Un derby brutto, senza le rime che lo solcavano in passato, gente che va gente che viene, come in un grand hotel crepato e affollato. L’1-1 premia l’orgoglio e la garra del Toro, che ha cercato di fare la partita, e l’ha fatta sino agli ultimi dieci minuti, quando la Juventus – disattendendo le direttive aziendali, mi verrebbe da dire – si è buttata sotto.
Bravo Juric. E Allegri? Non si pretende il circo, e nemmeno il «giuoco» come lo intendono nei salotti, ma non ci si può neppure accontentare di una simile brodaglia. D’accordo, le assenze: Chiesa, la coppia centrale Bonucci-Chiellini e persino Rugani. E così, Alex Sandro stopper con Pellegrini a sinistra. Immagino che l’emergenza difensiva abbia prosciugato le residue scorte di coraggio. Eppure, dopo due parate di Szczesny su Brekalo, la capocciata di De Ligt, su angolo di Cuadrado (un disastro), aveva spalancato ghiotti spiragli. Per carità . Passaggi indietro, titic-titoc, campanili da cartolina e il povero Vlahovic abbandonato ai tentacoli di Bremer, un gigante, tanto che il serbo, piano piano, è finito ai margini della partita prima di uscirne. Impari a marcare.
Il tridente, già . Dybala, un tiro e l’implacabile flessore, tanto da collezionare l’ennesimo abbandono, al 53’. Morata, zaini e bombole. Sbranati. E gli altri: Zakaria, al rientro, il minimo sindacale. Per venire al sodo: una Juventus imbarazzante, se si escludono il portiere e l’olandese.
Non che il Toro abbia tirato di più o meglio. Ma ci ha provato fin da subito, ha reagito al ceffone, ha pareggiato con Belotti, su cross di Brekalo, uno dei migliori con Bremer, ci ha messo il cuore. Sorpreso, immagino, degli scheletri che via via uscivano dall’armadio di Allegri. I risultatisti si attaccheranno al tram della strisciolina, 7 vittorie e 5 pari. Per me, un grave e greve passo indietro. E martedì, il Villarreal.
Il confronto è abbastanza allarmante: come racconta La Gazzetta dello Sport, Allegri dopo 26 giornate ha 47 punti, otto meno di Pirlo 2021, sedici meno di Sarri nel 2020. Non solo: la Juve rispetto a un anno fa ha segnato 16 gol in meno e ne ha subito uno di più, dato non atteso dopo le tante critiche alla solidità della Juve di Pirlo.
E daje Nico’…..c’è la meni da 3 giorni con sta storia!!
La Juve andava già bene così per competere fino alle ultime giornate. Ma credo che iniziamo a rendercene conto, che sarebbe bastato avere un altro allenatore. Fermo restando che la squadra é male assortita. Dai, iniziamo ad aprire gli occhi, tutto sommato.
Io metto la Juve, voi l’ allenatore:
Donnarumma, Danilo, De Vrij, De Ligt, ,(un terzino sx); Kessie, Locatelli, Zakaria; Zaniolo, Vlahovic, Chiesa.
Se Paulino Dybala guarda la partita di Raspadori, tecnicamente e come corsa, dinamismo e sacrificio, il quale gioca esattamente nel suo ruolo, dietro al centravanti, non dorme tranquillo.
Se sa che l’han vista pure arrivabene e cherubini, mi sa che non darà nulla per scontato da qui a fine febbraio.
Madfool…. comunque lo hanno fatto…quindi o sono anarchici o Dionisi mente…
Sicuro che la prossima volta che parla alla stampa dirà che alla fine é stato un turno favorevole a noi.
E fa presto Dionisi. Quando quei giocatori li vanno in una grande cambia il mondo. E’ nelle grandi squadre che poi bisogna imparare a difendersi, tutti belli dietro, e palla lunga. Capisce nulla.
Lo sa bene il Loca.
Allegri è un cialtrone a prescindere.
Dionisi: non mi piacciono gli attaccanti che tornano indietro, perché l’obiettivo è fare meno strada possibile per arrivare alla porta avversaria. Mi viene da piangere.