I muscoli di capitan Dybala sono così delicati e fragili che non sai più cosa pensare. Il setaiolo, questa volta, ha retto per una decina di minuti. La speranza è che Allegri abbia esagerato con i carichi o sbagliato a non riporlo subito nella teca dopo il Malmoe. C’è sempre Adani pronto. Venezia-Juventus non poteva certo cambiare il mondo. Non l’ha cambiato. Ci ha regalato il solito film. Juventus padroncina del campo, in avvio, con Locatelli e Bernardeschi (ebbene sì) a disegnare geometrie plausibili, Pellegrini a sfilare (benino) sulla fascia, Morata e Kaio Crusoe (o Robinson Jorge) a guardarsi attorno: pronti a tutto, anche a svirgolare, il brasilero, un golletto sotto misura.
Il Venezia di Zanetti ha fatto la sua partita, di barricate e di sortite. Ha concesso un pugno di angoli, il gol a Morata, gol da centravanti, su cross radente di Pellegrini, ha chiesto ad Aramu di svegliare Henry e Johnsen. Piano piano, Madama arretrava. Per calcolo, vi diranno a Pontedera. Per mentalità , replicheranno a Fusignano, bòia d’un mà nnd lèder.
Il contropiede è arma preziosa, Cuadrado ne ha ciccato uno clamoroso, in chiusura di tempo. La lettura del match si è consegnata alla trama ruvida e noiosa di un giallo sul cui assassino (il pareggio) avreste giurato fin dalla prefazione.
E cioè: Juventus rinculante e «basculante» (non è mia). Mica per tanto. Per quel quarto d’ora che è bastato ad Aramu, altro uomo di sinistro, lui sì guizzante, a impallinare Szczesny. «Halma mater» si sbracciava. Era una Signora troppo fiacca e troppo grigia per non aggrapparsi a tutto, a tutti, persino al secondo giallo mancato ad Ampadu, addirittura a Soulé. Bernardeschi impegnava Romero, entrava Kean, usciva Kaio: un po’ di forcing, alticcio non meno del pressing della prima mezz’ora, e via nel traffico del pari-centro a inseguire Rabiot e Alex Sandro. Vivi o storti.
Scritto da ezio maccalli il 12 dicembre 2021 alle ore 13:55
Reazione de che ? Due botte di culo in una partita dove il Cazzaro stava riuscendo nell’impresa di perdere, in dieci Vs undici, in vantaggio di un goal.
Comunque questo sport è diventato quasi un video game,la vera formula uno è morta con Ayrton,l’innarrivabile!!
Non diciamo sciocchezze per favore. Masi è un incompetente ma ha favorito sempre Verstappen che ha sempre corso in modo intimidatorio, tutte le sue manivre son sempre a rischio incidente se l’altro non alza il piede e si toglie. êž« velocissimo ma scorretto.
Domenica scorsa Masi ha dato una bandiera rossa insensata regalando la testa della gara a Verstappen.
Oggi a 6 dalla fine da una safety mettendo fuori gioco Hamilton alla ripartenza.
Uno sensato e capace a 6 dalla fine da rossa e li fa ripartire tutti sullo stesse piano con le gomme che vogliono e poi vinca chi vince.
DinoZoff
Hanno fatto di tutto, per quello parlavo di mafia. Decisioni scandalose e a ripetizione.
Bartok
Certo lo è, ma anche tanto tanto fortunato e scortatissimo
Nell’insieme Max ha meritato un po’ di più,ma Lewis è un grandissimo!
Il dio della F1 esiste, ma il direttore di corsa va preso a calci, per aver cercato di avvelenare il campionato in favore della Mercedes
Banderuole Bartok.
Poi leggendo mi rendo conto che chi prendeva in giro Pirlo oggi lo idolatra!!
Formula 1 da pazzi ma proprio da pazzi!!
Fottiti bastardo raccomandato e mettiti tutte le tue treccine di merda nel culo, tu e quella banda di mafiosi bastardi della mercedes!!!!