Una cosa si può dire, dopo Roma-Juventus 3-4: da due zitelle che nascondono le rughe e le borse sotto spessi strati di cipria, è uscita una partita folle, divertente, quasi infantile, di respiro zemaniano. Calcio d’altri tempi. Mourinho è un cavaliere che ha vinto tutto, Allegri solo in Italia. Appartengono a un circolo che, fra gli iscritti, non figurano certo i Gasperini. Geometrie da contro-riforma, pressing da seminaristi. Eppure hanno cavato fuori una lotteria che ci ha tenuto lì, con il fiato sospeso, fino all’ultimissimo biglietto.
Infortuni bipartisan, squalifiche (Kardsorp, Mancini), covid, debutto di Maitland Niles: avanti popolo, alla riscossa. I gol come traccia: subito Abraham di testa, su corner, a firmare l’avvio croccante della Magica. Poi Dybala, stop and go di sinistro, alla Sivori, su assist di Chiesa. Il quale Chiesa veniva speronato da Smalling. Ginocchio sinistro: dentro Kulusevski.
Ripresa. Tamburi e trombe della Roma: lecca di Mkhitaryan, complice De Sciglio, gran punizione di Pellegrini. In cinque minuti, 3-1. Gioco, partita, incontro: lo avrei giurato. Invece no. Allegri (dalla tribuna) e il «fido» Landucci (dalla panca) azzeccano i cambi: Morata per Kean, un’ombra; Arthur per Bentancur, un fantasma. Succede che Mou si placa e la Lupa si siede. E che l’ex Tiranna recupera dalla memoria vecchi brandelli di pazzie e di razzie: Locatelli di crapa, su parabola di Morata, Kulu in mischia e De Sciglio, di bisturi, dopo zuccata vagante di Smalling. In sette minuti.
E dal momento che tutte le strade portano a Roma, ecco il rigore e il rosso di De Ligt, con Szczesny protagonista. All’andata Veretout, questa volta capitan Pellegrini. Non chiedetemi di confessarvi cosa avevo scritto fino al 3-1. Potete immaginarlo. Dimenticavo: a naso, la Juventus non ha giocato contro Allegri.
Scritto da Roberto Beccantini il 9 gennaio 2022 alle ore 21:32
Infatti Primario…una cosa , che denota grande merito, è scongiurare minusvalenze quando il valore della guida tecnica è molto elevato se non eccellente, altra cosa è rendersi conto che avere in panchina un soggetto pagato 9 mil€ netti l’anno ( sic!! ) o il suo oscurissimo secondo e’ la stessa cosa…se la brodaglia servita in tavola è la medesima, tanto vale avere Landucci…
Mou in(o)culato!!
::)))
Gentile Giovanni, la capisco. Ma anche ai tempi di Conte squalificato per omessa denuncia (calcio-scommesse) con Alessio e Carrera in panca non ci furono “minusvalenze”.
Anche stasera il cialtrone malòedetto ha fatto cose da ritiro del patentino
Ha messo in campo una squadra senza alcun senso Come si faccia, ad esempio, a far giocare il glande con le per più di un’ora è un mistero gaudioso Solo la pochezza psciologica dei bagonghi ci ha salvato
Primario ,Io umbro di nascita, vivo a Roma da qualcosa come 45 anni…e quindi ho vissuto, da juventino a Roma, gli anni “ der gol de Turone”…accerchiato ovunque, sul lavoro e nella vita sociale, da una mandria di giallorossi urlanti, imbufaliti e per l’eternita’ estremamente ostili…tutto questo per dire che io CON LE VISCERE sono stasera al settimo cielo ma CON LA RAGIONE i miei giudizi sulla Juve del minestraro rimangono invariati…stasera c’è stato un suicidio incredibile della Roma…Lei giovedì sera ha scritto “Da Spalletti a Domenichini non ho visto minusvalenze in panca”…ecco anche con Landucci al posto del minestraro non abbiamo visto minusvalenze in panca…la sbobba è apparsa identica a quella somministrata dal livornese…solo che stavolta abbiamo avuto difronte una squadra che definire bipolare è farle un complimento…
Buonasera primario. Sul 3-4, con l’uomo in meno, la Juve si è buttata in avanti a tenere gli avversari lontani dalla proprio porta come non fatto mai in parità numerica. Non è che si era scaricata la batteria del telefonino del mister?
Grandissimo Handanovic
Gentile Bit, in tribuna si vede meglio. Fra parentesi.
Bastoni. Chi era costui? Da carne di plusvalenza grazie ad un allenatore è diventato un difensore completo da nazionale.
Contro la Roma scesni ci ha portato 4 punti tra andata e ritorno. Ancora uno e ci mettiamo in pari con i punti persi ad Udine e napoli.