Gentili Pazienti, buon Natale a tutti voi e a tutti i vostri cari. E’ l’undicesimo che festeggiamo in Clinica. Come sapete, questa è una piccola realtà sanitaria che ha rifiutato la pubblicità dell’assistenzialismo statale. Vive di insulti, di donazioni e dannazioni, di politically «scorrect», ma anche di citazioni e di analisi che spesso innalzano il livello delle terapie.
La Clinica intitolata a Cristiano Poster, mai dimenticarlo. Un nosocomio in cui si alternano specchiati virologi e valorosi esperti. Grazie, a maggior ragione, per aver preferito questo atollo. Molti se ne sono andati, chi per eccesso di moccolo e chi per difetto, ma continuano a seguirci, a effettuare visite e consulti a sorpresa, perché sanno che questo non è un blog, ma un riferimento, una stampella, una camicia (di forza e con forza) che la pandemia insidia ma non vincerà mai.
Per questo, ancora grazie e ancora auguri. Mi sia permesso di mettere in cima alla lista il gentile De Pasquale e il gentile 3, seguaci della prima della classe. E poi tutto lo zoccolo duro e puro, in ordine sparso e gioioso. Con il rischio, come ha scritto Alessandro Bergonzoni in «Aprimi cielo», che, «nel curare qualcuno, si diventi qualcuno da curare». Ma che Primario sarei, se non lo corressi.
Buon Natale.
non è una pistola ma un cannone fumante
Scritto da Ettore Juventinovero il 30 dicembre 2021 alle ore 19:32
I cannoni se li fuma lei.
E pure tanti
https://www.tuttojuve.com/primo-piano/calcio-e-finanza-inter-e-juventus-valutano-il-rinvio-della-supercoppa-584335
della supercazzola si può fare tranquillamente a meno
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Scritto da enristo il 29 dicembre 2021 alle ore 08:46
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Esiste una pistola fumante, che non è una pistola ma un cannone fumante; si chiama Maurizio Arrivabene AD della juve che ha pieni poteri sulla gestione economica e di fatto ha estromesso AA da ogni decisione. Mi chiedo se la Exor è arrivata a questo punto cosa ha fatto AA di tanto grave da essere defenestrato?
L’affaire Ronaldo, dice il marcio ,
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Si fa a gara a chi piu’ vomita merda su Andrea Agnelli.
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Maurizio Arriva Bene?
2 giugno 2021
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Arrivabene aveva sfiorato la Juventus già due anni e mezzo fa quando, dopo l’addio alla Ferrari, il suo nome era circolato nelle stanze della Continassa per assumere il ruolo lasciato vacante da Beppe Marotta: allora non se ne fece niente. E Andrea Agnelli aveva rivoluzionato il quadro dirigenziale del club poggiando su Paratici, è su due pilastri della exor Ricci e Re. Adesso invece nella nuova struttura della società bianconera, con la promozione di Federico Cherubini a responsabile dell’area sportiva e di tutte le squadre bianconere, Maurizio Arrivabene diventerà amministratore delegato.
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Da un nemico della Juventus e del suo Presidente.
Caro Leo Turrini, si fa un gran parlare del ruolo che presto l’ex ferrarista Maurizio Arrivabene potrebbe assumere ai vertici della Juventus. Che ne pensi?
“Eh, fammi dire subito che c’è un illustre precedente. Riguarda Enzo Ferrari in persona”.
Addirittura.
“Pochi ne hanno memoria, ma per un certo periodo il Drake fu dirigente del Modena. Il calcio gli piaceva, da ragazzo ne aveva anche scritto sulla Gazzetta dello Sport. Pensa che una volta, da dirigente dei canarini, prima di un derby con il Bologna si sentì dire che l’arbitro avrebbe avuto un occhio di riguardo per il suo Modena. Invece concesse due rigori ai rossoblu e Ferrari concluse che il calcio era un mondo pieno di millantatori. Infatti ne uscì presto”.
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Passando dalla storia alla cronaca?
“Beh, Arrivabene lo conosco da trent’anni. Se mi passi il giochino di parole, non parte male”.
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In che senso?
“Maurizio non è nella Juve come semplice, si fa per dire, manager in carriera. Sta nel Cda da quasi dieci anni, ha partecipato alle decisioni importanti, è molto legato ad Andrea Agnelli. Non vive il club bianconero come tappa di una carriera. È proprio un tifoso. Vero”.
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Lo era anche della Ferrari e però la passione non gli è bastata per vincere.
“Hai ragione, ma la Rossa di Arrivabene per qualche anno è stata competitiva, nel 2017 e nel 2018 ha impensierito almeno un po’ la Mercedes. Dopo, non è più accaduto. Maurizio in Rosso ha commesso anche degli errori e non era semplice convivere con un accentratore come Sergio Marchionne. Ma il tempo ha rivalutato il suo operato. Anzi, sai qual è l’ironia di tutta la faccenda?”
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Sentiamo.
“A fine 2018 fu John Elkann ad allontanare lo juventino Maurizio da Maranello, preferendogli l’interista Mattia Binotto (voluto dalla consorte interista?). Senza entrare nel merito, non è stata una scelta fin qui premiata dai risultati.
Ora tutti dicono che Elkann come azionista Exor sia molto più presente di prima nel mondo Juve e si parla di Arrivabene amministratore delegato della Vecchia Signora.
Sembra quasi un modo indiretto di riconoscere un errore…”
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Chi è Maurizio Arrivabene – La carriera
L’ex team principal della Ferrari, legatissimo ad Andrea Agnelli (con cui condivide un passato lavorativo al gigante mondiale dell’industria del tabacco Philip Morris) molto probabilmente prenderà quindi il posto lasciato vacante da Beppe Marotta nel 2018 e mai più occupato nell’organigramma bianconero. In questa posizione verrà affiancato dal nuovo direttore sportivo Federico Cherubini dalla prossima stagione.
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Bresciano, classe ’57 e proveniente da una famiglia di umili origini, Arrivabene ha cominciato la sua carriera in ambito marketing e attività promozionali, lavorando tra l’Italia e l’estero. Nel 1997 entra in Philip Morris International (dove Andrea Agnelli ha svolto uno dei suoi primi incarichi lavorativi). Nella multinazionale americana Arrivabene ha ricoperto diversi incarichi fino a diventare vice-presidente della comunicazione internazionale di Marlboro nel 2007, nonché vice-presidente del “consumer channel strategy and event marketing” nel 2011.
Arrivabene: Bresciano, sessantadue anni fra due mesi, ferrarista nell’anima sin da quando era bambino, Arrivabene ha partecipato e partecipa, come membro del consiglio di amministrazione della Juventus, ai successi della società presieduta dal suo caro amico Andrea Agnelli. Tra l’altro il numero uno della Vecchia Signora fece le prime esperienze professionali alle dipendenze di Arrivabene nell’area sponsorizzazioni della Philip Morris.
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Perche’ le bocche vomitano merda al vento? Perche’ ne hanno piena l’anima e’ devono infettare l’aria
Ma perché dovremmo dare Morata al Barcellona per prendere uno dei suoi scarti (Depay o Dembelé)?
Salve clinica,
Sono contento che si parli di Luca Moro e Juve! Da prendere subito.
Un saluto dalla Svezia , dove il covid sembra non esistere (… ma va detto che sono in un paesino con più cervi che persone)
rido, a rileggere, manca solo un “andate in pace”…..
è vero che i cicli prima o poi finiscono. E 9 anni anni rappresentano un ciclo enormemente lungo. E di questo ciclo va reso merito a TUTTI i dirigenti, a TUTTI gli allenatori (Sarri compreso, quindi) ed a buona parte dei giocatori. Come prima o poi capita a tutti, o può capitare, di cascare nel delirio di onnipotenza, e di sbagliare. Le persone intelligenti poi si ravvedono, capiscono gli errori, e ripartono. Per fortuna la proprietà e solida ed ha ripianato le perdite derivanti dal covid, indubbiamente, ed ad una certa “malagestio” (gli ingaggi di Ramsey e Rabiot sono offensivi, giusto per dirne due). C’è un gruppo dirigente nuovo ed è assolutamente prematuro valutare l’operato di Cherubini e Arrivabene. Il mondo non è diviso, o non solo, in buoni e cattivi, e incapaci e capaci. Nella vita può capitare anche di essere a volte buono, a volte cattivo, a volte capace a volte no. E vale per tutti, allenatori compresi e gente comune (noi) compresa.
Paratici potrà fare bene al Tottenham, staremo a vedere , ma che abbia lasciato la juve in grosse difficoltà credo che sia evidente ed è un dato di fatto, tanto che lo hanno lasciato a casa e non credo che alla exor siano deficienti.
Io penso che se paratici fosse un incompetente adesso saprebbe a spasso.invece dopo tre ore è andato a lavorare in un club grande che ha l’ambizione di diventare enorme con un budget importantissimo e quello che è,al momento,lo stadio di calcio e le facilities migliori al mondo.
Quindi la questione da porsi è se Joe Lewis sia un perfetto imbecille ad ingaggiare un incompetente oppure chi lo scrive dice cazzate.
Ps.andatevi a vedere chi cazzò e’Joe Lewis il proprietario degli spurs.
Questa volta per parlare finalmente di calcio, senza offese sono quasi d’accordo con Drastico con una piccola eccezione. I cicli finiscono perchè in un certo momento si commettono errori, vedi ad esempio inter e triplete, quando per esempio si perde di vista le proprie origini e si pensa di voler fare i fenomeni senza averne i requisiti. Nel calcio, come nella finanza e altro, se sbagli paghi e paghi duramente . Siamo sempre li ci vogliono persone capaci e intelligenti che non commettono errori. Porto un esempio l’atalanta gestita da super dirigenti. In tempo di covid si è rifatto lo stadio nuovo, è l’unica che sino ad ora ha comprato un giocatore e mi sembra di aver letto che è in trattativa per comprarne altri ; sta a testimoniare che persone capaci sanno gestire e rendere vincenti società anche in momenti difficili. Può darsi e lo spero che il futuro sia vincente per l’atalanta anche in serie A ( quest’anno no perchè il campionato lo vince l’inter) . Lo sbaglio della juve e suoi dirigenti, sempre secondo me, è stato quello che la squadra doveva essere rinnovata , perchè come dice qualch’uno era un calesse, e aveva bisogno dell’innesto di almeno 5/6/7 giocatori giovani forti. Si è preferito puntare tutte le risorse economiche su un giocatore, sicuramente bravo, ma di 33 anni. I risultati sono questi, siamo in mezzo ad un guado e la riva è molto lontana. La morale se nel calcio sbagli, paghi duramente