Succede quando sei più forte e pensi che l’avversario, solo per questo, si arrenderà. Succede quando non chiudi la partita e il peggiore diventa il migliore. Così l’Inter, che dominava, ha perso. Così il Milan, allo sbando, ha vinto. Calcio, sport del Diavolo. Come no. Per mezz’ora, la squadra di Inzaghi aveva bombardato gli avversari: grandi parate di Maignan, l’1-0 di Perisic, non meno devastante, a sinistra, di Dumfries a destra. Il Milan? Una sventola di Tonali, murata da Handanovic e un brivido subito dopo in mischia. Per il resto, una sfilata mogia di titic e titoc.
Alla vigilia avevo scritto: 2-1 per l’Inter. Sembrava uno scarto tirchio, addirittura moscio. Sono stati i cambi a sabotare l’ordalia. Inzaghi ha smantellato il centrocampo, da Brozovic a Calhanoglu e Perisic, il più frizzante: fuori, immagino, per problemi fisici. Pioli, viceversa, ha avuto da Brahim Diaz le bollicine che, fin lì, non aveva ricevuto da Kessié, trequartista troppo vago, troppo opaco.
E poi Olivier Giroud, 35 anni. Non l’aveva mai vista. Skriniar, De Vrij e Bastoni se lo erano mangiati, letteralmente. Gli sono bastati tre minuti, dal 75’ al 78’, per rovesciare San Siro. Gol di bisturi, su tocco di Brahim Diaz, dopo aver avviato l’azione con una spallatona alla Mandzukic. Raddoppio da centravanti in fiore, complice il braccio lesso di Handa. C’est la vie, avrà pensato. Era un Milan incerottato, piccolo e gracile, e lui un orco in disarmo. Ma il sangue blu non è sangue qualsiasi, una nuvola d’ira può trasformare l’acqua in champagne.
E’ stato un derby al dente, fisico, nervoso con Theo «rosso» al 95’. L’Inter aveva perso solo con la Lazio, all’Olimpico. Ha 53 punti e un Bologna in meno, ma il Milan la incalza adesso a 52 e il Napoli, in attesa di Venezia, a 49. Il calendario martella, e il segnale dei senzaIbra non è stato un brusio: è stato un urlo. E sabato, al Maradona, Napoli-Inter. Fuoco alle polveri.
Tuttavia un ampio margine di vantaggio ci consente di prepararci per le prossime sfide con relativa tranquilita ‘.
Se questa sconfitta servira’ a non fare andare la Juve in champions, ben venga.
Gentile Giovanni, il mio pronostico aggiornato: Inter 40%, Napoli 32%, Milan 28%.
Gentile DinoZoff, nessun fallo, per me, in entrambi i casi. Avrei lasciato giocare, sempre. Ma se vai al Var per Abraham, devi andarci anche per Giroud.
Buonasera gentile Beccantini.
La invito ad un commento sull’episodio dell’ intervento di Abraham e sull’ intervento di Giroud. Entrambe gli arbitri hanno lasciato giocare, ma sul primo il var ha influenzato Abisso.
In sede giudiziaria, un giudice avrebbe riunito in un unico fascicolo i fatti per connessione oggettiva dei fatti.
Come avrebbe sentenziato?
Grazie.
Mistero agonistico
Eh, caro Primario questa è una di quelle partite che danno , una volta di più, ragione alla famosa definizione del grandissimo “GioanBrera fu Carlo “Calcio mistero senza fine bello”….personalmente ho seguito il derby meneghino con la consueta dissociazione che mi pervade in occasione delle partite degli indaisti quando avremmo un interesse in una loro eventuale vittoria: la ragione mi indicava la convenienza di una vittoria indaista al fine di mettere nel mirino non solo la Dea ma anche i rossoneri nel mirino per un comunque difficile quarto posto ( difficile in ragione di chi abbiamo in panchina ad invocare “halma”…) le viscere, irriducibilmente, godono di qualsiasi sconfitta indaista, maxime di una così’ dolorosa…insomma Primario Napoli-Inter rischia di diventare MOLTO importante per lo scudo…spassionatamente Primario ci dia gentilmente le sue percentuali scudetto aggiornate dopo questa inattesa disfatta indaista
Per noi sarebbe stato meglio la vittoria nerazzurra.Comunque sono i favoriti
L’impatto di Gosens e Caicedo sul match?
due, di sicuro, per il momento… zitti
uè… nessuno scrive?