Troppa grazia, san mercato. Era il battesimo di Vlahovic e Zakaria, hanno segnato entrambi. Il serbo, con un lob mancino di pura oreficeria, su assist di Dybala (e uscita un po’ così di Montipò). Lo svizzero, di destro, su tocco di Morata. San mercato, san tridente. E così: Juventus due Verona zero.
Il gol di Vlahovic, un cannibale, ha spaccato l’equilibrio. Il rasoio di Zakaria, uno sherpa, ha scacciato i fantasmi. Stava attaccando il Verona, un Verona spuntato, senza Caprari e il Cholito, rare notizie di Szczesny, solo cross smanacciati, ma insomma: premesso che nessuno al mondo può pensare d’impossessarsi dell’intera torta per 90’, le fette concesse sembravano fin troppo generose. E Tudor è uno che allena.
Dopo il raddoppio, gioco-partita-incontro. Per un tempo, mi è tornato in mente «lui». Tirava solo Dusan: persino di destro (uhm). E’ un progetto di grande cannoniere. Un trascinatore. Uno che si sbatte, dà profondità, dialoga. E il resto? Mi è piaciuto Morata versione «spalla», e abbastanza Dybala, versione tuttocampista. Non sono mancati gli errori di misura, né la tendenza a rinculare, ma Allegri ha una lama, adesso, e non solo una corazza. D’ora in poi dovrà rifinire la manovra e renderla più geometrica, più coraggiosa. Importante è far paura. E, nello stesso tempo, non crogiolarsi nell’incenso. L’Atalanta ha una gara in meno e il sorpasso resta una traccia, non certo una sentenza: in vista, soprattutto, del faccia a faccia di domenica.
Il tridente è sopportabilissimo, a patto che si corra e non si lascino praterie fra pressing alto e trincee basse. Sette vittorie e tre pareggi sono una buona base. E, sul piano tattico, meno punti di riferimento si danno, meglio è. Ma per far questo, ricordarsi di Fascetti: deve essere organizzato anche il «casino».
Il curling L ho scoperto alle Olimpiadi di Torino 2006. Splendida edizione, le premiazioni in piazza castello un tocco di eleganza raffinata tipicamente sabauda. Torino, la città più bella del mondo, venne finalmente ripulita ed acquisì status di città moderna ed europea. Il curling è uno sport essenzialmente di strategia, forse eccessivo elevarlo allo status di sport olimpico, ma dopo che lo sono diventati il badminton, lo skateboard, il surf e prossimamente pure la PlayStation, ci può ampiamente stare.
È del tutto evidente, da tempo, che soltanto cause extra tecnico-calcistiche NON rendano naturale come coppia titolare Bonucci-De Ligt…Chiellini a quasi 38 anni esercita un’influenza sulle decisioni del minestraro certo non legata ad una sua del tutto supposta “indispensabilità “ dal punto di vista tecnico-tattico, quanto piuttosto ad una sua conclamata abilità a recitare il ruolo di capo-bastone con sponde per nulla nascoste nei confronti di AA…tale circostanza non è affatto estranea ai “mal di pancia” di De Ligt che trovandosi non di rado relegato in panchina per far posto al “vegliardo” di certo non ha attenuato la propensione ad assecondare il suo procuratore quando questi gli disegna un magnifico avvenire davanti a se e altrove ( Londra? Barcellona ? ) tanto più quando sente il minestraro affermare, alludendo anche a lui, che “i giovani pagano a volte peccati di inesperienza” e l’olandese in PRESA DIRETTA gli ricorda che “ io sarò pure giovane ma tra Ajax, Juve e Nazionale olandese ho già giocato qualcosa come 250 partite ufficiali da titolare” …e’ il fall-out del “chiellinismo”
Ottimo allora, speriamo.
Bonucci ieri sera era in panchina, giovedì col Sassuolo gioca.
Eh sempre se Bonucci rientra… io non ho ancora capito cos’ha.
Comunque Chiellini preferisco averlo a disposizione piuttosto che non averlo…
Per me schierare bonucci deligt in CL è meglio.
E arriva un grande classico della casa: la Champions si avvicina e Chiellini si fa male con ritorno imprecisato.
Io credo di non avere MAI visto la Juve fare la Champions con i migliori a disposizione.
Bonucci quando torna? Che ha, ebola?
Parlando di curling tra qualche ora ci giocheremo l’oro con la Norvegia.
Sarebbe interessante sentire il parere degli esperti del blog:enristo viscidoff riccardo ric e Luca L.
Loro parlano sempre di curling sebbene credano di commentare il calcio.
X Robertson – Io invece credo che gli Agnelli/Elkan sperano di vincere qualcosa d’importante.
X Fabrizio – Io invece spero tanto di poterlo applaudire come un giocatore della Juve.