto comodo in altre occasioni… magari un paio di traverse in meno…
Minchia 3 a 3 il Chelsea
E nonostante una squadra infarcita di brocchi che sbagliano passaggi scelte e tiri elementari come dice Ezio, SIAMO PRIMI NEL GIRONE (IN CULO AI GUFI)
Ecco il pulex cessi che aspettavamo che gode di corto culo
Hai voglia a prendertela con il minestraro, questi son ripartiti, o sarebbero potuti ripartire, almeno sei volte in contropiede in netta superiorità numerica, e han sempre sbagliato, passaggi, scelte o tiri elementari…
Neanche all’oratorio
Partita di merda
Ragazzi c’abbiamo un kiulo da paura…siamo incredibilmente primi nel girone…in capo ad una partita di moda contro una squadra di scappati di casa…vorrei essere MOOOLTO CHIARO…mi dispiace ? CERTO CHE NO!! C’è QUALCOSA di cui andar fieri?! CERTO CHE NO…
VINCIAMO IL GIRONE DI CORTO MUSO IN CULO AI GUFI!
GODOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
E cmq Milano è tornata, sappiatelo