Due a zero a Salerno, 2-0 al Genoa, 1-1 a Venezia, 2-0 a Bologna, 2-0 al Cagliari: 13 punti su 15. Le crocerossine si ritirano, in buon ordine. Dalla Befana in poi, si spara: Juventus-Napoli, Roma-Juventus, la Supercoppa con l’Inter. San «Gennaio» o santabarbara, chi vivrà vedrà . Che partita è stata Juventus-Cagliari? La solita zuppa, con un palo e un gol di Kean nel primo tempo, il raddoppio di Bernardeschi nel finale. Non era più il Cagliari che ne aveva presi 4 dall’Inter (l’Inter, per carità : altra categoria) e 4 dall’Udinese in casa (l’Udinese: insomma). Era il Cagliari degli epurati (Godin, Caceres, eccetera) che, «eppur si muove», sullo 0-1 ha ciccato la palla del pareggio, clamoroso, con lo sciagurato Egidio-Dalbert, imbeccato da Bellanova, e costretto Szczesny a un mezzo miracolo su Joao Pedro, servito in cross da Zappa.
Mazzarri non aveva fatto nulla di speciale: dentro un centravanti (Pavoletti) e l’azzurrabile Joao Pedro, finalmente, libero d’attacco. La Juventus di Allegri si era ritirata. Le capita, ogni tanto (sic). Avevo pronta la metafora, stravecchia, del chirurgo che, mentre opera un paziente, si addormenta e il poverino, uscito di letargo, gli strappa il bisturi. Troppo distanti i valori, troppo avaro il fatturato offensivo. Kean ora a sinistra ora al centro, Morata idem, un po’ di palleggio attorno ad Arthur, le sgommate di Cuadrado, il piattume di Rabiot e Bentancur. Dal loggione: però 6 vittorie nelle ultime otto.
La notizia è il gol di Bernardeschi, complice Cragno. Non segnava dal 26 luglio 2020, con Sarri. Alla Samp, la rete scudetto. Da un mese è il più vivo e, fino al limite dell’area, da 7. Da lì in poi, non più. Anche se i suoi assist (o sedicenti tali, come quello, deviato, per Kean) sono sugheri di adrenalina in un mare di oppio.
Robertson, io dico solo che la Juve più scarsa degli ultimi dieci anni come quella attuale, se avesse fatto niente altro che il proprio dovere con Empoli, Sassuolo, Udinese e Venezia (e tralascio i punti persi a Napoli e Verona), si troverebbe adesso con dieci punti in più e a due dalla fantastica Inter di cui si parla in giro. Ripeto, finché i suoi avversari si chiamano Milan o Napoli i cartonati vinceranno sempre
Scritto da Andreas moeller il 22 dicembre 2021 alle ore 21:47
E poi glielo tiro in faccia, sicuro che apprezza
Scritto da madfool il 22 dicembre 2021 alle ore 21:33
Ma allora il campionato non essendoci la Juve non vale nulla.
Intanto gli scappati da casa, come al solito, prodi a pallate dalla qualunque
The sound of piscio Cambiati il pannolone, vecchio fallito
Madfol parole non sante. Di più.
Sposta Marotta da una sponda all’altra, e questo è quello che succede.
Gli ambrocinesi sanno perfettamente che gli unici loro antagonisti siamo (saremmo) noi, il fatto è che ci siamo autoesclusi praticamente fin dall’ inizio da ogni discorso scudetto e quindi anche per quest’anno dormiranno sonni tranquilli consapevoli che non avranno avversari
The sound of Inter
No Fabrizio perché l’opzione per i più deboli sarebbe quella di vaccinarsi o isolarsi.
La libertà va vista da destra e da sinistra,non solo da una parte.
Scritto da Alex drastico il 22 dicembre 2021 alle ore 20:29
Alex guarda che io fra i più deboli includo anche i tanti no-vax che finiscono all’ospedale…
Per me uno Stato deve tutelare tutti, anche quelli che non sono in grado di badare a se stessi.
Ottimo risultato a Roma.il guru del corto muso lo ha preso nel popo’.