Un derby brutto, senza le rime che lo solcavano in passato, gente che va gente che viene, come in un grand hotel crepato e affollato. L’1-1 premia l’orgoglio e la garra del Toro, che ha cercato di fare la partita, e l’ha fatta sino agli ultimi dieci minuti, quando la Juventus – disattendendo le direttive aziendali, mi verrebbe da dire – si è buttata sotto.
Bravo Juric. E Allegri? Non si pretende il circo, e nemmeno il «giuoco» come lo intendono nei salotti, ma non ci si può neppure accontentare di una simile brodaglia. D’accordo, le assenze: Chiesa, la coppia centrale Bonucci-Chiellini e persino Rugani. E così, Alex Sandro stopper con Pellegrini a sinistra. Immagino che l’emergenza difensiva abbia prosciugato le residue scorte di coraggio. Eppure, dopo due parate di Szczesny su Brekalo, la capocciata di De Ligt, su angolo di Cuadrado (un disastro), aveva spalancato ghiotti spiragli. Per carità . Passaggi indietro, titic-titoc, campanili da cartolina e il povero Vlahovic abbandonato ai tentacoli di Bremer, un gigante, tanto che il serbo, piano piano, è finito ai margini della partita prima di uscirne. Impari a marcare.
Il tridente, già . Dybala, un tiro e l’implacabile flessore, tanto da collezionare l’ennesimo abbandono, al 53’. Morata, zaini e bombole. Sbranati. E gli altri: Zakaria, al rientro, il minimo sindacale. Per venire al sodo: una Juventus imbarazzante, se si escludono il portiere e l’olandese.
Non che il Toro abbia tirato di più o meglio. Ma ci ha provato fin da subito, ha reagito al ceffone, ha pareggiato con Belotti, su cross di Brekalo, uno dei migliori con Bremer, ci ha messo il cuore. Sorpreso, immagino, degli scheletri che via via uscivano dall’armadio di Allegri. I risultatisti si attaccheranno al tram della strisciolina, 7 vittorie e 5 pari. Per me, un grave e greve passo indietro. E martedì, il Villarreal.
Non ha la squadra
Lasciamo lavorare il professionista. E sosteniamo l’uomo.
Scritto da Fabrizio il 19 febbraio 2022 alle ore 11:22
Non ti mando al quel paese solo perchè ti voglio bene ;-))
Bravi. E questa sarebbe una squadra italiana?” Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha raggiunto un accordo con l’Agenzia delle Entrate per chiudere un contenzioso fiscale relativo alla ridomiciliazione in Olanda del 2016. Exor pagherà 746 milioni di euro.
Nel 2016 Exor ha deciso di ridomiciliarsi in Olanda perché olandese era già la residenza di molte delle società controllate, come Cnh Industrial, Fiat-Fca e Ferrari (anche Stellantis nel 2021 ha scelto l’Olanda per la sua residenza). Una scelta – spiega Exor – dovuta all’esigenza dii armonizzazione dei sistemi di governance e di regole del diritto societario, non di convenienza fiscale: il trattamento fiscale sulle plusvalenze è praticamente uguale in Italia e in Olanda. Per evitare un lungo e costoso contenzioso tributario, Exor ha scelto di sottoscrivere l’accordo e di pagare quanto pattuito, pur rimanendo del tutto convinta di aver agito correttamente e rivendicando di non aver violato alcuna norma in tema di Exit Tax. A confermare questa interpretazione – fa notare Exor – c’è il fatto che l’Agenzia delle Entrate non ha comminato alcuna sanzione a fronte della contestazione sollevata: l’ammontare pagato dalle due società per l’Exit Tax corrisponde solo al ricalcolo del maggiore imponibile e ai relativi interessi. La Exit Tax è a tutti gli effetti una imposta “una-tantum” e non si ripeterà : ora Exor è regolata da sistemi legali e tributari olandesi, stabili e privi di zone grigie interpretative, e non esistono ulteriori pendenze fiscali in Italia. La cifra pagata da Exor corrisponde a circa il 2,5% del suo valore (circa 30 miliardi di euro): non è modifica la sua strategia di investimento e di sviluppo, che continuerà come previsto.” E certo,l’armonizzazione, come ho fatto a non pensarci prima? Pensavo fossero come i pensionati che scappano in Portogallo o in Tunisia.invece no.Loro sono armonizzati.Exor N.V. E ti togli la paura.
vedo che la tua solita,esilarante,disanima della partita oggi non la scrivi,vabbè’.
Scritto da Alex drastico il 19 febbraio 2022 alle ore 10:51
Delusione. Tornati ad inizio stagione, mi ha ricordato le partite contro Empoli e Sassuolo. In ogni partita se non getti in campo spirito di sacrificio e corsa e contrasto finisci per soccombere, ancora di più nel derby. Tutta la partita a rincorrere il toro che dettava ritmi e cadenze e noi ad adeguarsi. Mai un cambio di marcia, di ritmo, anche il pressing finale, molto timido. Locatelli e Vlahovic nulli, Bremer fortissimo, ancora uqa volta. Scollegati, composti, il tridente stavolta non la miglior soluzione, ma anche dopo L uscita di Dybala,, pessimo, le cose non sono migliorate come speravo. Due punti gettati che a a questo punto della stagione e con questa classifica potrebbero essere pesanti. Vediamo tra oggi e domani cosa faranno le altre contendenti al quarto posto.
Scritto da Riccardo Ric il 19 febbraio 2022 alle ore 07:44
Ed oltretutto avevi avuto la fortuna di passare in vantaggio in modo molto estemporaneo, rispetto all andamento della partita.
Scritto da Riccardo Ric il 19 febbraio 2022 alle ore 07:46
Tardivi i cambi, Dybala andava tolto senza aspettare che fosse lui a chiedere il cambio, Arthur per Locatelli doveva entrare molto prima.
Scritto da Riccardo Ric il 19 febbraio 2022 alle ore 07:57…..
………
Vedo che sei….bah…distratto. Mi limito a distratto….
Mi permetto di dipingere due scenari, il primo a breve termine e il secondo a medio, che spero non si verifichino ma che reputo del tutto plausibili.
Il primo scenario é per martedì: prevedo che il Villareal ci aggredisca subito e che la squadra, come spesso le accade in coppa, ma sempre più spesso anche in campionato, rinculi, si schiacci ed infine vada in panico.
Il Villareal ce ne fa due se non tre (dipende da chi verrà schierato in difesa) e solo allora la Juve, con uno scatto di orgoglio, tirerà fuori qualcosa, tipicamente negli ultimi 20 minuti. Arriverà il gol della speranza, punteggio finale 1-2 o 1-3 che consentirà di sperare in un miracolo al ritorno.
Scenario a fine stagione: non ci qualifichiamo per la Champions, a quel punto lasciano andar via Dybala e ovviamente De Ligt, il che consentirà di limitare i danni economici ma costringerà la sauadra a ripartire da zero, con profili più modesti. Chiesa resterà solo perché ha avuto un infortunio serio. Si spera almeno che si riparta da un allenatore, uno che alleni. Resterà comunque il capolavorodi Agnelli esser passati in un amen da CR7 a questo scempio. Allegri farà quello che vuole ma spero che non alleni più per il bene del calcio.
Sarò molto felice di sbagliare ma al momento non mi sento di dire che questi scenari siano improbabili.
Dipende. Se non metti il tridente, ti impossessi del centrocampo e vinci la partita…
La tecnica del Ripasso consiste nella rifermentazione di un Valpolicella sulle vinacce, ancora impregnate di zuccheri e di lieviti, delle uve appassite da cui si ricava il vino principe della zona, l’Amarone. Ne nasce un vino corposo e strutturato, con una grande ricchezza di colore, aromi e profumi. Avvolgente ed equilibrato, presenta un bouquet di confettura di more, frutta matura, spezie e accenni di cacao. Si abbina in modo eccelso con carni rosse, cacciagione, e formaggi maturi.
Ieri sera negli spogliatoi deve essere successo qualcosa d’importante: in tanti anni non avevo mai visto un Allegri così in difficoltà nel post partita.
Non proprio un bel segnale in vista dell’ impegno di Champions.
Scritto da DinoZoff il 19 febbraio 2022 alle ore 09:39
Più che in difficoltà , L ho visto deluso. Nemmeno lui si aspettava la regressione vista ieri sera e paradossalmente, molto paradossalmente, il goal all inizio lo ha illuso, lui e i giocatori, facendo pensare a serata agevole. E magari anche da qui, stavolta si, anche i cambi tardivi. (Però stavolta nessuno ne parla) Quando le cose vanno bene inutile sostituire, ma quando vanno male come ieri sera devi cambiare in tempo, anche se sei in vantaggio. Avrà pensato che si sarebbero svegliati e quando si è deciso oramai era troppo tardi. Per uscire dal loro pressing e dalle loro marcature a tutto campo Arthur sarebbe stato L ideale, vista anche la serata no di Locatelli. E difatti quando è entrato il brasiliano le cose sono un filo migliorate.
Mike, se Allegri non avesse messo il tridente…. giù critiche, contro il toro se la fa sotto, cagon, contro una squadra di scappati….mi sembra di sentirvi…
Ipotizzando che il mister avesse capito già dagli allenamenti quale aria tirasse per ieri sera, perchè non evitare di mettere il tridente?
è evidente, schierando tutti i “titolarissimi” che non c’è un cristo che sia uno, in panca, in grado di spaccare il match con un ingresso nella ripresa.